Senso di irrealtà , confusione mentale
Salve dottori,
Sono un ragazzo di 20 anni e da circa un mese (precisamente il giorno dopo il mio compleanno ovvero il 6 maggio 2016) ho cominciato a sentirmi un Po "strano". Non so spiegarlo bene ma cercherò di farvi capire nel miglior modo possibile la mia situazione.
È successo tutto all'improvviso,dalla sera alla mattina,senza che fosse successo nulla in particolare o comunque in quei giorni.
Ho cominciato ad accusare un forte senso di irrealtà,come se non stessi vivendo più in prima persona la mia vita,come se non mi rendessi più conto del mondo reale e di tutto quello che mi circonda (ad esempio vado al centro commerciale e mi chiedo come ci sono arrivato li,dimenticando che sono stato proprio io a guidare e a portare me e tutti i miei amici li),ho cominciato a sentirmi diverso,tutto quello che mi piaceva prima ora non mi piace più,non sono più attratto da nulla,inoltre mi sento sempre stanco,triste e mi sembra di avere poca memoria. Non ricordo le cose che ho fatto 5 minuti prima o cose del genere e mi sembra di non provare più nessuna emozione o sensazione. Inoltre sono sempre distratto e con la mente anebbiata. Non riesco più a divertirmi e mi sento totalmente assente,specialmente quando mi trovo nella folla,mi sento come se fossi anormale.
La prima settimana ho accusato tutti questi sintomi poi a partire dalla seconda settimana sono stato bene e sono tornato in "me" poi a partire dalla terza settimana ecco che tutto è tornato come prima ed allora ho deciso di andare da uno psicoterapeuta (per ora ho fatto solo 2 sedute) che mi ha detto che ho un forte stress accumulato che ha raggiunto il limite e mi ha fatto per cosi dire "esplodere" ma che passerà. Anche il medico di base,dal quale mi sono recato per dei mal di testa,mi ha detto che sono stressato e infatti mi ha diagnosticato una cefalea tensiva da stress dicendomi che è tipica dei periodi di stress.
Inoltre io sono una persona ansiosa e ipocondriaca e non riesco ad abituarmi al fatto che sia solo stress,ma sono convinto di avere la sclerosi multipla o un cancro al cervello o i neuroni bruciati.
Mi rivolgo a voi per sapere se,alla luce dei sintomi da me elencati, è possibile che sia solo stress? Può lo stress portare a tutto questo? Possono i sintomi da stress prolungarsi per così tanto tempo? faccio bene a rivolgermi ad uno psicoterapeuta o dovrei fare qualcos'altro tipo prendere medicine? E infine,tornerò ad essere "normale" o è una situazione irreversibile?
Chiedo scusa per la lunghezza del mio sfogo ma sono davvero preoccupato,non ho mai avuto cosi tanta paura in vita mia, mi sembra di non ricordare neanche più come stavo e cosa provavo quando ero normale e mi sembra che stia diventando pazzo o schizofrenico. Vorrei solo tornare ad essere me stesso.
Aspetto vostre risposte e vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti,Massimo.
P.s.
Dimenticavo una cosa, Raccontando la mia esperienza alla psicoterapeuta abbiamo scoperto che ho anche avuto dei momenti di derealizzazione.
Sono un ragazzo di 20 anni e da circa un mese (precisamente il giorno dopo il mio compleanno ovvero il 6 maggio 2016) ho cominciato a sentirmi un Po "strano". Non so spiegarlo bene ma cercherò di farvi capire nel miglior modo possibile la mia situazione.
È successo tutto all'improvviso,dalla sera alla mattina,senza che fosse successo nulla in particolare o comunque in quei giorni.
Ho cominciato ad accusare un forte senso di irrealtà,come se non stessi vivendo più in prima persona la mia vita,come se non mi rendessi più conto del mondo reale e di tutto quello che mi circonda (ad esempio vado al centro commerciale e mi chiedo come ci sono arrivato li,dimenticando che sono stato proprio io a guidare e a portare me e tutti i miei amici li),ho cominciato a sentirmi diverso,tutto quello che mi piaceva prima ora non mi piace più,non sono più attratto da nulla,inoltre mi sento sempre stanco,triste e mi sembra di avere poca memoria. Non ricordo le cose che ho fatto 5 minuti prima o cose del genere e mi sembra di non provare più nessuna emozione o sensazione. Inoltre sono sempre distratto e con la mente anebbiata. Non riesco più a divertirmi e mi sento totalmente assente,specialmente quando mi trovo nella folla,mi sento come se fossi anormale.
La prima settimana ho accusato tutti questi sintomi poi a partire dalla seconda settimana sono stato bene e sono tornato in "me" poi a partire dalla terza settimana ecco che tutto è tornato come prima ed allora ho deciso di andare da uno psicoterapeuta (per ora ho fatto solo 2 sedute) che mi ha detto che ho un forte stress accumulato che ha raggiunto il limite e mi ha fatto per cosi dire "esplodere" ma che passerà. Anche il medico di base,dal quale mi sono recato per dei mal di testa,mi ha detto che sono stressato e infatti mi ha diagnosticato una cefalea tensiva da stress dicendomi che è tipica dei periodi di stress.
Inoltre io sono una persona ansiosa e ipocondriaca e non riesco ad abituarmi al fatto che sia solo stress,ma sono convinto di avere la sclerosi multipla o un cancro al cervello o i neuroni bruciati.
Mi rivolgo a voi per sapere se,alla luce dei sintomi da me elencati, è possibile che sia solo stress? Può lo stress portare a tutto questo? Possono i sintomi da stress prolungarsi per così tanto tempo? faccio bene a rivolgermi ad uno psicoterapeuta o dovrei fare qualcos'altro tipo prendere medicine? E infine,tornerò ad essere "normale" o è una situazione irreversibile?
Chiedo scusa per la lunghezza del mio sfogo ma sono davvero preoccupato,non ho mai avuto cosi tanta paura in vita mia, mi sembra di non ricordare neanche più come stavo e cosa provavo quando ero normale e mi sembra che stia diventando pazzo o schizofrenico. Vorrei solo tornare ad essere me stesso.
Aspetto vostre risposte e vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti,Massimo.
P.s.
Dimenticavo una cosa, Raccontando la mia esperienza alla psicoterapeuta abbiamo scoperto che ho anche avuto dei momenti di derealizzazione.
[#1]
Gentile utente,
Non direi che sia successo improvvisamente, Lei stesso dice che è soggetto ansioso e ipocondriaco, riferisce varie paure su determinate malattie etc, e questa è un po' la stessa cosa, tanto è vero che finisce in una nuova paura, della schizofrenia.
"abbiamo scoperto che ho anche avuto dei momenti di derealizzazione."
Beh, è quello che ha appena descritto....più che scoperta direi che è quello che ha detto.
Non capisco il discorso sullo stress, parola magica che non significa quasi mai niente di definito e che somiglia al concetto di "negatività" per come è utilizzata, cioè qualcosa di esterno che ha fatto male.
Per la sua ipocondria ha fatto trattamenti ? Perché francamente direi che l'impressione è proprio che sia questo il problema.
Non direi che sia successo improvvisamente, Lei stesso dice che è soggetto ansioso e ipocondriaco, riferisce varie paure su determinate malattie etc, e questa è un po' la stessa cosa, tanto è vero che finisce in una nuova paura, della schizofrenia.
"abbiamo scoperto che ho anche avuto dei momenti di derealizzazione."
Beh, è quello che ha appena descritto....più che scoperta direi che è quello che ha detto.
Non capisco il discorso sullo stress, parola magica che non significa quasi mai niente di definito e che somiglia al concetto di "negatività" per come è utilizzata, cioè qualcosa di esterno che ha fatto male.
Per la sua ipocondria ha fatto trattamenti ? Perché francamente direi che l'impressione è proprio che sia questo il problema.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Salve dottor Pacini,
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
No,non ho mai fatto nessun trattamento per la mia ipocondria perché non è mai stata un peso nella mia vita. Faccio un esempio,se ho mal di testa magari penso a qualcosa di brutto ma nel giro di poco mi tranquillizzo e tutto passa invece da un mese a questa parte anche se provo a tranquillizzarmi non cambia nulla e sto sempre cosi.
Quindi secondo lei questa mia "situazione mentale" è dovuta dal mio essere ipocondriaco? Una sorta di circolo vizioso,più credo di stare male e più sto male?
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
No,non ho mai fatto nessun trattamento per la mia ipocondria perché non è mai stata un peso nella mia vita. Faccio un esempio,se ho mal di testa magari penso a qualcosa di brutto ma nel giro di poco mi tranquillizzo e tutto passa invece da un mese a questa parte anche se provo a tranquillizzarmi non cambia nulla e sto sempre cosi.
Quindi secondo lei questa mia "situazione mentale" è dovuta dal mio essere ipocondriaco? Una sorta di circolo vizioso,più credo di stare male e più sto male?
[#3]
Gentile utente,
Adesso forse invece sta diventando un peso, o comunque in questo momento qui. Più crede di star male e più sta male, ma non nel senso che si produce dei sintomi, nel senso che il credere di star male impegna il cervello in uno stato di allarme e di angoscia. Questo è il sintomo.
Adesso forse invece sta diventando un peso, o comunque in questo momento qui. Più crede di star male e più sta male, ma non nel senso che si produce dei sintomi, nel senso che il credere di star male impegna il cervello in uno stato di allarme e di angoscia. Questo è il sintomo.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 31.1k visite dal 10/06/2016.
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