Gli stata diagnosticata una depressione maggiore
Gentili Dottori, sono un ragazzo di 25 anni e vi scrivo dalla provincia di Lecce.
Vi scrivo per mio fratello, che ha 23 anni e da un anno non sta bene.
Gli è stata diagnosticata una depressione maggiore e da una settimana prende 8 gtt di Elopram dopo colazione + 10 gtt di Xanax 2 volte al dì.
Lui mi ha confidato che ha pensieri suicidari e che da quando ha iniziato la terapia sono aumentati, che si sente teso e soffre
d'insonnia.
Ho paura che questa "attivazione" gli possa far fare qualche sciocchezza. Io e i miei genitori lavoriamo e a volte capita che rimanga
solo in casa.
Ne abbiamo parlato con lo psichiatra che lo segue ma ci ha detto che è normale che stia cosi nelle prime settimane perché il
Citalopram è un farmaco attivante.
Non sarebbe meglio usare un antidepressivo più sedativo(tipo fluvoxamina o altri che ho letto su Internet che sono sedativi)?
Cosa ne pensate?
Grazie per una Vostra risposta
Cordiali Saluti
Vi scrivo per mio fratello, che ha 23 anni e da un anno non sta bene.
Gli è stata diagnosticata una depressione maggiore e da una settimana prende 8 gtt di Elopram dopo colazione + 10 gtt di Xanax 2 volte al dì.
Lui mi ha confidato che ha pensieri suicidari e che da quando ha iniziato la terapia sono aumentati, che si sente teso e soffre
d'insonnia.
Ho paura che questa "attivazione" gli possa far fare qualche sciocchezza. Io e i miei genitori lavoriamo e a volte capita che rimanga
solo in casa.
Ne abbiamo parlato con lo psichiatra che lo segue ma ci ha detto che è normale che stia cosi nelle prime settimane perché il
Citalopram è un farmaco attivante.
Non sarebbe meglio usare un antidepressivo più sedativo(tipo fluvoxamina o altri che ho letto su Internet che sono sedativi)?
Cosa ne pensate?
Grazie per una Vostra risposta
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile utente,
Un farmaco attivante significa un antidepressivo, hanno tutti quel tipo di possibile impatto iniziale. Non sempre le idee inoltre sono un equivalente suicidario, sicuramente è vero che i pensieri si possono fare più insistenti o vivaci, così come uno possa dormir di meno o avere più sintomi corporei, ma questo è solitamente il preludio alla risposta a 2-4 settimane.
Peraltro il medico vedo che ha prescritto anche un tranquillante associato proprio per questo motivo presumo.
Un farmaco attivante significa un antidepressivo, hanno tutti quel tipo di possibile impatto iniziale. Non sempre le idee inoltre sono un equivalente suicidario, sicuramente è vero che i pensieri si possono fare più insistenti o vivaci, così come uno possa dormir di meno o avere più sintomi corporei, ma questo è solitamente il preludio alla risposta a 2-4 settimane.
Peraltro il medico vedo che ha prescritto anche un tranquillante associato proprio per questo motivo presumo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Grazie Dott .Pacini della Sua risposta!
Mi tranquillizza sapere che è un effetto normale quello presentato da mio fratello.
Io avevo dei dubbi sul farmaco dato perché credevo che non tutti gli antidepressivi avessero questo effetto iniziale, ma, se succede con tutti gli SSRI, la cosa mi dà meno preoccupazione.
Grazie ancora!
Mi tranquillizza sapere che è un effetto normale quello presentato da mio fratello.
Io avevo dei dubbi sul farmaco dato perché credevo che non tutti gli antidepressivi avessero questo effetto iniziale, ma, se succede con tutti gli SSRI, la cosa mi dà meno preoccupazione.
Grazie ancora!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 10/06/2016.
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