Il mio medico-psichiatra mi diede una cura blanda
Salve a tutti!
Scrivo questo post perché vorrei un'informazione da parte di uno specialista, per quel che concerne il mio disturbo ( DOC). In pratica assumo psicofarmaci dal Gennaio 2009, il mio medico-psichiatra mi diede una cura blanda a base di gocce di entact; successivamente iniziai a prendere altri psicofarmaci, quali: Solian, Wellbutrin, Anafranil, Maveral etc., che per carità mi facevano stare meglio, però già a dosaggi medio-bassi mi davano effetti collaterali abbastanza gravi, che mi causavano problemi alla minzione (finii all'ospedale per farmi mettere il catetere poiché non potevo urinare). Ergo sono stato costretto a diminuire le quantità dei farmaci. In secondo tempo mi ricoverai in una clinica, dove mi prescrissero Sereupin e Xanax, ma anche in questo caso ebbi i medesimi effetti collaterali. Allora lo psichiatra decise di sospendermi la cura di colpo, facendomi cadere nel baratro. Ebbi una ricaduta "forte" con ansia, ossessioni e comportamenti ripetitivi (lavaggio mani) aumentati. In fine lo stesso psichiatra mi diede la cura definitiva ( quella attuale) a base di Dropaxin (2ml) e Abilify (5 mg) che continuo da quasi tre anni e mezzo, facendomi stare meglio. Ma siccome riscontro problemi di carattere sessuale ed urologico ho deciso di sospendere gradualmente questa cura. Il problema è che il mio psichiatra dice che io in quanto abbia avuto già una ricaduta, sono "costretto" ad assumere questi farmaci a vita... Ebbene: vorrei chiedervi se sia veramente così?!
Scrivo questo post perché vorrei un'informazione da parte di uno specialista, per quel che concerne il mio disturbo ( DOC). In pratica assumo psicofarmaci dal Gennaio 2009, il mio medico-psichiatra mi diede una cura blanda a base di gocce di entact; successivamente iniziai a prendere altri psicofarmaci, quali: Solian, Wellbutrin, Anafranil, Maveral etc., che per carità mi facevano stare meglio, però già a dosaggi medio-bassi mi davano effetti collaterali abbastanza gravi, che mi causavano problemi alla minzione (finii all'ospedale per farmi mettere il catetere poiché non potevo urinare). Ergo sono stato costretto a diminuire le quantità dei farmaci. In secondo tempo mi ricoverai in una clinica, dove mi prescrissero Sereupin e Xanax, ma anche in questo caso ebbi i medesimi effetti collaterali. Allora lo psichiatra decise di sospendermi la cura di colpo, facendomi cadere nel baratro. Ebbi una ricaduta "forte" con ansia, ossessioni e comportamenti ripetitivi (lavaggio mani) aumentati. In fine lo stesso psichiatra mi diede la cura definitiva ( quella attuale) a base di Dropaxin (2ml) e Abilify (5 mg) che continuo da quasi tre anni e mezzo, facendomi stare meglio. Ma siccome riscontro problemi di carattere sessuale ed urologico ho deciso di sospendere gradualmente questa cura. Il problema è che il mio psichiatra dice che io in quanto abbia avuto già una ricaduta, sono "costretto" ad assumere questi farmaci a vita... Ebbene: vorrei chiedervi se sia veramente così?!
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Se sospende la cura i disturbi purtroppo molto probabilmente torneranno. Potrebbe provare ad associare alla terapia farmacologica una psicoterapia cognitivo-comportamentale che le permetterebbe da una parte di potenziare gli effetti della cura farmacologica e dall'altra di acquisire strumenti per contrastare ossessioni e compulsioni, e forse a quel punto potrebbe ridurre la terapia farmacologica. La terapia cognitiva non richiede tempi lunghi per avere effetto, però non è adatta per tutti.
Franca Scapellato
[#3]
Se fossero sufficienti vitamine e integratori non ci sarebbe bisogno di antidepressivi.
Sono sostanze che fanno bene a chi le produce; in una persona sana basta una dieta variata per evitare carenze nutrizionali.
Il disturbo ossessivo compulsivo è molto difficile da contrastare anche con i farmaci (che infatti richiedono dosaggi elevati, più che per la depressione) e la psicoterapia, ma lei è abbastanza giovane e se motivato potrebbe riuscire a modificare il modo di pensare e il comportamento, però bisogna che si impegni.
Sono sostanze che fanno bene a chi le produce; in una persona sana basta una dieta variata per evitare carenze nutrizionali.
Il disturbo ossessivo compulsivo è molto difficile da contrastare anche con i farmaci (che infatti richiedono dosaggi elevati, più che per la depressione) e la psicoterapia, ma lei è abbastanza giovane e se motivato potrebbe riuscire a modificare il modo di pensare e il comportamento, però bisogna che si impegni.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 10/06/2016.
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