Probabile disturbo di personalità

Buonasera dottori, vi scrivo per chiedervi un consiglio su come mi debba comportare in questa situazione. Si tratta di una persona conosciuta tramite altri amici. Questa persona, mi si è avvicinata tempo fa in modo molto gentile, rendendosi molto disponibile nei miei confronti, dimostrando di avere i miei stessi interessi ecc. (Ho pensato fosse omosessuale, ma a quanto pare era fidanzato) Inizialmente ho notato che questa cosa fosse quantomeno strana, infatti non ne capivo il motivo, ma ciò nonostante non vedevo perchè non avrei dovuto fidarmi, dopo tutto poteva trattarsi semplicemente di una persona "gentile". Ciò che è successo, è che dopo essersi presentato in questo modo, ha iniziato a parlarmi male di varie persone, (con cui lui oltretutto continuava e continua a trattare), facendo in modo che io mi distanziassi da loro. Mi diceva che lo faceva per rispetto nei miei confronti e per mettermi in guardia da certe persone false. Fin qui tutto ok, anche se già cominciavo a sentire il peso di questa nuova conoscenza, ma credevo nella sua buona fede... Col tempo era diventato sempre più presente nella mia vita, cercando di insinuarsi sempre di più nel mio privato. Talvolta era capitato che insistesse, facendo leva su concetti come amicizia e lealtà, per convicermi a passare tempo con lui. Io iniziavo a non sopportarlo più, ma era come se rifiutandomi di dargli corda, lo deludessi e fossi una cattiva persona, proprio per le leve emotive che utilizzava. Piano piano nonostante ciò sono riuscito a distanziarlo per un periodo... ma ecco cosa è successo: di punto in bianco è arrivato a dirmi di essere gravemente malato di tumore e che questa cosa la diceva solo a me in quanto si fidava ciecamente, ma non avrei dovuto parlarne con nessuno... Ora, io ho pensato molte volte che questa cosa potesse essere una bugia, ma non mi potevo capacitare di una tale follia portata a questi livelli, tanto da inventarsi una storia simile... Anche perchè nonostante non abbia mai avuto alcuna prova che quel che mi dicesse fosse falso, i suoi racconti erano molto coerenti e specifici. Il fatto comunque è che attraverso la scusa di questa malattia, mi costringeva a passare tempo con lui, lamentandosi continuamente delle sue condizioni di salute, raccontandomi le storie dei suoi mali notturni, di ambulanze che lo venivano a prendere la notte da casa ecc.. Mi diceva oltretutto che faceva la chemioterapia, ma io non l'ho mai visto perdere un solo capello, e la sua vita mi sembrava quasi normale, anzi, paradossalmente più felice della mia. Sta di fatto che la storia è finita che dopo tanto tempo, ho trovato le forze di scacciarlo in malo modo, perchè questa cosa mi stava distruggendo, e lui ha continuato per molto tempo a scrivermi messaggi e cercare un contatto... Questa storia, mi ha segnato molto, e questa persona mi spaventa. A volte metto in discussione la mia scelta, proprio per il fatto che fosse un "SEDICENTE MALATO"...Ma ho paura che si ripresenti nella mia vita...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Buongiorno, la domanda che ho per me stesso è:
Visto che tale persona mi spaventa e presumo abbia dei gravi disturbi psichiatrici, nel momento in cui si dovesse ripresentare cosa dovrei fare?
La cosa che più mi spaventa è il fatto che utilizzasse il pretesto della malattia (vera o falsa che sia) per "fare pena", suscitare compassione e poi pretendere prepotentemente un mio coinvolgimento emotivo. Questa è la parte cruciale, perchè nonostante io non lo sopportassi, in virtù dei miei principi morali,( vedendo una persona sofferente o che si dica tale), gli ho sempre dato corda, dedicandogli molto tempo e risentendone in prima persona per le emozioni negative che mi suscitava.
Chiedo un consiglio a voi medici, che presumo da quanto descritto vi possiate fare un'idea del tipo di persona con cui ho a che fare...
Grazie