effetti collaterali citalopram
Buongiorno Dottori,
Sono un ragazzo di 30 anni, circa 1 anno fa mi è stata diagnosticata da medico curante una sindrome ansioso-depressiva a seguito di alcuni attacchi di panico, diagnosi confermata poi dallo specialista al quale mi sono rivolto sin da subito;
Sono in cura con citalopram 20mg da un anno, e da circa un mese ho scalato a mezza compressa (quindi 10mg), integrando con Serplus complex 2 volte al giorno;
Durante quest'anno di terapia i miglioramenti ci sono stati, non ho più avuto episodi di panico, e piano piano ho ripreso a fare tutte quelle cose che inizialmente avevo paura a fare (frequentare luoghi affollati etc..);
Vivo però in uno stato di "agitazione" con fastidiosissimi tremori interni, e talvolta un certo bisogno di urlare, e prendere a calci e pugni qualcosa (non qualcuno..) questi sintomi oltre ad essere fastidiosi mi buttano giù di morale perché non capisco se sono dovuti ad un effetto collaterale del farmaco oppure se si tratta di sintomi d'ansia;
Ho fatto notare la cosa allo specialista, il quale mi ha appunto consigliato di provare a ridurre il citalopram (da 20mg a 10mg), perché a suo dire "tutti i farmaci hanno effetti collaterali" e questa agitazione potrebbe essere causata dal farmaco;
Durante questo mese di riduzione della terapia ho avuto dei netti miglioramenti nelle prime 3 settimane dei sintomi di agitazione, ma nella 4^ settimana sono ritornati, non particolarmente potenti, ma ci sono;
Secondo la Vostra esperienza questi miei sintomi possono essere dovuti al disturbo iniziale o ad effetti collaterali causati dal citalopram? E' possibile che questi effetti collaterali durino cosi' a lungo?
E' possibile che scalando il citalopram, ho perso l'effetto terapeutico del farmaco ma mi sono rimasti solo questi fastidiosi effetti collaterali? Il mio psichiatra mi ha fatto capire che vorrebbe mantenermi a 10mg ancora "per qualche mese" e vorrei sapere la vostra opinione in merito;
Grazie mille per tutto quello che fate;
Un cordiale saluto.
Sono un ragazzo di 30 anni, circa 1 anno fa mi è stata diagnosticata da medico curante una sindrome ansioso-depressiva a seguito di alcuni attacchi di panico, diagnosi confermata poi dallo specialista al quale mi sono rivolto sin da subito;
Sono in cura con citalopram 20mg da un anno, e da circa un mese ho scalato a mezza compressa (quindi 10mg), integrando con Serplus complex 2 volte al giorno;
Durante quest'anno di terapia i miglioramenti ci sono stati, non ho più avuto episodi di panico, e piano piano ho ripreso a fare tutte quelle cose che inizialmente avevo paura a fare (frequentare luoghi affollati etc..);
Vivo però in uno stato di "agitazione" con fastidiosissimi tremori interni, e talvolta un certo bisogno di urlare, e prendere a calci e pugni qualcosa (non qualcuno..) questi sintomi oltre ad essere fastidiosi mi buttano giù di morale perché non capisco se sono dovuti ad un effetto collaterale del farmaco oppure se si tratta di sintomi d'ansia;
Ho fatto notare la cosa allo specialista, il quale mi ha appunto consigliato di provare a ridurre il citalopram (da 20mg a 10mg), perché a suo dire "tutti i farmaci hanno effetti collaterali" e questa agitazione potrebbe essere causata dal farmaco;
Durante questo mese di riduzione della terapia ho avuto dei netti miglioramenti nelle prime 3 settimane dei sintomi di agitazione, ma nella 4^ settimana sono ritornati, non particolarmente potenti, ma ci sono;
Secondo la Vostra esperienza questi miei sintomi possono essere dovuti al disturbo iniziale o ad effetti collaterali causati dal citalopram? E' possibile che questi effetti collaterali durino cosi' a lungo?
E' possibile che scalando il citalopram, ho perso l'effetto terapeutico del farmaco ma mi sono rimasti solo questi fastidiosi effetti collaterali? Il mio psichiatra mi ha fatto capire che vorrebbe mantenermi a 10mg ancora "per qualche mese" e vorrei sapere la vostra opinione in merito;
Grazie mille per tutto quello che fate;
Un cordiale saluto.
[#1]
Gentile utente,
"un certo un certo bisogno di urlare, e prendere a calci e pugni qualcosa (non qualcuno..) " significa che lo fa, oppure che lo desidera, o che le viene in mente procurandole disagio perché teme di perdere il controllo e di farlo ?
"un certo un certo bisogno di urlare, e prendere a calci e pugni qualcosa (non qualcuno..) " significa che lo fa, oppure che lo desidera, o che le viene in mente procurandole disagio perché teme di perdere il controllo e di farlo ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buongiorno Dott. Pacini e grazie per la cortese risposta;
Quando mi ritrovo in questo stato di agitazione lo faccio...mi chiudo in camera, prendo un cuscino e comincio con pugni e urla, non mi sento a disagio nel farlo e non ho paura di perdere il controllo, anzi, dopo averlo fatto provo anche una certa sensazione di benessere, che a volte dura 5 minuti e a volte tutta la giornata; Non capisco però se questa necessità è dovuta dal farmaco (perchè ho visto che tra gli effetti collaterali sono menzionati anche nervosismo e agitazione) oppure è il mio corpo/mente a sentire il bisogno di sfogare questa rabbia;
Grazie ancora dottore, un cordiale saluto.
Quando mi ritrovo in questo stato di agitazione lo faccio...mi chiudo in camera, prendo un cuscino e comincio con pugni e urla, non mi sento a disagio nel farlo e non ho paura di perdere il controllo, anzi, dopo averlo fatto provo anche una certa sensazione di benessere, che a volte dura 5 minuti e a volte tutta la giornata; Non capisco però se questa necessità è dovuta dal farmaco (perchè ho visto che tra gli effetti collaterali sono menzionati anche nervosismo e agitazione) oppure è il mio corpo/mente a sentire il bisogno di sfogare questa rabbia;
Grazie ancora dottore, un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 30/05/2016.
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