ANSIA O DEPRESSIONE?
Da più di un mese avverto pesantezza alla testa, pressione alle tempie, agli occhi, mancanza di appetito,sudorazione, perdita di peso, non riesco a stare concentrato a lavoro, paura che gli altri colleghi notino il mio stato. Un mese fa ho subito un periodo di forte stress dovuto ad una diagnosi errata, mi avevo detto di avere una patologia grave ai polmoni poi risultata errata...dopo quel periodo ho incominciato ad avvertire i fastidi predetti...Premesso che in questo periodo non sono mancate nemmeno le notizie positive(mia moglie in attesa dopo 8 anni di attesa, trasferimento sede di lavoro, finalmente ad agosto presterò servizio vicino casa, ho l'idea fissa od ansia continua che stia entrando in depressione...attualmente al bisogno prendo 1\2 pasticca di aprazolam da 0,50 e diciamo che attenua i fastidi soprattutto l'ansia. La ringrazio anticipatamente attendo sue notizie
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Gentile utente,
Da più di un mese, nonostante notizie positive, sembra sviluppare una sindrome che potrebbe essere di tipo depressivo.
Va valutata e curata. Uno psichiatra l'ha visto, qualcuno le ha proposto qualche cura ?
Da più di un mese, nonostante notizie positive, sembra sviluppare una sindrome che potrebbe essere di tipo depressivo.
Va valutata e curata. Uno psichiatra l'ha visto, qualcuno le ha proposto qualche cura ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta.....Al momento non ho richiesto alcuna consulenza e non sto assumendo farmaci a parte alprazolam al bisogno. Sto cercando di reagire pensando che domani vada meglio, c'è da dire che in questo mese c'era stata una pausa in cui sembrava che tutto fosse tornata alla normalità, (fine aprile prima settimana di maggio)poi a seguito di giornate molto stressanti per motivi di lavoro, mi riferisco alla scorsa settimana, i sintomi sono ricomparsi. Sto cercando di accettare il tutto sforzandomi di convincermi che sia una cosa passeggera.......
[#3]
Gentile utente,
Reagire non significa niente, nessuno vuole star male e nessuno può reagire al di là di quello che già fa automaticamente.
Convincersi che sia una cosa passeggera non vedo come possa influire sul fatto che lo sia.
L'esistenza di un fattore esterno che fa star male non significa che si debba star male. La medicina si occupa di far star meglio.
Reagire non significa niente, nessuno vuole star male e nessuno può reagire al di là di quello che già fa automaticamente.
Convincersi che sia una cosa passeggera non vedo come possa influire sul fatto che lo sia.
L'esistenza di un fattore esterno che fa star male non significa che si debba star male. La medicina si occupa di far star meglio.
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Sottrarsi alle cure previste per questo tipo di sintomi rende la situazione solo più complessa con la tendenza al peggioramento.
È utile che si faccia visitare da uno psichiatra per una valutazione specifica dei suoi disturbi.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
È utile che si faccia visitare da uno psichiatra per una valutazione specifica dei suoi disturbi.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 21/05/2016.
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