Disturbo psicotico improvviso
Mia sorella a 38 anni manifesta per la prima volta nella sua vita dei disturbi psichici, uno scompenso psichico grave, così definito dagli specialisti che l’hanno ricoverata presso l’Ospedale.
L’esordio della malattia inizia dopo un viaggio a Roma.
19 Aprile ore 22.30 parte per Roma in autobus insieme ad altre 49 persone. Viaggiano tutta la notte e raggiungono Piazza San Pietro il mattino del 20 Aprile.
20 Aprile incontrano il Papa e trascorrono lì l’intera mattinata, all’ ora di pranzo vanno in Hotel e sistemano i loro bagagli. Nel pomeriggio si recano ad un convegno del movimento apostolico (associazione che ha organizzato il viaggio a Roma) e successivamente allo stesso qualcuno decide di visitare Roma, altri ritornano all’hotel. La paziente decide di visitare Roma. Cenano in una pizzeria ed in serata rientrano all’hotel. La paziente riferisce di aver dormito molto poco in autobus, e di essere riuscita a dormire ancora poco la notte in hotel.
21 Aprile al mattino molto presto partono da Roma per raggiungere Pompei, fanno rientro a casa intorno alle 22,30.
Dopo il viaggio a Roma la paziente riferisce di non essere più riuscita a dormire.
22 Aprile Venerdì: manifesta un nervosismo ingiustificato relativamente all’inserimento dei dossi sulla strada provinciale che lei percorre però a piedi. Ma quando la sorella la riporta alla ragione si riprende.
23/24/25 Aprile : sembra non dare nessun segno di instabilità, ma non lo sappiamo con certezza, i ricordi dei familiari non sono nitidi.
26 Aprile Martedì: parla continuamente. Spezza la sua routine perchè è una ragazza molto metodica ed ogni martedì si recava a comprare una rivista giornalistica, ma se ne dimentica. Lo stesso giorno afferma che il figlio di due suoi amici che a Roma è stato accarezzato dal Papa, è il segno dello Spirito Santo che salverà il paese in cui lei vive.
27 Aprile, Mercoledì : la nonna della paziente che vive in casa con lei, si reca per una visita cardiologica. Al mattino la paziente và da un consulente dove però non riesce a concludere nulla, e finisce poi al cimitero, il pomeriggio rimane a casa e in tarda serata quando la madre rientra da lavoro, la aggredisce verbalmente.
28 Aprile, Giovedì : Si reca da un’amica e vi rimane per lungo tempo. Riferisce discorsi confusi parlando di Dono dello Spirito Santo, di Segni, di Missione. Nel pomeriggio voleva far visita ad un’altra amica ma non trovandola a casa opta per un’ altra meta dove di fronte a molte persone continua a parlare di discorsi legati alla religione manifestando un vero e proprio delirio mistico. Giovedì sera alle 19,30 viene vista dal medico di famiglia che le consiglia le analisi del sangue e una visita psichiatrica.
29 Aprile Venerdì : al mattino fa le analisi del sangue, in serata viene visitata da uno psichiatra che le fa iniziare la terapia con 7 gocce di Haldol e 10 gocce di lexotan.
30 Aprile, Sabato : continua la terapia con 7 gocce di Haldol e 10 gocce di lexotan per 3 volte al giorno.
1 Maggio, Domenica: si accorgono che presenta una chiazza dietro la nuca, le mancano capelli. Inizia a recarsi più spesso in bagno e a sentire l ‘esigenza di bagnarsi il viso e le braccia.
2-3 Maggio: inizia a presentare un irrigidimento della muscolatura, le viene somministrato il Chineton.
4 Maggio : inizia a diventare irrascibile e a rifiutare i farmaci.
5 Maggio : viene portata per una risonanza magnetica ma si rifiuta di farla, intanto aumenta la sua aggressività.
8 Maggio : sospende l’Haldol ed inizia la terapia con zyprexa.
9 Maggio : viene visitata nuovamente dallo psichiatra che nota un irrigidimento della muscolatura e opta per il ricovero.
10 Maggio ore 15.00 : ricovero all’Ospedale.
11 Maggio : in mattinata le viene somministrato il Serenase, sospeso successivamente all’episodio che nel pomeriggio la sorella riferisce al primario.
L’episodio di cui viene riferito è quello del padre, ricoverato 30 anni fa nello stesso reparto di psichiatria intorno al 4-5 Maggio, perchè presentava sintomi molto simili a quelli della figlia. Il paziente era stato trattato con Serenase ed Haldol, la terapia non da esito positivo ed il 29 Maggio 1986 a 34 anni viene dichiarata morte per arresto cardiocircolatorio.
Nella famiglia paterna, 2 anni dopo al caso del padre, si presenta un altro caso, il cugino del padre (nipote della mamma, figlio del fratello della mamma) con una sintomatologia molto simile, anche in questo caso il ricovero viene fatto nello stesso ospedale dove sembra il problema sia stato contenuto ma poi risolto (non si hanno notizie certe sulla % di risoluzione) altrove. Il soggetto manifesta la patologia a 16 anni.
SINTOMATOLOGIA PRESENTATA:
Fobie: paura della morte per sè e i suoi cari. Paura di perdere la casa in un incendio o tutti i beni.
Necessità di bere continuamente, di lavarsi mani e faccia.
Dissociazione del pensiero, incapacità di seguire un filo logico di un discorso.
Frasi prive di senso.
Perdita d appetito, perdita di sonno.
Delirio mistico.
Terapia attuale: Tavor 2,5 mg 3 volte al giorno, Zyprexa 2 volte al giorno, Diazepam.
Non è stata ancora fatta nessuna diagnosi, unico esame eseguito Tac con esito negativo.
LE MIE DOMANDE, POSSIBILE CHE NON CI SIANO ALTRI INDAGINI O TEST DIAGNOSTICI CHE POSSANO ESSERE EFFETTUATI PER COMPRENDERE COSA PUO' ESSERE IMPROVVISAMENTE ACCADUTO A MIA SORELLA?
IN ITALIA ESISTE UN CENTRO SPECIALIZZATO DOVE POTER FARE OGNI CONTROLLO E SPERARE DI AVERE UNA DIAGNOSI ED UNA TERAPIA CHE CI AIUTINO A RIPORTARE MIA SORELLA INDIETRO?
"Dopo 38 anni di vita questo è il primo episodio che ha manifestato, è sempre stata una ragazza autonoma, affidabile, in grado di occuparsi di diverse mansioni in vari ambiti".
Spero qualcuno degli specialisti possa indirizzarmi verso una strada da seguire,
grazie.
L’esordio della malattia inizia dopo un viaggio a Roma.
19 Aprile ore 22.30 parte per Roma in autobus insieme ad altre 49 persone. Viaggiano tutta la notte e raggiungono Piazza San Pietro il mattino del 20 Aprile.
20 Aprile incontrano il Papa e trascorrono lì l’intera mattinata, all’ ora di pranzo vanno in Hotel e sistemano i loro bagagli. Nel pomeriggio si recano ad un convegno del movimento apostolico (associazione che ha organizzato il viaggio a Roma) e successivamente allo stesso qualcuno decide di visitare Roma, altri ritornano all’hotel. La paziente decide di visitare Roma. Cenano in una pizzeria ed in serata rientrano all’hotel. La paziente riferisce di aver dormito molto poco in autobus, e di essere riuscita a dormire ancora poco la notte in hotel.
21 Aprile al mattino molto presto partono da Roma per raggiungere Pompei, fanno rientro a casa intorno alle 22,30.
Dopo il viaggio a Roma la paziente riferisce di non essere più riuscita a dormire.
22 Aprile Venerdì: manifesta un nervosismo ingiustificato relativamente all’inserimento dei dossi sulla strada provinciale che lei percorre però a piedi. Ma quando la sorella la riporta alla ragione si riprende.
23/24/25 Aprile : sembra non dare nessun segno di instabilità, ma non lo sappiamo con certezza, i ricordi dei familiari non sono nitidi.
26 Aprile Martedì: parla continuamente. Spezza la sua routine perchè è una ragazza molto metodica ed ogni martedì si recava a comprare una rivista giornalistica, ma se ne dimentica. Lo stesso giorno afferma che il figlio di due suoi amici che a Roma è stato accarezzato dal Papa, è il segno dello Spirito Santo che salverà il paese in cui lei vive.
27 Aprile, Mercoledì : la nonna della paziente che vive in casa con lei, si reca per una visita cardiologica. Al mattino la paziente và da un consulente dove però non riesce a concludere nulla, e finisce poi al cimitero, il pomeriggio rimane a casa e in tarda serata quando la madre rientra da lavoro, la aggredisce verbalmente.
28 Aprile, Giovedì : Si reca da un’amica e vi rimane per lungo tempo. Riferisce discorsi confusi parlando di Dono dello Spirito Santo, di Segni, di Missione. Nel pomeriggio voleva far visita ad un’altra amica ma non trovandola a casa opta per un’ altra meta dove di fronte a molte persone continua a parlare di discorsi legati alla religione manifestando un vero e proprio delirio mistico. Giovedì sera alle 19,30 viene vista dal medico di famiglia che le consiglia le analisi del sangue e una visita psichiatrica.
29 Aprile Venerdì : al mattino fa le analisi del sangue, in serata viene visitata da uno psichiatra che le fa iniziare la terapia con 7 gocce di Haldol e 10 gocce di lexotan.
30 Aprile, Sabato : continua la terapia con 7 gocce di Haldol e 10 gocce di lexotan per 3 volte al giorno.
1 Maggio, Domenica: si accorgono che presenta una chiazza dietro la nuca, le mancano capelli. Inizia a recarsi più spesso in bagno e a sentire l ‘esigenza di bagnarsi il viso e le braccia.
2-3 Maggio: inizia a presentare un irrigidimento della muscolatura, le viene somministrato il Chineton.
4 Maggio : inizia a diventare irrascibile e a rifiutare i farmaci.
5 Maggio : viene portata per una risonanza magnetica ma si rifiuta di farla, intanto aumenta la sua aggressività.
8 Maggio : sospende l’Haldol ed inizia la terapia con zyprexa.
9 Maggio : viene visitata nuovamente dallo psichiatra che nota un irrigidimento della muscolatura e opta per il ricovero.
10 Maggio ore 15.00 : ricovero all’Ospedale.
11 Maggio : in mattinata le viene somministrato il Serenase, sospeso successivamente all’episodio che nel pomeriggio la sorella riferisce al primario.
L’episodio di cui viene riferito è quello del padre, ricoverato 30 anni fa nello stesso reparto di psichiatria intorno al 4-5 Maggio, perchè presentava sintomi molto simili a quelli della figlia. Il paziente era stato trattato con Serenase ed Haldol, la terapia non da esito positivo ed il 29 Maggio 1986 a 34 anni viene dichiarata morte per arresto cardiocircolatorio.
Nella famiglia paterna, 2 anni dopo al caso del padre, si presenta un altro caso, il cugino del padre (nipote della mamma, figlio del fratello della mamma) con una sintomatologia molto simile, anche in questo caso il ricovero viene fatto nello stesso ospedale dove sembra il problema sia stato contenuto ma poi risolto (non si hanno notizie certe sulla % di risoluzione) altrove. Il soggetto manifesta la patologia a 16 anni.
SINTOMATOLOGIA PRESENTATA:
Fobie: paura della morte per sè e i suoi cari. Paura di perdere la casa in un incendio o tutti i beni.
Necessità di bere continuamente, di lavarsi mani e faccia.
Dissociazione del pensiero, incapacità di seguire un filo logico di un discorso.
Frasi prive di senso.
Perdita d appetito, perdita di sonno.
Delirio mistico.
Terapia attuale: Tavor 2,5 mg 3 volte al giorno, Zyprexa 2 volte al giorno, Diazepam.
Non è stata ancora fatta nessuna diagnosi, unico esame eseguito Tac con esito negativo.
LE MIE DOMANDE, POSSIBILE CHE NON CI SIANO ALTRI INDAGINI O TEST DIAGNOSTICI CHE POSSANO ESSERE EFFETTUATI PER COMPRENDERE COSA PUO' ESSERE IMPROVVISAMENTE ACCADUTO A MIA SORELLA?
IN ITALIA ESISTE UN CENTRO SPECIALIZZATO DOVE POTER FARE OGNI CONTROLLO E SPERARE DI AVERE UNA DIAGNOSI ED UNA TERAPIA CHE CI AIUTINO A RIPORTARE MIA SORELLA INDIETRO?
"Dopo 38 anni di vita questo è il primo episodio che ha manifestato, è sempre stata una ragazza autonoma, affidabile, in grado di occuparsi di diverse mansioni in vari ambiti".
Spero qualcuno degli specialisti possa indirizzarmi verso una strada da seguire,
grazie.
[#1]
Evidentemente si tratta di un episodio psicotico come del resto trattato dagli specialisti.
Purtroppo il dosaggio iniziale era basso per cui i sintomi sono rimasti.
Non so a cosa si riferisce per fare una diagnosi ma non sembra poi complicato capire cosa sia successo.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Purtroppo il dosaggio iniziale era basso per cui i sintomi sono rimasti.
Non so a cosa si riferisce per fare una diagnosi ma non sembra poi complicato capire cosa sia successo.
Dr. F. S. Ruggiero
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