depressione disturbo bipolare ciclotimia
Salve Dottore, vi scrivo perche' ormai sono piu' di 10 anni che io e la mia famiglia conviviamo con la malattia di mia madre, una depressione transitoria della durata di 3 mesi all'anno. Mi spiego meglio, ogni anno nello stesso periodo, aprile maggio, mia madre all'improvviso nel giro di una settimana cade in uno stato di apatia, depressione, sconforto e questo tende a peggiorare col passare delle settimane, il tutto dura all'incirca un 3 mesi per poi sempre nel giro di una settimana ritorna ad essere una persona piena di vita, iperattiva, come se dovesse recuperare il tempo perso.
Questa malattia fino ad oggi e' stata curata dal medico curante, come una normalissima depressione, e le posso assicurare che all'ussunzione delle medicine prescritte non sono state determinati sul decorso della malattia, infatti ci sono stati degli anni in cui mia madre non ha assunto farmaci e l'andamento della malattia e' stata identica agli anni in cui li ha assunto.
Dottore secondo lei, il quadro clinico descritto puo' essere compatibile con la depressione oppure e da ricercare in qualche altro disturbo il malessere di mia madre.
Questa malattia fino ad oggi e' stata curata dal medico curante, come una normalissima depressione, e le posso assicurare che all'ussunzione delle medicine prescritte non sono state determinati sul decorso della malattia, infatti ci sono stati degli anni in cui mia madre non ha assunto farmaci e l'andamento della malattia e' stata identica agli anni in cui li ha assunto.
Dottore secondo lei, il quadro clinico descritto puo' essere compatibile con la depressione oppure e da ricercare in qualche altro disturbo il malessere di mia madre.
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Gentile utente,
Una depressione stagionale, seguita come sembra da una fase forse particolarmente brillante, configura una sindrome bipolare di tipo II.
Gli antidepressivi possono accorciare (se lo hanno fatto) il periodo, a meno che siano iniziati prima, se iniziati a fase già in corso, vista la durata comunque breve (3 mesi) non credo facciano una così grande differenza in durata. In più potrebbero accentuare la ciclicità.
E' quindi da considerare una terapia preventiva, che blocchi questo andamento, e che comunque sia necessariamente in corso a monte dell'episodio, senza attendere che inizi.
Una depressione stagionale, seguita come sembra da una fase forse particolarmente brillante, configura una sindrome bipolare di tipo II.
Gli antidepressivi possono accorciare (se lo hanno fatto) il periodo, a meno che siano iniziati prima, se iniziati a fase già in corso, vista la durata comunque breve (3 mesi) non credo facciano una così grande differenza in durata. In più potrebbero accentuare la ciclicità.
E' quindi da considerare una terapia preventiva, che blocchi questo andamento, e che comunque sia necessariamente in corso a monte dell'episodio, senza attendere che inizi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 16/05/2016.
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