La prima volta la cura è durata

Buongiorno,
sono una donna di 43 anni che fin da giovane ha manifestato disturbi ipocondriaci. Sono stata in terapia psicologica per poi passare ad una terapia farmacologica con Zoloft 50. La prima volta la cura è durata per un anno, dopo di che sentendomi bene e con accordo del medico ho interrotto la terapia. Passato un anno e mezzo ho avuto una ricaduta, quindi ho ripreso la stessa cura per quasi due anni. L'ho nuovamente sospesa, ma dopo due mesi, nel gennaio 2015 ho avuto un grave ed improvviso lutto in famiglia. A novembre del 2015 ho ricominciato la cura con zoloft sempre perchè manifestavo ipocondria. Dopo un mese la cura ha cominciato a fare effetto, mi sentivo di nuovo in forze e non pensavo più ai tumori (la mia paura!). Ora, dopo 5 mesi dall'inizio della cura le cose sono cambiate. Mi sembra di essere tornata al punto di partenza, anche se non penso più ai tumori (almeno quello!). Sono spesso stanca, apatica, piango senza motivo, mi sento un nodo alla gola, un peso sul petto, a volte ho mal di testa e non ho voglia di fare niente. Faccio un grande sforzo per alzarmi dal letto, ma non vedo l'ora che venga sera per dormire. La testa va dove vuole, mi sembra sia piena d'aria, ovattata. Fisicamente non ho perso peso, le ultime analisi fatte a novembre 2015 erano perfette (sono donatrice avis, ora in sospensione causa zoloft), digerisco bene, la pressione va bene. E' vero che soffro molto più adesso per la scomparsa di mia mamma che non appena successo, non lo so nemmeno io perchè. Mi sembra come di essermene resa conto adesso della sua assenza. Non ho mai avuto pensieri suicidi, anzi, non mi sfiore nemmeno il pensiero; tuttavia mi domando perchè non riesco a reagire, perchè per un nonnulla ho le lacrime agli occhi. Mi faccio pena, non sono la persona che voglio essere, non mi riconosco più. Perchè il farmaco non mi sta facendo il solito effetto? Mi domando se gli antidepressivi siano curativi o servano solo a calmarei i sintomi. Mi potete dare qualche consiglio per favore? Ne ho davvero bisogno.
Con gratitudine.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Gentile utente,

La dose di questo secondo ciclo di trattamento è sempre 50 mg ? E' una dose mediamente insufficiente, le dosi antiossessive sono mediamente di 100 a 200.
Prima di farsi domande ulteriori, la questione è di assicurarsi (poco importa se all'inizio si era stati bene magari con 50 mg) che il motivo dell'inefficacia non sia banalmente la dose insufficiente.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Attivo dal 2012 al 2016
Ex utente
Gentile Dottore,
La ringrazio innanzitutto per la celere risposta.
Si, ho sempre e solo usato una compressa al giorno da 50 mg.
Può darsi in effetti che questa volta il mio organismo abbia bisogno di un dosaggio più alto. L'uso dell'avverbio "banalmente" mi ha fatto aprire gli occhi. Proprio vero che quando non si sta bene si tende spesso a vedere più nero di quel che è. Io, in particolar modo, sono un'esperta in questo.
Che sciocca! Ho fissato per domani un appuntamento col mio medico di base e vediamo cosa pensa di fare.
Se non creo disturbo le riferirò.
Nel frattempo la ringrazio nuovamente.
Buona serata.
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