Informazione
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Gentile utente,
Quando prende la patente deve compilare un modulo in cui sono richieste notizie circa la presenza di una serie di malattie o terapie, presenti o passate.
Sono comprese in generale quelle psichiatriche, così come è compreso per dire il diabete.
Sono chiaramente tutte informazioni sulla base delle quali si valuta l'idoneità alla guida.
Quando prende la patente deve compilare un modulo in cui sono richieste notizie circa la presenza di una serie di malattie o terapie, presenti o passate.
Sono comprese in generale quelle psichiatriche, così come è compreso per dire il diabete.
Sono chiaramente tutte informazioni sulla base delle quali si valuta l'idoneità alla guida.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Gentile utente,
Se avesse il diabete, non ragionerebbe certamente così il medico.
Guardi, la questione è questa. Il meccanismo è a mio parere poco utile e vessatorio. Uno sospende una cura in maniera che il medico non abbia prescrizioni che risalgono all'epoca in cui prende la patente. Poi mettiamo, come capita spesso, che uno stia male senza cura, o che magari la continui a prendere a suo carico le medicine. La persona a un certo punto avrà la patente e sarà nuovamente in cura. Se qualcuno inizia la cura e ha già la patente, non è previsto niente.
Sono accertamenti che si fanno in occasione di concessioni o rinnovi. Spesso si fanno relazioni o certificati a questo scopo, perché interrompere le cure non è sempre una buona idea, specie se la causa è la patente, che non è un motivo medico.
Se avesse il diabete, non ragionerebbe certamente così il medico.
Guardi, la questione è questa. Il meccanismo è a mio parere poco utile e vessatorio. Uno sospende una cura in maniera che il medico non abbia prescrizioni che risalgono all'epoca in cui prende la patente. Poi mettiamo, come capita spesso, che uno stia male senza cura, o che magari la continui a prendere a suo carico le medicine. La persona a un certo punto avrà la patente e sarà nuovamente in cura. Se qualcuno inizia la cura e ha già la patente, non è previsto niente.
Sono accertamenti che si fanno in occasione di concessioni o rinnovi. Spesso si fanno relazioni o certificati a questo scopo, perché interrompere le cure non è sempre una buona idea, specie se la causa è la patente, che non è un motivo medico.
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Gentile utente,
Non guarita, il disturbo è scomparso come meccanismo, ma rimane potenzialmente attivo in assenza di terapia.
Ripeto, la patente è un criterio che crea dei problemi burocratici sul momento. Può anche darsi che uno si possa permettere di sospendere e poi (a patente presa) se sta ancora male riprenda la cura, senza che a quel punto ci siano problemi.
Però in generale ripeto, se si ragionasse su un'altra malattia non si farebbe la stessa scelta. La probabilità di ricaduta non cambia solo perché ora c'è la patente.
Non guarita, il disturbo è scomparso come meccanismo, ma rimane potenzialmente attivo in assenza di terapia.
Ripeto, la patente è un criterio che crea dei problemi burocratici sul momento. Può anche darsi che uno si possa permettere di sospendere e poi (a patente presa) se sta ancora male riprenda la cura, senza che a quel punto ci siano problemi.
Però in generale ripeto, se si ragionasse su un'altra malattia non si farebbe la stessa scelta. La probabilità di ricaduta non cambia solo perché ora c'è la patente.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 08/05/2016.
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Approfondimento su Diabete
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