Genitore che non vuole farsi aiutare

Salve a tutti
La situazione è parecchio complicata, sinceramente non so nemmeno da dove cominciare, ma cercherò di essere il più chiaro possibile. Mio padre è morto prima che io nascessi, io ho sempre quindi vissuto con mia madre e mia sorella. Mia madre, fin da quando ho iniziato ad avere l'età per averne progressivamente coscienza, ha una... Chiamiamola personalità disturbata. Senza parlare troppo e inutilmente della situazione passata, vi esporrò brevemente la situazione attuale. Mia madre passa gran parte della giornata dormendo (quando va bene 8/9 ore la notte e 3 il pomeriggio) e va a lavoro quando si sveglia, indipendentemente dall'orario d'ufficio (non so sinceramente se possa farlo o no, ne se questo si ripercuote sulla sua carriera). A volte ha dei periodi dove semplicemente non le va di andare a lavoro, dice di stare male e si chiude in camera a dormire (possono passare anche giorni). Vive nella sporcizia, piu o meno grave asseconda dei periodi, e procrastina faccende importanti della vita della casa o familiare, non pagando l'assicurazione per pigrizia, non prendendo le medicine a mia sorella in caso di bisogno, spende soldi in modo totalmente casuale, ha scatti di rabbia quando la si cerca di fare ragionare e ha una visione completamente distorta e personale della realtà. La cosa piu grave è che a volte prende farmaci "a caso". Tanto per fare un esempio, se mangia due uova fritte si prende 40 mg di pantorc. Per un lungo periodo SENZA ALCUNA PRESCRIZIONE è riuscita a prendere degli antidepressivi (non ho idea di come facesse). Il suo stato psicologico a volte peggiora al punto che attraversa dei periodi, dove lei dice semplicemente "sto male" e dopo la fase dove si chiude in se stessa, le si inizia ad alzare la pressione e ad avere altri sintomi di questo tipo. Questo è solo una parte di quello che fa o che le succede, poichè (visto che 1 sono studente fuori sede e 2 sono l'unico che cerca in qualche modo di farla ragionare invece di assecondarla) mi nasconde la stragrande maggioranza delle cose che fa. A questo punto una domanda sorge spontanea... Possibile che non abbia mai ricevuto aiuto psichiatrico? La situazione qui si fa piu complessa ed è proprio qui che io chiedo il vostro parere professionale. Mia madre ricopre un ruolo dirigenziale nel settore sanitario. Gli psichiatri con cui ha avuto a che fare hanno... Diciamo avuto un rapporto amichevole, dove lei diceva "sono depressa" e loro rispondevano "tieni, prendi questo che ti passa". Ha avuto a che fare con 4 psichiatri, 1 quando ero minorenne con la quale colloquiavamo assieme, e gli altri quando me ne sono andato da casa. In tutti i casi (tranne in uno, dove ho saputo che il professionista in questione si è rifiutato di avere a che fare con la situazione) le cose avevano sempre le stesse dinamiche. Quando parlavo da solo con il dottore, questo mi dava ragione, e mi diceva TESTUALI PAROLE "tua madre è pazza, non si puo fare nulla". Ma quando era presente mia madre la situazione cambiava. Non solo non cercavano di farla ragionare (cosa che magari posso anche capire) ma le davano addirittura sostegno nei suoi comportamenti assurdi! Farò degli esempi, in modo che il termine "comportamento assurdo" non sia solo un mio giudizio, ma qualcosa che casomai potete valutare. Quando mia madre tenne per ben 2 anni i vetri spaccati sul balcone,(di un vetro rotto tempo prima, dello stesso balcone) contanto delle feci del cane ormai diventati chissa cosa, ovviamente lo feci presente al suo psichiatra. Lo psichiatra disse, davanti a lei "non è colpa sua, è stata educata cosi. Lei è fatta per lavorare, non per fare la casalinga". Da quel giorno mia madre non solo non pulisce, ma addirittura si arrabbia se la si cerca di farla ragionare perchè dice che "osiamo ridurla ad una casalinga", e cosi pretende di vivere nella sporcizia e limitarsi ad andare a lavoro, solo quando ne ha voglia, come se fosse una bambina. Per quanto riguarda il precedente discorso degli antidepressivi presi senza prescrizione, è successo tutto perchè lo psichiatra precedente a quello sopra citato, glieli aveva sospesi poichè era arrivata ad un livello di inattività e di menefreghismo verso la casa, la famiglia e il lavoro che praticamente li usava per non fare nulla senza sentirsi in colpa. Potrei stare qui a farvi mille esempi per farvi avere una visione totale, ma sinceramente non voglio abusare della vostra pazienza e della vostra disponibilità. Il succo è che mia madre è un danno per se stessa (a livello economico, sociale e di salute) e ovviamente per la famiglia. Mia sorella è la piu grande vittima della situazione. Non riuscendo ad accettare che nostra madre non sta bene (probabilmente perché nostro padre è venuto a mancare) ha sviluppato sempre di più una visione distorta della realtà. Ha un rapporto di litigio e rabbia/ legame morboso con mia madre, ha continue crisi isteriche e di rabbia e reagisce in modo folle ogni volta che cerco di ragionare con mia madre. Ha attacchi di panico frequenti ed è fortemente instabile e soprattutto non c'è verso di farla ragionare ne staccarla da mia madre. Il resto dei familiari semplicemente sapendo che è pazza se ne fregano altamente. Spero di essere stato sufficientemente chiaro, anche se dubito di aver dato una visione generica della situazione vera e propria del disagio di mi madre... None ho ne le competenze ne tantomeno lo spazio su un foglio elettronico. Ma vi faccio comunque la logica domanda, che gia avrete intuito. Cosa posso fare? Perchè davvero non so come agire. Mi ritrovo con una madre fuori, professionisti che si comportano in modo... Diciamo ambiguo, mia sorella sta degenerando sempre di piu, e mia madre oltre che mentalmente peggiora anche fisicamente. Ovviamente tutto questo si ripercuote anche su di me. Io cosa ho la possibilità di fare in questa situazione? Come posso intervenire?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Se chi ha visitato sua madre non ritiene ci siano margini di trattamento o di ricovero, non può fare molto.

Potrebbe rappresentare la cosa al medico di famiglia.

Dr. F. S. Ruggiero
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Purtroppo descrive una situazione in cui quella che sembra una grave patologia della mamma si mescola a indifferenza e connivenze da parte di chi le sta intorno. Lei almeno, a differenza di sua sorella, è riuscito a rimanerne fuori. Se sua madre non si vuole curare e riesce a mantenere una facciata di normalità all'esterno, un ricovero coatto è fuori discussione. Cerchi piuttosto, tramite un legale, di valutare se c'è un modo per evitare che sua madre sperperi il patrimonio familiare, se davvero fa spese eccessive o non è in grado di curare i suoi interessi e di pagare assicurazioni e altro.

Franca Scapellato

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Utente
Utente
Innanzitutto vi ringrazio vivamente di avermi risposto, entrambi i vostri consigli mi hanno dato uno spunto per... Perlomeno provare a fare qualcosa. Più che altro vorrei sapere se... Magari posso in qualche modo "sindacare" sul operato del medico che le prescrive i farmaci. Anche perché non ce l'ha in cura, semplicemente le fa le prescrizioni (di paroxetina, che un altro medico mi disse essere pericolose per lei non ricordo per quale motivo)