Attacchi panio,cymbalta

Gentili dottori sono un ragazzo di 22 anni e vi espongo il mio problema suddividendolo in 3 fasi! 1)attacco di panico improvviso in biblioteca durante lo studio preceduta da un ampio periodo di debolezza,fatica a camminare,sudorazione alla mani.. Da non riuscire a fare niente e a stare tutto il giorno sul letto 2)non riuscendo più a uscire di casa inizia la fase di cura farmacologica con citalopram 20 mg al giorno con conseguente miglioramento ma segue una ricaduta dopo alcuni mesi..di nuovo sono costretto da una debolezza molto forte a evitare di fare molte cose quotidiane (andare all'università,studiare,uscire la sera..etc...etc...) 3) mi rivolgo a uno psichiatra che mi suggerisce di usare il cymbalta 60 mg che assumo da quasi 3 mesi con associate le compresse di alprazolam (da me mai prese per paura anche se il loro utilizzo doveva essere di breve durata). E da qui nasce la mia domanda: dopo aver iniziato l'assunzione di cymbalta la situazione migliora notevolmente (anche se continua a perdurare una certa fatica a svegliarmi al mattino) ma da qualche settimana pur andando a letto non più tardi dell'1-2 del mattino la mattina mi sveglio stranamente presto senza bisogno d sveglie ma il pomeriggio cado in una sonnolenza che mi impedisce di fare di nuovo qualunque cosa! Non era il senso di debolezza di molti mesi fa ma proprio sonnolenza profonda che mi porta ad addormentarmi tutti i pomeriggi. Non so come risolvere questa situazione se non cercando di dormire nuovamente tutta la mattina dopo la prima sveglia del mattino!

Grazie per l'attenzione..