Andamento terapia con sertralina
Buon giorno,
sono in cura da un anno per uno stato depressivo con sertralina. Attualmente ne assumo 100 mg al mattino appena sveglio. Diciamo che questo farmaco ha dato i suoi effetti positivi fin dai dosaggi più bassi: dai 25 fino agli attuali 100mg. Tra gli effetti collaterali che noto da quando sono passato prima a 50, poi a 75 e 100mg vi è una diminuzione delle “performance” sessuali e una ridotta partecipazione emotiva a vari stimoli.
La domanda che mi pongo spesso è se dovrò assumere sempre questa dose “alta”; cioè dopo una buona risposta alla terapia si tende ad utilizzare dosaggi minori, o la dose che ha dato la piena risposta terapeutica sarà anche la dose di mantenimento? In quest’ultimo caso vuol dire che vivrò la vita sessuale sempre in modo ridotto rispetto alla mia normalità senza farmaci. So che senza una buona salute mentale niente ha senso, però volevo sapere da voi, in linea generale come si tende a gestire nel tempo la terapia con antidepressivi(sertralina nel mio caso visto che rispondo bene), soprattutto in pazienti molto giovani.
Inoltre una seconda domanda, se non vi annoio troppo: in genere assumo il farmaco verso le 10 del mattino. Se però mi sveglio presto, tipo le 6 come ad esempio faccio per seguire i corsi universitari, sono portato ad assumerlo comunque appena sveglio; dovrei aspettare sempre lo stesso orario o non ci sono problemi nel variarlo?
Vi ringrazio fin d’ora per il vostro servizio online che trovo davvero molto utile.
Leggo spesso i vostri consulti e sono simpatizzante del dottor Pacini. Gradirei quindi anche una sua risposta :-)
sono in cura da un anno per uno stato depressivo con sertralina. Attualmente ne assumo 100 mg al mattino appena sveglio. Diciamo che questo farmaco ha dato i suoi effetti positivi fin dai dosaggi più bassi: dai 25 fino agli attuali 100mg. Tra gli effetti collaterali che noto da quando sono passato prima a 50, poi a 75 e 100mg vi è una diminuzione delle “performance” sessuali e una ridotta partecipazione emotiva a vari stimoli.
La domanda che mi pongo spesso è se dovrò assumere sempre questa dose “alta”; cioè dopo una buona risposta alla terapia si tende ad utilizzare dosaggi minori, o la dose che ha dato la piena risposta terapeutica sarà anche la dose di mantenimento? In quest’ultimo caso vuol dire che vivrò la vita sessuale sempre in modo ridotto rispetto alla mia normalità senza farmaci. So che senza una buona salute mentale niente ha senso, però volevo sapere da voi, in linea generale come si tende a gestire nel tempo la terapia con antidepressivi(sertralina nel mio caso visto che rispondo bene), soprattutto in pazienti molto giovani.
Inoltre una seconda domanda, se non vi annoio troppo: in genere assumo il farmaco verso le 10 del mattino. Se però mi sveglio presto, tipo le 6 come ad esempio faccio per seguire i corsi universitari, sono portato ad assumerlo comunque appena sveglio; dovrei aspettare sempre lo stesso orario o non ci sono problemi nel variarlo?
Vi ringrazio fin d’ora per il vostro servizio online che trovo davvero molto utile.
Leggo spesso i vostri consulti e sono simpatizzante del dottor Pacini. Gradirei quindi anche una sua risposta :-)
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L'andamento della terapia sarà stabilito dallo specialista in psichiatria che la segue che deciderà i tempi ed i modi di trattamento.
Il farmaco in teoria andrebbe assunto più o meno alla stessa ora, uno spostamento di circa 4 ore non è consigliabile.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Il farmaco in teoria andrebbe assunto più o meno alla stessa ora, uno spostamento di circa 4 ore non è consigliabile.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Grazie della risposta dottor Ruggiero.
Soprattutto per quella della seconda domanda.
Quanto alla prima, cioè sulla gestione della dose di Sertralina, ovviamente e come lei ribadisce, seguirò le prescrizioni del mio psichiatra.
Ciò che chiedevo a voi del sito era un opinione, una considerazione basata sulla vostra esperienza. Cioè in linea generale, una volta instaurata una terapia per la depressione, da quello che leggo, il farmaco va assunto a vita o quasi.
Ma per le dosi si può trovare un compromesso, nel tempo, tra terapia e altri aspetti della vita?
Certo con i farmaci si sta meglio, ma io noto che le emozioni(oltre che l'aspetto sessuale) sono un po'limitate o comunque condizionate.
Se possibile gradirei quindi un parere di specialisti come voi che sentite il bisogno professionale di trattare questi problemi sia nella pratica medica che attraverso l'informazione e il confronto online.
Soprattutto per quella della seconda domanda.
Quanto alla prima, cioè sulla gestione della dose di Sertralina, ovviamente e come lei ribadisce, seguirò le prescrizioni del mio psichiatra.
Ciò che chiedevo a voi del sito era un opinione, una considerazione basata sulla vostra esperienza. Cioè in linea generale, una volta instaurata una terapia per la depressione, da quello che leggo, il farmaco va assunto a vita o quasi.
Ma per le dosi si può trovare un compromesso, nel tempo, tra terapia e altri aspetti della vita?
Certo con i farmaci si sta meglio, ma io noto che le emozioni(oltre che l'aspetto sessuale) sono un po'limitate o comunque condizionate.
Se possibile gradirei quindi un parere di specialisti come voi che sentite il bisogno professionale di trattare questi problemi sia nella pratica medica che attraverso l'informazione e il confronto online.
[#3]
La discussione sull'andamento di una terapia è senza alcuna funzione specifica.
Non serve a nulla per quanto tempo in teoria si debba assumere la terapia, a vita non può averlo detto o scritto nessuno, nè tantomeno è utile per lei che ha appena iniziato.
È solo controproducente tentare di conoscere in linea teorica alcune cose che poi nel tempo sono utilizzate come mezzo ritorsivo per sè stessi.
Non serve a nulla per quanto tempo in teoria si debba assumere la terapia, a vita non può averlo detto o scritto nessuno, nè tantomeno è utile per lei che ha appena iniziato.
È solo controproducente tentare di conoscere in linea teorica alcune cose che poi nel tempo sono utilizzate come mezzo ritorsivo per sè stessi.
[#4]
Ex utente
:-)
Mi faccio bastare il suo: "a vita non può averlo detto o scritto nessuno".
Capisco a che allude con ritorsivo per sè: a diminuire in futuro la dose per mia scelta. Può darsi, così come può darsi che sapere che non è a vita faccia seguire la terapia ora con maggiore serenità, sorvolando sugli effetti collaterali.
Grazie per il tempo che mi ha dedicato dottor Ruggiero.
Un saluto.
Mi faccio bastare il suo: "a vita non può averlo detto o scritto nessuno".
Capisco a che allude con ritorsivo per sè: a diminuire in futuro la dose per mia scelta. Può darsi, così come può darsi che sapere che non è a vita faccia seguire la terapia ora con maggiore serenità, sorvolando sugli effetti collaterali.
Grazie per il tempo che mi ha dedicato dottor Ruggiero.
Un saluto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 04/05/2016.
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