I farmaci ma non posso
ho 26 anni,e soffro di attacchi di panico.all'inizio non accettavo questo marchio(DAP)ma poi convivo con questi disturbi da 5 anni.in questi anni faccio delle sedute di psicoterapia,ed ho preso svariate medicine,senza mai sospenderle,tutte le volte che con la mia neuropsichiatra,abbiamo cercato di sospendere i farmaci molto graduatamente,e' successo un disastro,sono stata malissimo,mi sono sentita morire,ed ho dovuto riprendere tutto e forse piu'.e da due anni circa che prendo eutimil mattina ,xanax sera, e tavor in caso di bisogno,devo dire che sto meglio,ma x la seconda volta un mese fa' ho cercato con il consenso della dott.di sospendere il tutto,per stare un paio di mesi,e dopo qualche disintossicante,avrei voluto provare ad avere un bimbo,ma il 27 settembre,dopo 2 giorni che avevo sospeso tutto,e' successo il finimondo,7giorni di vomito-pianto-non mangiavo-tremavo e' come se avessi una crisi di astinenza,sono dovuta andare in ospedale per ben 2 volte.dopo una settimana di sofferenza mi sono arresa ed ho perso la battaglia.ho dovuto riprendere tutto ed in piu' sto facendo delle punture che si chiamano"LIPOSOM"con tutto cio' voglio fare una domanda all'esperto che sta leggendo il mio grido di dolore.....io posso un giorno togliere queste medicine?senza che diventi una nullita? posso avere una gravidanza dopo 5 anni di framaci non stop?io desidero non premdere piu' i farmaci ma non posso....aiutatemi non voglio dipendere da queste sostanze mi sento drogata.spero di avere una risposta grazie 1000
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Gentile utente,
la valutazione clinica resta generalmente del curante.
Puo' avere una gravidanza durante la quale dovra' essere valutata la eventuale sospensione del trattamento farmacologico.
In realta' lei non ha nessun marchio ne' e' dipendente da nessuna sostanza.
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Puo' avere una gravidanza durante la quale dovra' essere valutata la eventuale sospensione del trattamento farmacologico.
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[#2]
Ex utente
dott ruggiero,la ringrazio per avermi subito risposto,ero molto diffidente,ma evidentemente questo sito funziona!!e lo consigliero' anche ad amici.quello che io voglio sapere,e' come posso sospendere i farmaci senza andare incontro,,a crisi quasi di astinenza.dottore mi creda io sono forte cerco di lavorare e andare avanti anche quando ce' l'attacco,ma delle volte e' violento e mi schiaccia.per la gravidanza aspettero' di guarire....non e' un pensiero fisso,per il momento sono alla ricerca della mia forza interiore che al momento manca.al momento prendo 1 compressa di eutimil.i da 0'25 di xanax e liposom a giorni alterni per un mese.non voglio piu' andare dalla dott..neuropsichiatra...Mi basta gia la seduta della psicoterapia.chissa' se lei puo' aiutarmi..............................
[#3]
Gentile utente,
mi sostituisco al Dr. Ruggiero (ma credo che sarebbe la sua una risposta analoga) consigliandole l'unica cosa possibile: la sospensione e la riduzione dei medicinali deve essere necessariamente concordata con il suo neuropsichiatra. Non è possibile, anche in termini di responsabilità legale, demandare tale decisione alle valutazioni psicoterapeutiche!
Cordialmente
mi sostituisco al Dr. Ruggiero (ma credo che sarebbe la sua una risposta analoga) consigliandole l'unica cosa possibile: la sospensione e la riduzione dei medicinali deve essere necessariamente concordata con il suo neuropsichiatra. Non è possibile, anche in termini di responsabilità legale, demandare tale decisione alle valutazioni psicoterapeutiche!
Cordialmente
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www.psichiatriasessuologia.com
[#4]
Ex utente
dott garbolino io la ringrazio per la sua attenzione.io sono sotto cura sia da un psicologo,che da un neuropsichiatra.so che lo psicologo non e' autorizzato alla somministrazione dei farmaci.anche il mio neuropsich. mi aveva fatto sospendere graduatamente i farmaci,ma non funziona!!!!non funziona quindi quello che volevo sapere se magari ce' qualche altra cosa che posso fare? non va bene il mio medico? e la cura che prendo?
[#5]
Gentile utente,
purtroppo alla sua domanda "va bene la cura che prendo" non posso rispondere.
E questo perchè un servizio on line non permette una valutazione clinica (in questo caso indispensabile) che possa dirimere il quesito e porre delle valide alternative. Le posso consigliare:
- sottoporre lo stesso quesito al curante neuropsichiatra
- eventualmente effettuare una verifica in tal senso presso un altro specialista.
Cordialmente
purtroppo alla sua domanda "va bene la cura che prendo" non posso rispondere.
E questo perchè un servizio on line non permette una valutazione clinica (in questo caso indispensabile) che possa dirimere il quesito e porre delle valide alternative. Le posso consigliare:
- sottoporre lo stesso quesito al curante neuropsichiatra
- eventualmente effettuare una verifica in tal senso presso un altro specialista.
Cordialmente
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Ex utente
gentili medici.io ho provato a spiegarvi il mio problema,ma non credo essermi spiegata bene.se voi siete medici specialisti,perche'non mi date qualche consiglio? io sono una veterana dei miei sintomi da attacchi di panico.io desidero tanto un vostro consiglio,non mi va di andare da un altro medico,sapete non e' molto belle andare a raccontare tutta la propia vita,specialmente
se non e' stata rose e fiori.oggi ho 27 anni soffro di DAP da 5 anni,senza consultare nessuno sto dimezzando un po' i farmaci.io desidero eliminare tutto piano piano.gia sopra negli altri messaggi ho elenacato le medicine.grazie per l'attenzione prestatami
se non e' stata rose e fiori.oggi ho 27 anni soffro di DAP da 5 anni,senza consultare nessuno sto dimezzando un po' i farmaci.io desidero eliminare tutto piano piano.gia sopra negli altri messaggi ho elenacato le medicine.grazie per l'attenzione prestatami
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Gentile utente,
e' vietato dalla legge italiana fornire prescrizioni, diagnosi e trattamenti di qualsiasi tipo senza aver visitato il paziente.
E' possibile rispondere alle sue domande solo in modo generale.
Capisco che puo' non essere soddisfacente per lei, ma questo e' il limite dei consulti on-line.
Chi non si attiene a tali norme di comportamento (e non parlo dei medici di questo sito che accettano le linee guida) non solo commette un reato ma ritengo che sia anche in malafede.
Parli con il suo o con un altro psichiatra delle considerazioni scaturite da questa richiesta di consulto.
e' vietato dalla legge italiana fornire prescrizioni, diagnosi e trattamenti di qualsiasi tipo senza aver visitato il paziente.
E' possibile rispondere alle sue domande solo in modo generale.
Capisco che puo' non essere soddisfacente per lei, ma questo e' il limite dei consulti on-line.
Chi non si attiene a tali norme di comportamento (e non parlo dei medici di questo sito che accettano le linee guida) non solo commette un reato ma ritengo che sia anche in malafede.
Parli con il suo o con un altro psichiatra delle considerazioni scaturite da questa richiesta di consulto.
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Siamo specialisti ma non siamo maghi. Non possiamo avere che una piccolissima e parziale visione della sua situazione da un consulto online. L'autogestione delle terapie è quanto di più sbagliato si possa fare perchè potenzialmente pericoloso per il paziente. Inoltre non è possibile dare prescrizioni senza conoscere e visitare di persona l'utente. Ne parli con il suo medico prima di fare danni.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#10]
Gentile utente,
è lei a decidere se vuole o non vuole curarsi. Anche al medico che contatterà non può porre la richiesta iniziando dal problema farmaci. Se non li vuole prendere perché li ha iniziati a prendere ? Il suo medico non può cancellare le malattie con la bacchetta magica, può prescriverle una cura per ottenere i risultati migliori nel minor tempo possibile e consigliarle di proseguire la terapia fin quando necessario o utile.
Quindi non ha molto senso andare a visita e dire "ho il desidero di smettere i farmaci". Anche perché non è una richiesta medica, è un suo desiderio (in cui lei sottointende "senza avere di nuovo il disturbo") che non si traduce in nessun consiglio sensato.
è lei a decidere se vuole o non vuole curarsi. Anche al medico che contatterà non può porre la richiesta iniziando dal problema farmaci. Se non li vuole prendere perché li ha iniziati a prendere ? Il suo medico non può cancellare le malattie con la bacchetta magica, può prescriverle una cura per ottenere i risultati migliori nel minor tempo possibile e consigliarle di proseguire la terapia fin quando necessario o utile.
Quindi non ha molto senso andare a visita e dire "ho il desidero di smettere i farmaci". Anche perché non è una richiesta medica, è un suo desiderio (in cui lei sottointende "senza avere di nuovo il disturbo") che non si traduce in nessun consiglio sensato.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Ex utente
e da un po di tempo che non scrivo.................sono andata dal mio medico.ho messo in evidenza il mio desiderio di un'eventuale gravidanza,e con i farmaci non si potrebbe!quindi lui.piano,piano vuole togliermele,anche perche' io sto molto meglio.lui dice che:devo prendere eutimil come sempre una al giorno,e in caso di attacco una tavor,per una settimana-la seconda settimana sempre eutimil 2 giorni si, ed un giorno no,per 15 gioni,e poi devo riandare da lui perche' mi vuole vedere.CARI DOTTORI SONO ALLA seconda settimana della cura prescritta dal mio medico.ieri ed oggi ho dovuto prendere una tavor,sono stata per 20minuti circa male da morire,ieri mi trovavo in un negozio,contentissima,perche' avevo un buono da spendermi(e non da tutti i giorni,,,,,,)oggi ero tranquilla con una mia cliente e all'imprvviso:::::::::::::::::::::mi sento come se la pressione si assenta,mi devo tenere perche' mi mancano le forze,il sintomo che predomina di piu' e' il giramento di testa,non riesco in quei momenti nemmeno a girare la testa,mi faccio un bagno di sudore e spesso diarrea,prendo la tavor vado a letto e appena mi alzo sono forte come un leone.Perche' tutto questo arriva cosi' spietato e mi chiedo c'e la faro' a fare come dice il mio medico? potro' restare senza farmaci?in questo momento hon difficolta anche a concentrarmi,sto male,e devo lasciarvi.cordiali sluti mariella
[#14]
Gentile utente,
questo non è il modo di curare il panico. Non è ragionevole aspettarsi di star meglio. "In caso di attacchi di panico un tavor" mentre si sta togliendo l'eutimil è una follia - il disturbo è attivo e si istruisce il paziente su come togliere la terapia che lo teneva sotto controllo, oltretutto mediante un farmaco che NON serve contro l'attacco in corso, e che finirà probabilment per rimanere come farmaco autogestito.
NOn vedo però perché chiede nuovamente il consulto, visto che le indicazioni precedenti contenevano già dei suggerimenti generali sul modo di curare il disturbo di panico e gli errori che si possono fare. Mi sembra che sia una ripetizione degli stessi errori, degli stessi fraintendimenti. Si ha come l'impressione che insieme al medico cerchi di smettere le medicine appena sta bene, il che non ha nessun senso, ma proprio nessuno, se non come modo per tornare apposta ad avere i sintomi.
Mi stupisce che il medico assecondi e addirittura dia istruzioni paradossali su come far tonare una ricaduta e e indurre una ripres dell'uso di tranquillanti in fase critica, è esattamente il contrario di quel che è indicato nell'impostazione di una terapia.
Cerchi di trovare uno specialista con competenze minime sul panico, disturbo frequente che ogni psichiatra formatosi negli ultimi anni dovrebbe conoscere, almeno per impostare una terapia con eutimil, portarla a compimento e sbarazzarsi gradualmente dei tranquillanti.
questo non è il modo di curare il panico. Non è ragionevole aspettarsi di star meglio. "In caso di attacchi di panico un tavor" mentre si sta togliendo l'eutimil è una follia - il disturbo è attivo e si istruisce il paziente su come togliere la terapia che lo teneva sotto controllo, oltretutto mediante un farmaco che NON serve contro l'attacco in corso, e che finirà probabilment per rimanere come farmaco autogestito.
NOn vedo però perché chiede nuovamente il consulto, visto che le indicazioni precedenti contenevano già dei suggerimenti generali sul modo di curare il disturbo di panico e gli errori che si possono fare. Mi sembra che sia una ripetizione degli stessi errori, degli stessi fraintendimenti. Si ha come l'impressione che insieme al medico cerchi di smettere le medicine appena sta bene, il che non ha nessun senso, ma proprio nessuno, se non come modo per tornare apposta ad avere i sintomi.
Mi stupisce che il medico assecondi e addirittura dia istruzioni paradossali su come far tonare una ricaduta e e indurre una ripres dell'uso di tranquillanti in fase critica, è esattamente il contrario di quel che è indicato nell'impostazione di una terapia.
Cerchi di trovare uno specialista con competenze minime sul panico, disturbo frequente che ogni psichiatra formatosi negli ultimi anni dovrebbe conoscere, almeno per impostare una terapia con eutimil, portarla a compimento e sbarazzarsi gradualmente dei tranquillanti.
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Ex utente
mi scusi dott pacini,io sono una semplice paruchiera e malgrado i 5 anni di sofferenza con gli attacchi di panico improvvisi,sono ignorante in materia.perche' lei non e' d'accordo allì'assunzione di TAVOR solo in caso di bisogno.io cerco di evitare sempre,ma quando sono in un corso formativo,ad un supermercato ho in un luogo dove sono da sola e sto male.............l'unica cosa che credo sia giusta e mettere una tavor sotto la lingua.l mio medico allora sta sbagliando?lui intanto mista facendo prendere eutimil,a giorni alterni(ma io sono anni che la prendo ogni giorno)e poi quando lui credera' opportuno non so:forse mi fara' smettere? dottore a io devo pur aggrapparmi a qualcosa qualcuno che mi dia la speranza che posso star bene solo con le mie forze,come 5 anni fa'.io non ho premura,a voglio credere che essendo ottimista,forte e con l'aiuto di un buon consiglio medico posso ricondurre una vita senza piu' paura di quel maledtto mostro.grazie per l'attenzione prestatami
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 3.5k visite dal 21/10/2008.
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