Interazione zoloft cannabis
Gentili medici ,
Vi scrivo per scogliere questo dubbio che mi attanaglia. Sono un ragazzo di 20 anni in cura con Zoloft da circa 2 mesi (50 mg) per un disturbo ossessivo. Ieri sera, a una festa, ho fumato una canna (in realtà solo due tiri leggeri, poi mi sono fermato perché ho realizzato che forse non era una buona idea, tanto che non ho avvertito alcun effetto). Ci sono interazioni particolari tra sertralina e thc? Visto la quantità di thc è stata trascurabile (tanto che, ripeto, non ho avvertito minimamente alcun effetto psicoattivo) posso stare tranquillo? Non ho compromesso la terapia?
Vi ringrazio in attesa di una vostra risposta.
Vi scrivo per scogliere questo dubbio che mi attanaglia. Sono un ragazzo di 20 anni in cura con Zoloft da circa 2 mesi (50 mg) per un disturbo ossessivo. Ieri sera, a una festa, ho fumato una canna (in realtà solo due tiri leggeri, poi mi sono fermato perché ho realizzato che forse non era una buona idea, tanto che non ho avvertito alcun effetto). Ci sono interazioni particolari tra sertralina e thc? Visto la quantità di thc è stata trascurabile (tanto che, ripeto, non ho avvertito minimamente alcun effetto psicoattivo) posso stare tranquillo? Non ho compromesso la terapia?
Vi ringrazio in attesa di una vostra risposta.
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Dr. Mario Zampardi
Psichiatra
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Gentile Utente,
si tranquillizzi. non ha compromesso la terapia che, in atto, assume. L'effetto della cannabis e dei suoi componenti varia sia in rapporto alla via di somministrazione (per inalazione o per ingestione) che per la concentrazione di thc che, di volta in volta, è presente nell'erba fumata.
L'effetto, poi, nei casi più "pesanti" in genere è presente per 3, 4 ore e gli effetti clinici sono anche in rapporto ad eventuali e predisponenti disturbi della psiche.
Pertanto in questo caso non c'è stata alcuna forma di interazione ma, in ogni caso, e dato che in atto soffre di disturbi ossessivi, la inviterei alla massima prudenza in questo senso, non potendosi escludere, nell'eventualità, effetti sommatori di eccitazione a livello del SNC, sia pure con un diverso meccanismo d'azione.
Un saluto
si tranquillizzi. non ha compromesso la terapia che, in atto, assume. L'effetto della cannabis e dei suoi componenti varia sia in rapporto alla via di somministrazione (per inalazione o per ingestione) che per la concentrazione di thc che, di volta in volta, è presente nell'erba fumata.
L'effetto, poi, nei casi più "pesanti" in genere è presente per 3, 4 ore e gli effetti clinici sono anche in rapporto ad eventuali e predisponenti disturbi della psiche.
Pertanto in questo caso non c'è stata alcuna forma di interazione ma, in ogni caso, e dato che in atto soffre di disturbi ossessivi, la inviterei alla massima prudenza in questo senso, non potendosi escludere, nell'eventualità, effetti sommatori di eccitazione a livello del SNC, sia pure con un diverso meccanismo d'azione.
Un saluto
Dr. Mario Zampardi
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
42.6k 1k
Andrebbe capito se l'insorgenza dei suoi sintomi sia stat precedentemente scatenata dall'uso di sostanze.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Utente
Gentile Dr. Ruggiero,
Questa era la seconda volta che ho assunto una sostanza. I sintomi sono cominciati aprile dello scorso anno e prima di allora avevano fumato solo una volta quasi tre mesi prima (a gennaio). Chiedo a lei: una singola assunzione (sempre parlando di cannabis) può portare, mesi dopo, all'insorgenza di un disturbo ossessivo?
La ringrazio per l'attenzione.
Questa era la seconda volta che ho assunto una sostanza. I sintomi sono cominciati aprile dello scorso anno e prima di allora avevano fumato solo una volta quasi tre mesi prima (a gennaio). Chiedo a lei: una singola assunzione (sempre parlando di cannabis) può portare, mesi dopo, all'insorgenza di un disturbo ossessivo?
La ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Se precedemente ha avuto le stesse preoccupazioni di questa volta è possibile che il disturbo si sia scatenato a seguito dell'uso di sostanze, sia per il fatto che ha rimuginato sul gesto sia perché si può essere slatentizzata una sua predisposizione al disturbo.
È possibile inoltre che la terapia attuale non sia sufficiente per il trattamento del disturbo ossessivo.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
È possibile inoltre che la terapia attuale non sia sufficiente per il trattamento del disturbo ossessivo.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
[#6]
Utente
Gentile Dr. Ruggiero, la ringrazio per la nuova risposta.
Assumendo che la causa sia questa, come si pone in relazione alla prognosi? Nel senso a diverse cause scatenante seguono diversi decorsi, o una volta che il disturbo si manifesta non sono importanti gli eventi che lo hanno portato alla luce?
Sicuramente ne parlerò con il mio psichiatria e poi con lo psicoterapeuta.
Per quanto riguarda la terapia, immagino faccia riferimento a un basso dosaggio mediamente non efficace: ho già notato un miglioramento e alla prossima visita (settimana prossima) mi era stato anticipato già un possibile aumento a 100mg.
La ringrazio ancora e le auguro una buona giornata.
Assumendo che la causa sia questa, come si pone in relazione alla prognosi? Nel senso a diverse cause scatenante seguono diversi decorsi, o una volta che il disturbo si manifesta non sono importanti gli eventi che lo hanno portato alla luce?
Sicuramente ne parlerò con il mio psichiatria e poi con lo psicoterapeuta.
Per quanto riguarda la terapia, immagino faccia riferimento a un basso dosaggio mediamente non efficace: ho già notato un miglioramento e alla prossima visita (settimana prossima) mi era stato anticipato già un possibile aumento a 100mg.
La ringrazio ancora e le auguro una buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 19.5k visite dal 24/04/2016.
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