Eco e Narciso.

Buonasera, il titolo dice già molto.. io sono Eco, ho 23 anni e da 2 sono fidanzata praticamente in casa del mio Narciso (21 anni).
Vivo con lui e con i suoi che mi vogliono bene come fossi una seconda figlia, io pure nutro sentimenti profondi per il mio Narciso, ma ultimamente sono veramente stremata.
Non è un caso semplice il suo, diagnosticato da poco le seguenti problematiche: Bipolare con spettro borderline, ipersessuale.
Attualmene sta procedendo con la sua terapia, ma che a parer mio, lo rende molto più dinamico del solito, sembra che sia sempre in mania, deve fare, parlare, giocare (videogiochi) inoltre fa un uso sproporzionato di cannabis per allentare la tensione, ma inutilmente.
Sembra che la sua vita vada a rotoli ogni giorno a sentirlo parlare, ma di molte cose è il solo ed unico artefice.
Inoltre da sempre dice di sentire varie voci che gli parlano e ne ho potuto avere la prova in una strana circostanza (sotto effetto si sostanze) in cui queste voci parlavano attraverso di lui, mutando atteggiamento ed emozioni. (Schizofrenia?)
Io invece sono Borderline, con tendenze depressive, nonstante la mia terapia però, mi rendo conto che stare vicino a lui per così molto tempo mi priva di energia, motivazione, voglia di comunicare... sono completamente apatica, un po' meno in questi giorni, poichè il mio medico psichiatra mi ha prescritto una nuova terapia temporanea a base di sulamid, ma domani dovrò interromperla.
Mi sento esattamente come lei, come Eco, più tempo trascorro con lui, mi sono spenta e non trovo più molto tempo di occuparmi di me, mi sono un po' dimenticata della mia vera vita, ho trascurato studio e famiglia, credo di essere dipendente da lui sotto molti aspetti, ma al contempo vorrei liberarmene e trovare la mia indipendenza.
Forse ancora non sono entrata nel fulcro, ma ciò che mi desstabilizza stando con lui, specialmente al mattino, quando ci svegliamo, sono tutte le sue parole, discorsi, lamentele, capricci, megalomania ecc.. tutto il suo parlare parlare parlare e straparlare.. solamente di sè, di quanto lui si impegni, di quanto sia migliore della gente che lo circonda, di quanto sono belli i suoi capelli, i suoi denti, del suo fascino, della sua abilità di guida, ecc, ecc, ecc... io me ne rimango ziatta, ad annuire, assecondarlo, parafrasare ciò che dice, a fargli da Eco, esattamente.
Solo in questo momento in cui ci siamo separati per qualche ora, perchè grazie al cielo qualcosa da fare, oltre a star insieme ce lo abbiamo da fare.
Oggi in particolar modo mi ha buttata giù.. tutte le parole che escono dalla sua bocca mi procurano un senso di oppressione e mi sento priva di fiato, come se fossi io a dire ciò che dice lui, sfinita, stremata, non so come spiegarlo, è come se mi succhiasse le energie.
Mi piacerebbe riprendermi la mia vita, ma non voglio infliggergli altre ferite, sopratutto non so quasi mai come prenderlo e se solo accennassi a volerlo lasciare scoppierebbe in crisi e non mi lascerebbe più in pace.
Mi sento intrappolata, incapace di reagire al mio Narciso... ma in mente, mi frullano così tante idee propositive per il mio futuro, sento di aver perso molto tempo nella mia vita, con uomini sbagliati e adesso vorrei dare una svolta.
Chiedo a voi il parere, su come dovrei comportarmi nei suoi confronti.. ma anche nei miei..

In attesa di risposta, grazie anticipatamente...
Un'Eco Lontana.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Se la situazione sentimentale è insoddisfacente e sente che non riesce ad esprimere se stessa nel migliore dei modi dovrebbe discutere anche di una separazione che per quanto difficile e dolorosa le può dare un diverso slancio.

Dr. F. S. Ruggiero
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