Mio figlio non sta bene
Sono la madre di un ragazzino di 15 anni che da circa due anni ha iniziato a non voler andare a scuola per disagi con
i compagni di classe. Alle elementari tutto è andato bene poi ha iniziato a subire dei traumi in prima media(le bambine
non volevano toccarlo o essere sfiorate da lui e lo prendevano in giro). Ha iniziato a sentirsi una specie di mostricciattolo
(come dice lui) ed ha iniziato a cadere in una spirale di isolamento sociale e depressione. Sta quasi sempre con me durante
il giorno(quando io non lavoro) e recentemente ha incominciato a manifestare una certa regressione verso l'infanzia.
Quello che mi ha spaventato di più è stato scoprire che da alcuni giorni urina senza un perchè sul tappeto di casa.
Lo fa di sera, quando guarda la televisione. Ha parlato con uno psicologo ma senza risultati. Il problema è che
è sempre di cattivo umore e spesso è rifiutato dai compagni di classe. Secondo voi dovrà prendere farmaci?
Cosa potrei fare per aiutarlo? Urinare sul tappeto potrebbe essere il segnale di qualche patologia mentale?
Grazie
i compagni di classe. Alle elementari tutto è andato bene poi ha iniziato a subire dei traumi in prima media(le bambine
non volevano toccarlo o essere sfiorate da lui e lo prendevano in giro). Ha iniziato a sentirsi una specie di mostricciattolo
(come dice lui) ed ha iniziato a cadere in una spirale di isolamento sociale e depressione. Sta quasi sempre con me durante
il giorno(quando io non lavoro) e recentemente ha incominciato a manifestare una certa regressione verso l'infanzia.
Quello che mi ha spaventato di più è stato scoprire che da alcuni giorni urina senza un perchè sul tappeto di casa.
Lo fa di sera, quando guarda la televisione. Ha parlato con uno psicologo ma senza risultati. Il problema è che
è sempre di cattivo umore e spesso è rifiutato dai compagni di classe. Secondo voi dovrà prendere farmaci?
Cosa potrei fare per aiutarlo? Urinare sul tappeto potrebbe essere il segnale di qualche patologia mentale?
Grazie
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Poiché il disagio sembra prolungarsi da diverso tempo è importante che il ragazzo inizi una psicoterapia o un'analisi e che i genitori possano effettuare dei colloqui periodici col terapeuta del figlio. Sembrerebbe anche utile che il ragazzo potesse fare una visita con uno specialista psichiatra.
I farmaci possono essere usati negli adolescenti in caso di bisogno, quello che orienta e guida nella scelta di un'eventuale terapia farmacologica è sempre quanto emerge dai colloqui e/o dalla visita.
Lo specialista dopo aver valutato i sintomi dell'adolescente, il disagio che manifesta, averne parlato con lui e anche con i genitori, darà il suo parere e le indicazioni del caso.
Ogni generalizzazione può potenzialmente indurre in errore, ogni adolescente come ogni persona, infatti, ha la sua storia, i suoi bisogni, le sue difficoltà e i suoi problemi che vanno valutati attentamente per poter trovare le soluzioni più adatte, efficaci e personalizzate.
I farmaci possono essere usati negli adolescenti in caso di bisogno, quello che orienta e guida nella scelta di un'eventuale terapia farmacologica è sempre quanto emerge dai colloqui e/o dalla visita.
Lo specialista dopo aver valutato i sintomi dell'adolescente, il disagio che manifesta, averne parlato con lui e anche con i genitori, darà il suo parere e le indicazioni del caso.
Ogni generalizzazione può potenzialmente indurre in errore, ogni adolescente come ogni persona, infatti, ha la sua storia, i suoi bisogni, le sue difficoltà e i suoi problemi che vanno valutati attentamente per poter trovare le soluzioni più adatte, efficaci e personalizzate.
Dr. Adelia Lucattini.
Psichiatra Psicoterapeuta.
Psicoanalista Ordinario SPI-IPA.Esperta in bambini e adolescenti.Depressione-Disturbi dell'umo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 20/04/2016.
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