ATTACCHI DI PANICO. CAMBIO DI CURA - DEPAKIN
Buongiorno,
Vorrei gentilmente chiedere un consulto in seguito a un cambio di terapia. Soffro di Attacchi di Panico da 5 anni e dopo molti tentativi nel cambiare gli antidepressivi attualmente la mia cura è la seguente: xanax RP 1,5mg al mattino e 1,5mg la sera - cipralex 20 mg la sera.
Non trovando riscontri positivi neanche in questo caso riscontrando anche un eccessiva sonnolenza data dall'aumento da 10 a 20 mg del cipralex, nella giornata di ieri la mia psichiatra invece di optare per un nuovo anti depressivo ha deciso di riportare il cipralex a 10mg con l'aggiunta di un nuovo farmaco, il depakin 300mg. Le domande sono due:
1) nascendo di fatto come antiepilettico, può veramente aiutare nel caso del mio disturbo (DAP)?
2) ho un po' di calvizia già di mio e ho letto che questo farmaco potrebbe aumentare la caduta di capelli: è effettivamente così? Vale la pena, se utile, scegliere un male minore a quello maggiore?
In attesa di risposta vi ringrazio.
Vorrei gentilmente chiedere un consulto in seguito a un cambio di terapia. Soffro di Attacchi di Panico da 5 anni e dopo molti tentativi nel cambiare gli antidepressivi attualmente la mia cura è la seguente: xanax RP 1,5mg al mattino e 1,5mg la sera - cipralex 20 mg la sera.
Non trovando riscontri positivi neanche in questo caso riscontrando anche un eccessiva sonnolenza data dall'aumento da 10 a 20 mg del cipralex, nella giornata di ieri la mia psichiatra invece di optare per un nuovo anti depressivo ha deciso di riportare il cipralex a 10mg con l'aggiunta di un nuovo farmaco, il depakin 300mg. Le domande sono due:
1) nascendo di fatto come antiepilettico, può veramente aiutare nel caso del mio disturbo (DAP)?
2) ho un po' di calvizia già di mio e ho letto che questo farmaco potrebbe aumentare la caduta di capelli: è effettivamente così? Vale la pena, se utile, scegliere un male minore a quello maggiore?
In attesa di risposta vi ringrazio.
[#1]
Gentile utente,
Questa scelta farebbe pensare ad una diagnosi un po' modificata (ambito bipolare minore), anziché panico, perché altrimenti non avrebbe molto senso. Non perché il depakin non possa anche servire, ma perché mantenerlo abbassando la dose più che altro non ha senso qualora si ragioni su come ottenere un effetto non presente con 20 mg.
Una perdita di capelli temporaneamente aumentata è possibile, di solito più che rarefazione i pazienti notano di perdere più capelli, o che sono più deboli e fragili.
Questa scelta farebbe pensare ad una diagnosi un po' modificata (ambito bipolare minore), anziché panico, perché altrimenti non avrebbe molto senso. Non perché il depakin non possa anche servire, ma perché mantenerlo abbassando la dose più che altro non ha senso qualora si ragioni su come ottenere un effetto non presente con 20 mg.
Una perdita di capelli temporaneamente aumentata è possibile, di solito più che rarefazione i pazienti notano di perdere più capelli, o che sono più deboli e fragili.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Sostanzialmente mi sta dicendo che sarebbe meglio cambiare antidepressivo, visto che il cipralex anche a 20 mg non mi ha portato benefici, invece di diminuirlo e aggiungere il depakin?
Vorrei capire meglio il tutto perché prima di intraprendere questa strada vorrei parlarne con la mia psichiatra un'altra volta. Se fossi medico di me stesso, non avendo nessuna competenza in materia ma solo un'esperienza che dura da anni, io ridurrei il cipralex fino a toglierlo e contemporaneamente introdurrei un altro tipo di antidepressivo magari triciclico visto che con gli ssri o srni non è mai andata bene, poi ovviamente sto parlando da ignorante. Se è vero che è l'antidepressivo "che cura", perché ostinarsi con altri farmaci che non c'entrano nulla?
Per quanto riguarda i capelli quindi mi sta dicendo che potrebbe esserci una perdita ma solo temporanea, o se accade questo stato resterà tale finché si userà questo farmaco?
Intanto la ringrazio per la risposta.
Vorrei capire meglio il tutto perché prima di intraprendere questa strada vorrei parlarne con la mia psichiatra un'altra volta. Se fossi medico di me stesso, non avendo nessuna competenza in materia ma solo un'esperienza che dura da anni, io ridurrei il cipralex fino a toglierlo e contemporaneamente introdurrei un altro tipo di antidepressivo magari triciclico visto che con gli ssri o srni non è mai andata bene, poi ovviamente sto parlando da ignorante. Se è vero che è l'antidepressivo "che cura", perché ostinarsi con altri farmaci che non c'entrano nulla?
Per quanto riguarda i capelli quindi mi sta dicendo che potrebbe esserci una perdita ma solo temporanea, o se accade questo stato resterà tale finché si userà questo farmaco?
Intanto la ringrazio per la risposta.
[#3]
Gentile utente,
Qui non si danno indicazioni di alcun tipo. Ma non è questo che stavo dicendo in ogni caso.
Sto dicendo che se la mossa è stata questa, sembra una possa pro-stabilizzazione dell'umore, e non una ricerca di un effetto migliore sul panico. Altrimenti non tornerebbe: una cosa non funziona a 20, e la riporto a 10 ?
Non ho la minima idea di quale perdita di capelli di sarà, le ho detto quale nella mia esperienza è la perdita di capelli riferita da alcuni pazienti in cura con depakin
Qui non si danno indicazioni di alcun tipo. Ma non è questo che stavo dicendo in ogni caso.
Sto dicendo che se la mossa è stata questa, sembra una possa pro-stabilizzazione dell'umore, e non una ricerca di un effetto migliore sul panico. Altrimenti non tornerebbe: una cosa non funziona a 20, e la riporto a 10 ?
Non ho la minima idea di quale perdita di capelli di sarà, le ho detto quale nella mia esperienza è la perdita di capelli riferita da alcuni pazienti in cura con depakin
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.5k visite dal 19/04/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Attacchi di panico
Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?