Luglio soffro di disturbi d'ansia

Gentili Dottori, dal mese di luglio soffro di disturbi d'ansia.
La prima crisi di è manifestata in ufficio ed è iniziata con un forte formicolio alle mani che si è esteso rapidamente a tutto il corpo con parestesia; inoltre non riuscivo ad articolare le parole, era come se la lingua fosse paralizzata. Ho fatto una serie di accertamenti: radiografia alla cervicale (e in effetti è risultata "storta"), un day hospital con analisi, elettrocardiogramma, eco all'addome e alla tiroide (ho due noduli e assumo eutirox da 75 mg), elettroencefalogramma... ma non è risultato nulla!
Da allora non mi sento più bene, sono sempre triste, apatica, senza forze... eppure non ho grossi problemi! Assumo xanax da 25 mg tre volte al giorno, ma vorrei andare da un neurologo.
Ma le crisi di panico si manifestano così?? Anche l'altro giorno ne ho avuta un'altra e i sintomi sono sempre gli stessi... non mi reggo in piedi, entro in confusione e mi sembra di soffocare con una forte tachicardia.
Cosa mi consigliate?
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
La terapia con xanax è un rimedio temporaneo, ovviamente presumo che le abbiano consigliato un visita neurologica o psichiatrica. Le sconsiglio di continuare per settimane con xanax e basta, visto che si svilupperebbe assuefazione senza la risoluzione peraltro dei sintomi in questione, anzi se all'inizio migliorano poi tendono a ripresentarsi.
I sintomi riferiti sono compatibili con l'ipotesi di attacchi di panico. La diagnosi psichiatrica va posta con una visita diretta, e comprende anche altri aspetti.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Gentile utente,
in accordo con il Dott. Pacini le sconsiglio vivamente un uso prolungato ed esclusivo di Xanax.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gent.mi Dottori,
nel pomeriggio ho effettuato una visita da un neurologo il quale mi ha spiegato che non sono "malata", ma ho bisogno di cure perchè sono in conflitto con me stessa.
Mi ha prescritto le compresse di Cipralex iniziando da 1/2 da 10 mg e dopo 7 giorni 1 intera, le compresse di Compendium da prendere mattina e sera e poi un altro farmaco che sinceramente non riesco a decifrare... sembrerebbe Derlon o qualcosa del genere.
Lui mi ha garantito che posso iniziare a viaggiare perchè non avrò più disturbi d'ansia!
Ma come può essere così sicuro?
Sono davvero efficaci queste compresse?
Cosa ne pensate di questa cura? Posso continuare la mia ricerca di un figlio o devo sospendere?
Grazie mille per la disponibilità e la professionalità.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Guardi la terapia potrà anche andar bene (va provata per dirlo), mi sconforta una cosa che è frequente nei contatti che gli utenti hanno con alcuni specialisti, stando a quello che racconta:
"ho bisogno di cure perchè sono in conflitto con me stessa" è una frase che mi accetterei da un mio amico al bar, in bocca ad uno specialista è priva di alcun senso. "In conflitto con se stessi" è una interpretazione e non una diagnosi, neanche sintomatica.
La cura prescritta si prescrive per un disturbo ben preciso, quindi che senso ha dirle che non è malata e poi darle la cura ? Mi sembra una contraddizione in termini.
[#5]
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gent.mo Dr. Pacini, concordo pienamente con lei anche perchè questa visita mi è sembrata piuttosto superficiale ed eccessivamente costosa!!
Lui mi parlava di conflitto nel senso che poichè sono laureata, non mi sento realizzata dal punto di vista lavorativo e quindi è come se ci fosse un conflitto tra ciò che sono e ciò che vorrei essere!
Oggi ho comprato le medicine: Cipralex 10 mg, Compendium 1,5 mg e Deniban 50 mg.
Domani inizio la cura e mi auguro che ne possa trarre qualche beneficio perchè anche se non ho crisi comunque non mi sento per niente bene... ho sempre un senso di malessere che mi impedisce di svolgere le normali azioni quotidiane.
Mi scusi se continuo a scriverle, ma insisto con la domanda di ieri: posso continuare la mia ricerca di un figlio o questa cura potrebbe essere dannosa per un'eventuale gravidanza??
La ringrazio ancora per la disponibilità e resto in attesa di una sua cortese risposta.
Distinti saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Per il discorso fertilità e gravidanza:
a) il deniban può produrre alterazione (reversibile) di un ormone che si chiama prolattina, e quindi interferire con la ciclicità ormonale alla base delle funzioni ovariche e uterine;
b) il cipralex è farmaco abbastanza nuovo, quindi non vi sono dati certi sulla sua innocuità in gravidanza, anche se in una recente segnalazione non sono stati indicati problemi particolari. Si tende comunque a sospendere a stato di gravidanza accertato a meno che non ve ne sia stretta necessità. Il numero 800883300 è in grado di fornire informazioni aggiornate su farmaci e gravidanza.
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