Ansiolitici e antidepressivi
Gentili medici, brevemente descrivo la mia storia. Sono una ragazza di 27 anni, sempre soggetta ad ansia e attacchi di panico. Fino ad arrivare ad una leggera depressione nel giugno scorso presa subito in considerazione dal mio psichiatra. Iniziai così la cura con 40 mg di fluoxeren e 40 gocce di tranquirit al giorno. Dosi che tuttora prendo. Che dire, la mia vita è cambiata, ho iniziato a guidare, mi sono fidanzata, ho trovato lavoro..insomma ho iniziato a vivere e non a sopravvivere. Da circa un mese a questa parte, non sto poi così tanto bene. Nuovamente ansia, pensieri negativi, paura di impazzire ecc ecc. Senza comunque attacchi di panico fortunatamente. Mi sono messa a leggere il foglietto illustrativo del tranquirit e ho letto che non andrebbe preso per più di otto settimane. Dopo questa lettura vivo male e perennemente in ansia. Io lo prendo da dieci mesi.. Antidepressivo compreso.. Ho letto addirittura che si potrebbe andare in psicosi cln il passare del tempo, é vero?Cosa rischio?prendevo anche il levopraid la notte che ho sospeso perché mi dava troppi problemi con ciclo. In attesa di vedere il mio medico spero possiate aiutarmi. Saluti e buon lavoro.
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L'antidepressivo dev'essere assunto per tempi lunghi, almeno un anno per evitare ricadute. L'unico rischio è quello di scatenare un episodio maniacale SOLO se si ha un disturbo bipolare, e questo si vede nelle prime settimane. Per l'ansiolitico deve chiedere al suo psichiatra, così come per il levopraid. È sbagliato farsi prescrivere farmaci e non tornare alle visite di controllo, almeno un paio di volte all'anno quando si assume una terapia, più spesso se i sintomi peggiorano.
Franca Scapellato
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Gentile utente,
Va beh, prende il tranquirit da tanto tempo, vorrà dire che per toglierlo lo scalerà gradualmente. Tutto qui.
Non credo abbia letto in realtà le informazioni in maniera ragionata, lo ha fatto seguendo un suo allarme, altrimenti non si spiega come mai sia giunta a cose che non hanno nesso alcuno. Uno legge dieci righe, prende tre parole che lo spaventano e le mette in fila, ma questo dipende dal suo stato ansioso.
Lo faccia presente al medico se le cose non vanno bene sotto questo profilo.
Va beh, prende il tranquirit da tanto tempo, vorrà dire che per toglierlo lo scalerà gradualmente. Tutto qui.
Non credo abbia letto in realtà le informazioni in maniera ragionata, lo ha fatto seguendo un suo allarme, altrimenti non si spiega come mai sia giunta a cose che non hanno nesso alcuno. Uno legge dieci righe, prende tre parole che lo spaventano e le mette in fila, ma questo dipende dal suo stato ansioso.
Lo faccia presente al medico se le cose non vanno bene sotto questo profilo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Gentilissimi e super veloci nella risposta. Vedrò il mio psichiatra tra due settimane e non volevo vivere con quest angoscia che mi ero quasi dimenticata esistesse. In ogni caso gli ansiolitici, se necessario si possono prendere nel tempo e non seguendo il foglietto illustrativo? Ne parlerò certamente con il mio medico
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Il rischio per le benzodiazepine è che danno rapidamente assuefazione, cioè l'organismo si abitua e bisogna aumentare le dosi. Inoltre dopo alcune settimane è più difficile sospenderle e in soggetti predisposti si può creare dipendenza.
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Gentile utente,
L'uso protratto nel tempo è pratica comune, non utile e spesso anzi controproducente, anche perché si perde l'effetto.
Ci sono eccezioni, cioè casi di uso protratto che hanno un loro perché, ma in generale un po' per la dipendenza che si può instaurare, un po' per inerzia, un po' per cattive abitudini prescrittive, gran parte di chi assume tranquillanti lo fa in maniera continuativa, senza un preciso scopo.
Come dicevo, poco male: se non ci sono particolari problemi, si toglie gradualmente il tranquillante.
L'uso protratto nel tempo è pratica comune, non utile e spesso anzi controproducente, anche perché si perde l'effetto.
Ci sono eccezioni, cioè casi di uso protratto che hanno un loro perché, ma in generale un po' per la dipendenza che si può instaurare, un po' per inerzia, un po' per cattive abitudini prescrittive, gran parte di chi assume tranquillanti lo fa in maniera continuativa, senza un preciso scopo.
Come dicevo, poco male: se non ci sono particolari problemi, si toglie gradualmente il tranquillante.
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Utente
Buonasera gentili medici. Ormai a distanza di un anno rieccomi qui. Senza farlo apposta coincide con lo stesso periodo di ricaduta dell' anno passato. Prendo sempre fluoxeren 40 mg e ora 15 gocce di tranquirit. Sono scesa a 8 scalando secondo consiglio medico nel corso delle settimane fino ad una sera in cui mi sono sentita male e mi hanno portato all' ospedale. Testa vuota, nausea, sudore, agitazione, mancanza di respiro e tanta debolezza. Il mio psichiatra mi ha aumentato il tranquirit, vorrebbe ne prendessi 60 distribuite nella giornata.. Ormai sono due anni che lo assumo.. Sono terrorizzata nel continuare a prenderlo ma nello stesso tempo non vorrei stare così. I sintomi che ho sopracitato possono essere un attacco di panico o una crisi di astinenza?(Non so come spiegare..nel senso che al mio corpo mancavano le gocce). Oppure questo tranquirit mi sta dando l effetto contrario? Sono confusa, agitata, triste, sola e mi sto chiudendo in me stessa
[#7]
Utente
E questi sintomi me li porto dietro anche dopo la domenica on ospedale. Ormai tutti i giorni. Cosa che non mi era mai successa mi sveglio già con la fame d aria, appena apro gli occhi. Preciso che in ospedale esami del sangue e ecg nella norma. Grazie a chiunque mi voglia dare una mano e una piccola speranza
[#8]
Gentile utente,
Ha una ricaduta, forse perché ha ricadute stagionali. Sta scalando una piccola dose di tranquirit, lo scalaggio si è interrotto in coincidenza della ricaduta.
Riaumentare le gocce è un modo di tamponare subito l'ansia, dopo di che invece se l'episodio passa da solo in pochi giorni è un conto, altrimenti va rivista la terapia.
Ha una ricaduta, forse perché ha ricadute stagionali. Sta scalando una piccola dose di tranquirit, lo scalaggio si è interrotto in coincidenza della ricaduta.
Riaumentare le gocce è un modo di tamponare subito l'ansia, dopo di che invece se l'episodio passa da solo in pochi giorni è un conto, altrimenti va rivista la terapia.
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Gentile utente,
L'astinenza, con uno scalaggio graduale in questa fascia di dose, esiste ma è minima. Chi non è ben in equilibrio riesce male a ridurre l'ansiolitico, ma piuttosto perché la base reagisce ad ogni minima perturbazione con una ripresa dei sintomi.
L'astinenza, con uno scalaggio graduale in questa fascia di dose, esiste ma è minima. Chi non è ben in equilibrio riesce male a ridurre l'ansiolitico, ma piuttosto perché la base reagisce ad ogni minima perturbazione con una ripresa dei sintomi.
[#12]
Utente
Gentili medici,
Ho provato da quando avevo scritto a farmi forza da sola ma ieri nel cuore della notte mi sono svegliata con una forte crisi d ansia. Quindi da oggi sto assumendo non più le mie 15 gocce di tranquirit ma ne prendo 10 la mattina 10 il pomeriggio e 15 la sera. Il 14 vedrò nuovamente il medico.
Lei si sarebbe trovato d accordo a riaumentare le gocce nonostante il bugiardino ne consigli una breve durata?(Io ormai ci sono dentro due anni)
Ho provato da quando avevo scritto a farmi forza da sola ma ieri nel cuore della notte mi sono svegliata con una forte crisi d ansia. Quindi da oggi sto assumendo non più le mie 15 gocce di tranquirit ma ne prendo 10 la mattina 10 il pomeriggio e 15 la sera. Il 14 vedrò nuovamente il medico.
Lei si sarebbe trovato d accordo a riaumentare le gocce nonostante il bugiardino ne consigli una breve durata?(Io ormai ci sono dentro due anni)
[#14]
Utente
Gentile medico,
Ha ragione.
Vivo in un paese molto piccolo, e non molto tempo fa una ragazza ha avuto una crisi piuttosto forte, dovuta all' ansuzione di ansiolitici. Ora è ricoverata presso un oapedale psichiatrico, credo che quest' episodio mi abbia iniziato a far vedere i farmaci in modo diverso e ad averne paura. Motivo per cui probabilmente le gocce non mi rilassano più ma aumentano di gran lunga la mia ansia. Grazie per avermi supportata e sopportata dottor Pacini.
Ha ragione.
Vivo in un paese molto piccolo, e non molto tempo fa una ragazza ha avuto una crisi piuttosto forte, dovuta all' ansuzione di ansiolitici. Ora è ricoverata presso un oapedale psichiatrico, credo che quest' episodio mi abbia iniziato a far vedere i farmaci in modo diverso e ad averne paura. Motivo per cui probabilmente le gocce non mi rilassano più ma aumentano di gran lunga la mia ansia. Grazie per avermi supportata e sopportata dottor Pacini.
[#17]
Utente
Gentili dottori,
Avevo piacere a dirvi come vanno le cose. Dopo vari consulti con il mio psichiatra, e vari tentativi di aggiungere farmaci, che non sono serviti (tipo lyrica 25.mg) il mio medico ha pensato che forse dopo due anni di assunzione di fluoxetina ormai il lavoro che doveva svolgere il farmaco è stato svolto, è che forse per stare meglio dovrei iniziare a ridurlo. Così mi sta togliendo 5 mg di fluoxeren ogni 2 settimane. Cosa vi sembra?può aiutarmi a togliere l agitazione continua che ho?
Avevo piacere a dirvi come vanno le cose. Dopo vari consulti con il mio psichiatra, e vari tentativi di aggiungere farmaci, che non sono serviti (tipo lyrica 25.mg) il mio medico ha pensato che forse dopo due anni di assunzione di fluoxetina ormai il lavoro che doveva svolgere il farmaco è stato svolto, è che forse per stare meglio dovrei iniziare a ridurlo. Così mi sta togliendo 5 mg di fluoxeren ogni 2 settimane. Cosa vi sembra?può aiutarmi a togliere l agitazione continua che ho?
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Utente
Sono d accordo con lei, ma non so nemmeno più cosa fare o a chi rivolgermi. Sono sempre tutti di fretta, nonostante si facciano pagare non poco, Non ci credo che nessuno mi trovi una terapia adeguata che mi permetta di vivere decentemente. Posso dire che tutto inizio come persi il lavoro e ora che ho una nuova occupazione va meglio.
Vorrei però essere aiutata sotto il punto di vista farmacologico, ma a quanto pare sono sfortunata nella scelta del medico, già cambiato due volte.
Non so proprio cosa fare o a chi rivolgermi
Vorrei però essere aiutata sotto il punto di vista farmacologico, ma a quanto pare sono sfortunata nella scelta del medico, già cambiato due volte.
Non so proprio cosa fare o a chi rivolgermi
[#20]
Gentile utente,
Lyrica a quella dose lì, cioè 25 mg, era a dose minima, quindi non so esattamente quali aspettative ci fossero. Mi chiedevo solo come mai questa inversione di strategia. Se ora si prevede che stia bene anche togliendo la cura, come mai fino a ieri si riteneva dovesse invece aggiungere ? Non torna molto questo.
Lyrica a quella dose lì, cioè 25 mg, era a dose minima, quindi non so esattamente quali aspettative ci fossero. Mi chiedevo solo come mai questa inversione di strategia. Se ora si prevede che stia bene anche togliendo la cura, come mai fino a ieri si riteneva dovesse invece aggiungere ? Non torna molto questo.
[#21]
Utente
Gentile dottore,
Credo che il medico non sia più d accordo con l assunzione della fluoxetina ( prescrittami dal primo dottore che mi visitò) sostenendo sia troppo forte, è che 40 mg siano esagerati. Io se non negli ultimi mesi, posso solo dire di aver avuto una risposta brillante al farmaco. L unica pecca è aver preso 19 kg e ancora non essere riuscita a perdere nulla. In ogni caso non so che fare, perché la situazione non la prende in mano nessuno.
Dovrei rivolgermi ad un nuovo medico?
È uno stress incredibile. Se tutti fossero gentil i e soprattutto disponibili come voi..
Credo che il medico non sia più d accordo con l assunzione della fluoxetina ( prescrittami dal primo dottore che mi visitò) sostenendo sia troppo forte, è che 40 mg siano esagerati. Io se non negli ultimi mesi, posso solo dire di aver avuto una risposta brillante al farmaco. L unica pecca è aver preso 19 kg e ancora non essere riuscita a perdere nulla. In ogni caso non so che fare, perché la situazione non la prende in mano nessuno.
Dovrei rivolgermi ad un nuovo medico?
È uno stress incredibile. Se tutti fossero gentil i e soprattutto disponibili come voi..
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 18k visite dal 16/04/2016.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.