Diminuzione benzodiazepine

Gentili medici,
sono in cura con Prozac e Diazepam.
All'ultima visita il mio medico mi ha suggerito di scalare il Diazepam, che in realtà era già stato diminuito negli anni. Attualmente ne utilizzo 6 mg: 2 a mattina, 2 a pranzo. 2 a sera.
Abbiamo tolto la quota del pomeriggio. Ieri, al quinto giorno di diminuzione credevo di aver recuperato un po', ma invece per strada ho avuto brutte sensazioni: più che altro mi sentivo osservato, come se fossi strano e facevo fatica a riconoscere da lontano i volti conosciuti. Stanotte il pensare a tutto ciò non mi fa ha fatto dormire.
Io utilizzo questi farmaci da 10 anni e credo ne sia dipendente.
Secondo voi dovrei continuare questo percorso di diminuzione o si tratta di una diminuzione troppo veloce? Magari 1 mg o 0.5 mg a settimana è più opportuno?
Inoltre vorrei sapere se l'assumere Prozac porti come conseguenza assumere una certa quantità di benzodiazepine; o queste ultime vanno comunque tolte pian piano?
So che sono domande da fare al mio medico, ma il vostro sito mi dà una certa fiducia, per cui gradirei qualche precisazione, se vi è possibile.
Grazie infinite per qualsiasi risposta.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

E' assuefatta, sicuramente, e questo comporta sintomi da sospensione che si minimizzano calando gradualmente, ma un po' ci sono. La riduzione deve essere lenta e a volte impiegare una benzodiazepina diversa, ad azione più stabile, perché riesce meglio.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie dell'immediata risposta dottor Pacini,
ne deduco che calare di 2mg di diazepam, partendo da 6 mg, sia cosa un pochino troppo difficile per me.
Ma se permette un'altra domanda: crede che 6 mg di diazepam siano troppi? In caso contrario la dimunuzione potrebbe essere fatta anche in un altro momento, o sbaglio?
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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Scusi dottor Pacini, sono sempre io :-P
Il mio medico mi ha convinto ad aspettare qualche altro giorno prima di arrendermi. Mi ha detto che l'ideale sarebbe arrivare ad assumere solo 2 mg di mattina insieme al Prozac.
Ma io mi chiedo: se devo comunque prendere qualche mg non è meglio ad esempio fare 1mg tre volte al giorno? Almeno si ha una maggiore costanza nell'arco della giornata.
Scusi ancora l'insistenza nel fare domande, è l'astinenza che mi spinge :-)
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

No, non è troppo difficile per nessuno. E' semplicemente più difficile per chi soffre di ansia, perché al di là dell'astinenza, fa scattare reazioni d'allarme (ovvero che spingono a riprendere il calmante anziché attendere).
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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie delle rassicurazioni dottor Pacini :-)
Allora vedrò un po' di "resistere".
Le auguro una buona giornata dottore, grazie ancora!
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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Scusi che replico ancora dottor Pacini;
noto che quello che mi pesa molto e fa scattare l'allarme, come lei ha detto, è il fatto di non poter contare varie volte al giorno sul tranquillante. Cioè sapere di prenderlo la sera dopo una giornata difficile dà un conforto non indifferente.
Forse è proprio per rompere questa "ritualità' che il mio medico mi vuole portare ad assumere solo 2 mg alla mattina.
Crede che sia anche questo il motivo di diminuire le benzodiazepine dottore?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Sì, anche questo è un fattore che applicato a questo tranquillante può avere un senso, cioè a parità di dose ridurre le frazioni, ma le ripeto, con la dovuta lentezza il disimpegno si porta a termine.
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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie ancora per le risposte dottor Pacini :-)
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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Buona sera dottor Pacini, torno a farmi sentire :-)
Dopo un po' di giorni rocamboleschi sono arrivato ad assumere soltanto una compressa di Diazepam da 2 mg (associato al Prozac) la mattina. Il mio medico mi ha detto di continuare così per un po' per stabilizzarmi.
La mia domanda è questa: arrivati a questo punto non è più conveniente togliere anche questa dose? Cioè mi chiedo se il fatto di assumere la benzodiazepina solo la mattina, porti ad un'astinenza nel corso della giornata, soprattutto di notte. Oppure l'emivita del diazepam è tale che basta un'assunzione al giorno?
Scusi ancora per il disturbo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Il senso di togliere le bdz è

a) che non funzionano più, così a 2 mg come a 20 mg se assunta in maniera regolare da mesi.
b) che in molti casi peggiorano la gestione dell'ansia
c) che, dati questi due elementi, sono anche un potenziale problema legale, nel senso che sono sostanza non ammesse ad esempio negli esami per la guida che dovessero essere fatti in seguito a incidente, per esempio.

Non avendo un chiaro ruolo terapeutico il valium come terapia a lungo termine (sì nell'epilessia, non nei disturbi d'ansia), val la pena toglierlo gradualmente, si intende tutto.

L'astinenza è distribuita su tutta la giornata, e inizia più o meno presto a seconda dell'emivita.

[#11]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Quindi il fine del mio medico è toglierle del tutto.
E a pensare che se il mio precedente psichiatra (10 anni fa) faceva questo ragionamento dopo le prime settimane di cura, ora non subivo questa fastidiosissimissima situazione.
Scusi le continue domande; la verità mi sta motivando dottor Pacini. Spero solo che a breve ne veda un beneficio.
Cari saluti dottor Pacini ;-)
[#12]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Quello che ha intenzione di fare il suo medico non lo so, questo è il ragionamento generale.
[#13]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Gentile dottor Pacini buon giorno.
Innanzitutto molte grazie per il sostegno che mi ha fornito nel periodo di diminuzione dei tranquillanti :-)
Ora mi sono stabilizzato abbastanza bene.
Come scrivevo la scorsa volta adesso assumo solo una compressa di Diazepam da 2 mg (associato al Prozac) la mattina. Il mio medico mi ha detto di continuare così e per ora non ho voluto insistere chiedendo se fosse il caso di togliere anche l'ultima compressa di benzodiazepina. Forse vuole che io attenda un altro po' prima di dirmi di sospenderle del tutto.
Volevo solo un opinione-rassicurazione da lei dottore.
Il diazepam ha l'emivita necessaria per durare 24 ore, oppure in questo periodo ho il rischio di avere dei sintomi di astinenza
proprio nelle ultime ore di sonno?(io assumo i farmaci appena sveglio).
Ho letto un po'su internet dell'emivita del diazepam, ma non riesco a capire bene in quanto leggo delle durate che vanno da 20 a 60 ore.
Nel caso non duri così tanto posso dividere la compressa prendendone metà al mattino e metà a sera; tanto non farei molto di diverso dalla mia attuale prescrizione.
Se può rispondermi le sarei molto grato dottor Pacini.
Le auguro anticipatamente una buona domenica.
[#14]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Non può fare richiesta di variazione prescrittive on line.

Deve eventualmente far valutare la situazione dal suo psichiatra che indicherà meglio quale possa essere l'ulteriore riduzione, qualora lei abbia dei sintomi residui.

Piuttosto, sembra che le sue siano preoccupazioni ansiose.

Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it

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https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#15]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

In generale la ragione per cui ha calato fino a questo punto il diazepam si applica anche a quello che resta, ma tempistica e andamento le decida col suo medico.
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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Ops, chiedo scusa, la mia domanda doveva fermarsi al discorso dell'emivita del diazepam :-P
Sì lo ammetto, non è che è stato piacevole toglierlo e allora più che altro ho altro l'ansia di mettere un punto a questo "aggiustamento" terapeutico.
Grazie per la risposta ad entrambi i medici.
Rinnovo il ringraziamento per il supporto al dottor Pacini.
[#17]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Buona sera dottor Pacini, continuo a farmi sentire, un po' sfiduciato(anche se leggendo la data del consulto non è che sia trascorso molto tempo dall'inizio di questa nuova fase di diminuzione delle benzodiazepine).
Il problema è che ancora oggi con 1mg di diazepam a mattina e 1 a sera mi sento debilitato: un fischio continuo alle orecchia, dormo male, mi sto sciupando di volto.
Il mio medico mi vedeva troppo sedato con 20mg di prozac e 6 di diazepam. Ed in effetti mi sentivo distaccato(non ricettivo agli stimoli positivi), un po' svogliato nel fare le cose: ma io lo attribuivo più al prozac(un perido in cui lo diminuimmo a metà compressa, associato a pochi mg di benzodiazepine ero molto più vispo e voglioso di fare). Ora avendo diminuito solo 4 mg di diazepam è come se non stessi assumendo nessuna terapia.
Il mio medico prima stava per dirmi di aumentare il prozac ma poi subito ha pensato"meglio di no perchè altrimenti ti distacchi di più".
Possibile che pochi mg di benzodiazepine mi cambino in tal modo l'efficacia del prozac? E' normale in una dipendenza protratta per anni?
Dottor Pacini può rincuorarmi 1 po' anche stavolta? :-)
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
"Il mio medico prima stava per dirmi di aumentare il prozac ma poi subito ha pensato"meglio di no perchè altrimenti ti distacchi di più"."

In linea generale infatti è questo il ragionamento che si fa per facilitare il distacco dai tranquillanti, per il resto se ne ragiona ma in un secondo tempo, altrimenti si incrociano due problemi.
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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Cioè prima si tolgono i tranquillanti e poi si valuta se aumentare l'antidepressivo??
Intendeva questo dottor Pacini?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

No, se mai l'opposto se dovessimo scegliere una sequenza logica, o anche in contemporanea.
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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Buon giorno dottor Pacini :-)
Ah ecco ho capito!
Forse il mio medico non vuole scontentarmi, nel senso che sa che sono un tipo che non tollera molto bene gli antidepressivi a piena dose. In pratica mi danno nervoso e mi stimolano la necessità di tranquillanti.
Io credo comunque che arrivato a questa dose di tranquillanti(2 mg di diazepam) prima li elimino del tutto è meglio è; comunque aspetto le dovute direttive.
Se permette una domanda dottor Pacini, vorrei sapere se nel caso aumenti il Prozac in questa fase, per portarlo poi a valori più consoni a me ci voglia tutta questa difficoltà e tempo come per le benzodiazepine.
Un caro saluto dottor Pacini.
[#22]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Se lo aumenta in genere è perché così migliora il disturbo, e quindi riesce meglio a togliere le benzodiazepine.
Non è un aumento fatto solo per le benzodiazepine, ma è fatto perché in genere quando si fa fatica a toglierle anche a dosi modeste significa che il disturbo di fondo va messo in equilibrio in maniera più solida.
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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie per la risposta e la pazienza dottor Pacini.
E'stato sempre molto gentile oltre che chiaro ;-)
Le auguro una buona serata!
[#24]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Salve Dr. Pacini,
sono alcuni giorni che ho sospeso completamente i tranquillanti e come lei aveva anticipato ho dovuto accettare il consiglio del mio medico di aumentare il dosaggio dell'antidepressivo.
Credo che entrambe le cose(sospensione del diazepam-aumento del prozac) mi faranno trascorrere il fine settimana con un aumento dell'ansia. In particolare si sta verificando quel meccanismo che mi ha portato al primo episodio depressivo: cioè un aumento della difficoltà a bloccare i pensieri, che si traduce nel riflettere ore e ore col solo effetto di aumentare lo stress; guardare in continuazione il telefonino per vedere se arrivano messaggi nuovi; leggere velocemente senza soffermarsi sulle parole scritte...fino a quando ti rendi conto che devi controllarti perchè altrimenti ti fondi la testa.
Mi vien da ridere per quanto scritto.
Ho accentuato questa condizione perchè avevo dimenticato i motivi della mio giovare dei tranquillanti e perchè vorrei chiederle se questi pensieri si collocano in un quadro "normale" di un paziente depresso. Cioè mi è sempre stata diagnosticata ansia-depressione: questi meccanismi che le ho spiegato si inquadrano in tale diagnosi e si attenuano con la risposta all'aumento del Prozac pur senza usare le benzodiazepine?
In realtà non ho mai spiegato bene dal vivo ad uno psichiatra questa mia difficoltà nel non stressarmi perchè in genere la mia timidezza tende a farmi essere falsamente tranquillo quando sono tra la gente. Così lo strumento del consulto mi ha acceso tale curiosità, facendomi riflettere sul motivo che mi spingeva ad assumere più volte al giorno il tranquillante(anche a bassi dosi ma l'importante è che ci fosse)
La ringrazio in anticipo dottor Pacini.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Il motivo che spinge ad assumere il tranquillante è riconducibile o all'effetto che fa; o ad evitare l'ansia anche se poi l'effetto non c'è; o al fatto che si è sviluppato un appetito per il medicinale, cosa che spinge ad usarlo in maniera non controllata e impulsiva come droga.

Ovviamente il suo caso è il primo e il secondo. Infatti di solito si migliora il controllo dei sintomi, decade il bisogno psicologico del tranquillante, nonché la necessità di un effetto ansiolitico.
[#26]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Dottor Pacini, che fine aveva fatto? ;-)
Sembra che le cose si stiano stabilizzando; speriamo...è stato un mese di guerra!
Credo che debba anche imparare a gestirmi senza tranquillante; come diceva lei si sono sovrapposte varie situazioni, reali e psicologiche che mi portavano ad avere come punto di riferimento di stabilità emotiva i ripetuti momenti di assunzione del tranquillante.
La ringrazio come al solito per la sua disponibilità dottor Pacini.
Salutoni!
[#27]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Dottor Pacini buon giorno, riecco il suo stolker :-)
Se possibile vorrei chiederle qualche informazione.
Come le dicevo nell'ultimo messaggio la sintomatologia da interruzione delle benzodiazepine va molto meglio da quando ho aumentato il Prozac. In realtà il mio medico ha acconsentito ad un aumento parziale del dosaggio perchè sa che sono timoroso verso i farmaci. Così il mio aumento è stato da 20 mg di prozac a 30mg(usando le compresse dispersibili).
Ieri però ho deciso di provare così come indicato dal mio psichiatra, ossia 40 mg. E mi sono sentito dopo tanto tempo libero dai pensieri negativi, forte; stanotte ho dormito come un bimbo.
In realtà la mia paura di prendere dosi alte di antidepressivi deriva dall'esperienza di mio fratello con i triciclici: in pratica prendeva 2 compresse da 75 mg e in breve aumentò di peso, spesso era come assente ed aveva problemi di scatti d'ira. Così nella mia cura, che come le dicevo nel primo messaggio dura da 10 anni ad un regime di 20 mg di Prozac, ho cercato di convincere sempre i vari psichiatri a mantenere dosaggi bassi.
Vorrei quindi chiederle se con il Prozac l'essere così cauto è ingiustificato.
Cioè la mia depressione deriva anche da alcuni miei timori sociali non ancora risolti; in particolare con le donne; se sento di piacere ad una ragazza che mi piace scappo: è come se non riesco ad accettare di essere in grado di stare con una donna piacente; un pensiero istintivo che mi blocca. Secondo il suo parere(che io stimo molto: mi confido più con lei online che con i miei medici :-)) l'aumento di farmaco mi può aiutare o può portarmi ad essere troppo distaccato sul lavoro e con le donne?
La ringrazio in anticipo dottor Pacini ;-)
[#28]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Se cerca di convincere i medici, rischierà di riuscirci. Come risultato otterrà dosi basse di un farmaco, una delle cose meno utili al mondo.

Rispetto all'effetto collaterale "peso" inoltre non ha senso per la fluoxetina.
[#29]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie della risposta dottor Pacini.
[#30]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Dottor Pacini. Lei è un bravo medico, avrà già capito da come scrivo, che a momenti sto meglio, poi ricado. Telefonato lo psichiatra mi dice che ho ancora bisogno dei 2 mg di diazepam. In pratica mi stavano assalendo pensieri negativi: mi stavo fissando sul fatto che la gente e gli amici si accorgessero del mio essere depresso.
In pratica o prendo 40 mg di prozac(come ora) o zero prozac(come un paio d'anni fa), al di là delle problematiche relazionali che mi portano a depressione il registro è sempre lo stesso: ho bisogno di almeno 2mg di diazepam. E a pensare che sono 6 giorni che ne assumo zero, dopo un mese di stress da diminuzione....uffà!!!
Lei che dice: ha senso riprenderle come dice il mio medico?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Il bisogno del diazepam può essere reale in chi non è assuefatto, altrimenti no. Non è farmacologicamente motivato. Non si deve confondere l'effetto da riduzione con l'azione del diazepam.
Il cervello sopravvaluta i farmaci ad azione rapida, anche quando oggettivamente non funzionano più, e sottovaluta gli altri.

La fluoxetina è stata aumentata, serve un mesetto perché funzioni come deve.