Pensieri inquietanti
Gentili dottori,
premetto di stare vivendo un periodo un po' stressante e di aver sviluppato la paura di avere un disturbo mentale. ultimamente la notte ho un sonno agitato, fatico ad addormentarmi, come se avessi scordato come si fa a tranquillizzarmi e prendere sonno. stamattina ho pensato che praticamente quando "rimugino" su questa fobia mi rivolgo a me stessa in seconda persona. mi sono spaventata e mi é venuta una crisi di panico con sudorazione e conati. ma é normale pensare a sé in seconda persona? ora temo di averlo sempre fatto, fin da bambina...
premetto di stare vivendo un periodo un po' stressante e di aver sviluppato la paura di avere un disturbo mentale. ultimamente la notte ho un sonno agitato, fatico ad addormentarmi, come se avessi scordato come si fa a tranquillizzarmi e prendere sonno. stamattina ho pensato che praticamente quando "rimugino" su questa fobia mi rivolgo a me stessa in seconda persona. mi sono spaventata e mi é venuta una crisi di panico con sudorazione e conati. ma é normale pensare a sé in seconda persona? ora temo di averlo sempre fatto, fin da bambina...
Sarebbe il caso che si faccia visitare da uno psichiatra per far valutare tutti gli aspetti dei sintomi che descrive.
Dr F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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Utente
Egregio dottore, si metta nei miei panni. se poi lo psichiatra confermasse la mia fobia e mi diagnosticasse una psicosi, cosa farei della mia vita? studio, ho 21 anni...e dalle psicosi non si guarisce, non consentono una vita "normale". la qual cosa mi inquieta ancor di più.
Se la diagnosi fosse precoce e ben trattata, qualunque essa sia, le possibilità di cura sono molteplici e le possono anche consentire una vita normale.
L'atteggiamento di procrastinare i tempi per paura della diagnosi è ciò che peggiora il quadro clinico in modo irreversibile.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 07/04/2016.
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