Trattamento dell'adhd con stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTms)

Buongiorno,
son un ragazzo di 29 anni a cui è stata diagnosticata ADHD; la diagnosi è arrivata nel 2011 (tardi purtroppo), è da allora la mia vita è cambiata totalmente, in meglio!. Son seguito dall'ambulatorio ADHD dl''ospedale Careggi di Firenze, in quanto lo psichiatra che mi ha inviato li lo riteneva uno dei centri specializzati migliori, vista la diagnosi e le comorbilità presenti.
Attualmente la mia terapia consiste in Strattera 3x25 mg/die.
Sono abbastanza soddisfatto della terapia, anche se non totalmente, ma di questo ne parlerò con gli psichiatri che mi seguono.
Ora, in un gruppo adhd un utente ha chiesto informazioni sulla rTMS per il trattamento di adhd; ha anche pubblicato un link (pagina dell'istituto italiano di neuroscienze), che pubblicizzava questa terapia.
Avevo già sentito parlare di questa terapia a proposito del trattamento della dipendenza da cocaina; incuriosito, chiesi ad uno psichiatra (primario del serd della mia città) che mi disse che, allo stato attuale, di fatto non si può ancora considerare la rTms un valido approccio terapeutico, in quanto l'effetto di riduzione del craving documentato dagli studi sembra che durasse pochi secondi o minuti.
quindi, le mie domande sono: la rTMS può essere considerata, ad oggi, un valido complemento alle terapie farmacologiche tradizionali nel trattamento dell'adhd, o la ricerca è in uno stadio ancora "precoce"? questa rTMS e i suoi risultati, hanno una RILEVANZA CLINICA SIGNIFICATIVA ? oppure attualmente non è ancora sfruttabile in clinica? e se così fosse, quali sono i motivi (per esempio, durata dell'effetto troppo breve; necessità di fare stimolazioni giornaliere e quindi scarsa praticità; ...)

Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che riceverò, che interessano me come diversi altri giovani conoscenti alle prese con questa sindrome.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Il servizio ha finalità di indirizzamento verso specialisti che possano stabilire la validità di trattamenti dopo una valutazione diretta imprescindibile per i trattamenti considerabili autorizzati.

Lei pone una domanda generica non finalizzata alla sua cura che va stabilita dai suoi curanti secondo le valutazioni che possono essere prese in considerazione per il suo caso specifico dopo una visita diretta.

Dr. F. S. Ruggiero
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Utente
Utente
Certo, la mia domanda non rientra pienamente tra le richieste canoniche; ritengo comunque che potesse essere utile (infatti ci son state già 66 visite in qualche giorno) avere una opinione da professionisti psichiatri sullo stato dell'arte di una cura per una determinata patologia, indipendentemente dal mio caso personale. Ritengo che questo possa interessare diverse persone che si vedono magari proporre nuove terapie; oppure al contrario non vengono messe al corrente di nuove possibilità terapeutiche (per qualsivoglia motivo; non per forza con una accezione negativa) per la cura della propria patologia.
Se un paziente vuole sentire l'opinione di professionisti diversi, quali altre possibilità ha se non richiedere in un sito specialistico di medicina? pagare 2/3 visite diverse per una domanda mi sembra esagerato.. :)

La ringrazio comunque per la rapida risposta che mi ha dato.