Ansia, sintomi psicosomatici e scelta del miglior psicofarmaco.
Salve sono un ragazzo di 28 anni.
Sono alto 187 cm per 64 kg.
Vorrei capire qual'è il tipo di psicofarmaco più adatto a me.
Scrivo qui perchè sono oramai 10 anni che soffro di ansia molto forte che mi ha praticamente rovinato la vita.
E' iniziato tutto 10 anni fa con fortissimi attacchi di panico dove avevo i classici sintomi con la paura di morire, tremori, tachicardia, sudore freddo, senso di svenimento etc etc.
Poi i sintomi col passare degli anni si sono modificati e accentuati: allergie alimentari, addirittura allergia al pollo, al pesce e perfino al sale. se mangio il pollo non dormo tutta la notte per indigestione e se mangio il sale mi procura un attacco di panico.
Soffro di una perenne stanchezza cronica e di dolori muscolari specialmente alla parte sinistra del corpo. Sono forti contrazioni muscolari che mi deformano la postura e mi contraggono sia nel respiro che nella digestione.
Ho provato ad uscirne senza farmaci ma dopo 10 anni ho perso le speranze oltre che la gioia di vivere.
Ma ancora non mi reputo depresso, non mi sento depresso. o almeno penso che chiunque non possa piu compiere le attività che gli piacciono, come anche una semplice partita di calcetto, lavorare e uscire ed andare ad un ristorante, possa diventare depresso. In somma ho perso le speranze e penso spesso che non usciro mai da questo inferno.
Inoltre soffro di una fortissima ipocondria e paura di morire, paura anche delle medicine ma finalmente prendo coraggio e mi reco del primo psichiatra che mi prescive xanax e prozac.... fatto sta che dopo la prima dose di prozac abbandono subito per gli enormi effetti collaterali che avevo... impossibili da gestire anche con benzodiazepine.
mi chiedo quali possono essere i farmaci migliori per me. SSRI o SNRI?
avendo capito piu o meno come agiscono entrambi ed avendo descritto la mia sintomatologia prevalentemente a carattere ansioso volevo sapere quali erano i piu adatti a me o quelli con meno effetti collaterali. Un farmaco snri rimette in circolo piu noradrenalina e serotonina rispetto ad un ssri? se cosi fosse non sarebbe peggio andando ad aumentare la mia sintomatologia ansiosa?
Un farmaco SNRI come agisce? semplicemente aumentando la disponibilita di serotonina e noradrenalina oppure agisce da modulatore e quindi ripristinando questi due ormoni?
Ho letto che questo psicofarmaco è anche piu adatto pero ai problemi di tipo psicosomatici come i miei, ma ha anche piu effetti collaterali noradrenergici rispetto ad un ssri....
Mi piacerebbe capire bene il funzionamento di tali farmaci cosi che possa prenderli con piu serenità, o meglio affidarmi con più serenità e scegliere lo psichiatra piu adatto a me. Visto che fino ad ora mi sono state prescritte medicine totalmente differenti l'una dall'altra. ps ultima cosa. ho fatto un mese con benzodiazepine (gocce di en) 10 gocce tre volte al di. dopo un mese di questo aiuto abbastanza blando ne sono diventato com dire intollerante visto che all'assunzione invece di calmarmi mi aumentavano i sintomi.... insomma non so proprio come fare cosa fare e a chi rivolgermi.
Sono alto 187 cm per 64 kg.
Vorrei capire qual'è il tipo di psicofarmaco più adatto a me.
Scrivo qui perchè sono oramai 10 anni che soffro di ansia molto forte che mi ha praticamente rovinato la vita.
E' iniziato tutto 10 anni fa con fortissimi attacchi di panico dove avevo i classici sintomi con la paura di morire, tremori, tachicardia, sudore freddo, senso di svenimento etc etc.
Poi i sintomi col passare degli anni si sono modificati e accentuati: allergie alimentari, addirittura allergia al pollo, al pesce e perfino al sale. se mangio il pollo non dormo tutta la notte per indigestione e se mangio il sale mi procura un attacco di panico.
Soffro di una perenne stanchezza cronica e di dolori muscolari specialmente alla parte sinistra del corpo. Sono forti contrazioni muscolari che mi deformano la postura e mi contraggono sia nel respiro che nella digestione.
Ho provato ad uscirne senza farmaci ma dopo 10 anni ho perso le speranze oltre che la gioia di vivere.
Ma ancora non mi reputo depresso, non mi sento depresso. o almeno penso che chiunque non possa piu compiere le attività che gli piacciono, come anche una semplice partita di calcetto, lavorare e uscire ed andare ad un ristorante, possa diventare depresso. In somma ho perso le speranze e penso spesso che non usciro mai da questo inferno.
Inoltre soffro di una fortissima ipocondria e paura di morire, paura anche delle medicine ma finalmente prendo coraggio e mi reco del primo psichiatra che mi prescive xanax e prozac.... fatto sta che dopo la prima dose di prozac abbandono subito per gli enormi effetti collaterali che avevo... impossibili da gestire anche con benzodiazepine.
mi chiedo quali possono essere i farmaci migliori per me. SSRI o SNRI?
avendo capito piu o meno come agiscono entrambi ed avendo descritto la mia sintomatologia prevalentemente a carattere ansioso volevo sapere quali erano i piu adatti a me o quelli con meno effetti collaterali. Un farmaco snri rimette in circolo piu noradrenalina e serotonina rispetto ad un ssri? se cosi fosse non sarebbe peggio andando ad aumentare la mia sintomatologia ansiosa?
Un farmaco SNRI come agisce? semplicemente aumentando la disponibilita di serotonina e noradrenalina oppure agisce da modulatore e quindi ripristinando questi due ormoni?
Ho letto che questo psicofarmaco è anche piu adatto pero ai problemi di tipo psicosomatici come i miei, ma ha anche piu effetti collaterali noradrenergici rispetto ad un ssri....
Mi piacerebbe capire bene il funzionamento di tali farmaci cosi che possa prenderli con piu serenità, o meglio affidarmi con più serenità e scegliere lo psichiatra piu adatto a me. Visto che fino ad ora mi sono state prescritte medicine totalmente differenti l'una dall'altra. ps ultima cosa. ho fatto un mese con benzodiazepine (gocce di en) 10 gocce tre volte al di. dopo un mese di questo aiuto abbastanza blando ne sono diventato com dire intollerante visto che all'assunzione invece di calmarmi mi aumentavano i sintomi.... insomma non so proprio come fare cosa fare e a chi rivolgermi.
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Gentile utente,
La risposta alle prime dosi può comprendere un aumento dell'ansia, ma questo di solito prelude a un buon funzionamento.
Si intuisce un connotato ossessivo, analitico, nel suo modo di descrivere le cose, e potrebbe corrispondere al centro del disturbo, alla sua matrice comune alle diverse manifestazioni.
Un tentativo fallito dopo una prima dose non merita di essere accantonato così come niente fosse, e sicuramente val la pena di provare eventuali altre opzioni.
La scelta spetta al medico, e non è il caso di concentrarsi su aspetti che alla fine non sono importanti per il suo ruolo di paziente.
Che si parli di adrenalina, di effetti ormonali, o di altro, alla fine non cambia nulla concettualmente né può essere un'informazione su cui Lei può ragionare per scegliere.
La risposta alle prime dosi può comprendere un aumento dell'ansia, ma questo di solito prelude a un buon funzionamento.
Si intuisce un connotato ossessivo, analitico, nel suo modo di descrivere le cose, e potrebbe corrispondere al centro del disturbo, alla sua matrice comune alle diverse manifestazioni.
Un tentativo fallito dopo una prima dose non merita di essere accantonato così come niente fosse, e sicuramente val la pena di provare eventuali altre opzioni.
La scelta spetta al medico, e non è il caso di concentrarsi su aspetti che alla fine non sono importanti per il suo ruolo di paziente.
Che si parli di adrenalina, di effetti ormonali, o di altro, alla fine non cambia nulla concettualmente né può essere un'informazione su cui Lei può ragionare per scegliere.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 30/03/2016.
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