Ansia o problemi ormonali?
Salve. Da circa un mese soffro di un problema ansioso e di disturbi del sonno che mi impediscono svolgere normalmente le attività quotidiane. Il tutto è cominciato esattamente la sera del 25 Febbraio in cui ho avuto un forte attacco di panico. Non era la prima volta, soffro di problemi ansiosi da quando avevo 18 anni, ma dopo quell'attacco ho cominciato ad avere una sensazione di fiato corto perenne. Il mio psichiatra mi ha prescritto Trittico da 75 che ho preso per 6 giorni e che però ha peggiorato la sintomatologia, e quindi me l'ha fatto sospendere. La seconda settimana di Marzo ho ovulato(a fine Gennaio avevo sospeso la pillola anticoncezionale) e la situazione ansiosa è peggiorata ulteriormente, il che mi ha fatto pensare che si trattasse di una forte sindrome premestruale che sarebbe passata una volta arrivato il ciclo. Il ciclo è arrivato molto in ritardo, il mese precedente era durato 23 giorni, mentre questo mi è arrivato dopo 39 giorni. E sotto consiglio della ginecologa ho cominciato un'altra pillola (quella precedente l'avevo sospesa per dei problemi durante la settimana di sospensione e volevo provare a vedere come andava senza). Il fatto è che una volta presa la pillola dopo il secondo giorno il ciclo si è bloccato ( e questo può essere un effetto normale della pillola) ma il problema ansioso non è migliorato una virgola. Ho difficoltà ad addormentarmi anche se poi dormo tutta la notte senza svegliarmi, ma il problema principale è che ho una sensazione di fiato corto che non passa MAI da un mese, e mi sta facendo impazzire. Il mio psichiatra non ne vuole più sapere e mi dice che finché non si risolveranno i problemi ormonali non mi prescriverà nessuna terapia....Ma io non posso vivere così. 15 giorni fa sono andata dalla guardia medica con un forte esaurimento nervoso per tutta questa situazione e il medico che mi ha visatata mi ha detto di controllare la tiroide per via della tacchicardia e lo stato ansioso, ma a fine dicembre avevo fatto gli esami del sangue e i livelli di TSH risultavano perfettamente nella norma. Non ho fatto ancora nessun controllo sulla tiroide perché non mi è stato mai accennato ne dalla ginecologa ne dallo psichiatra ,e in più aspettavo l'arrivo del ciclo sperando che migliorasse la situazione. Ma potrebbe davvero c'entrare qualcosa la tiroide in tutto ciò? Non ho altri sintomi come dimagrimento, vampate di calore o altro..Soltanto sensazione di fiato corto Come mi devo comportare? 'E solo una coincidenza che il tutto sia iniziato 10 giorni dopo dal ciclo menstruale precedente? Sono una pesona ansiosa ma non ho mai avuto un problema di questo tipo per così tanto tempo...Lo psichiatra mi dice che l'unica possibilità al momento sarebbe prendere un ansiolitico tipo Xanax, ma non mi sa dire ne come ne per quanto tempo,ha senso cominciare a prenderlo senza sapere la causa del problema?.Aggiungo che al momento non ho preoccupazioni particolari, oltre a questo problema, per cui l'ansia è sostanzialmente immotivata
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Gentile utente,
Quindi al momento non sta assumendo niente di psichiatrico ? Non saprei di preciso perché non sia compatibile una terapia di fondo per un disturbo d'ansia con sintomi di origine ormonale, anche se così fosse.
Ad esempio per la sindrome premestruale concomitano spesso terapie ormonali, e terapie psichiatriche.
Quindi al momento non sta assumendo niente di psichiatrico ? Non saprei di preciso perché non sia compatibile una terapia di fondo per un disturbo d'ansia con sintomi di origine ormonale, anche se così fosse.
Ad esempio per la sindrome premestruale concomitano spesso terapie ormonali, e terapie psichiatriche.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Salve. Adesso non sto assumendo nessuna terapia perché lo psichiatra che mi ha seguitdo fino ad adesso mi ha assiscurato che qualsiasi terapia che non sia con benzodiazepine potrebbe peggiorare ulteriormente il quadro data la esperienza con trittico. Quindi mi ha detto che SE voglio posso cominciare ad assumere lo Xanax da 50 mg tre volte al giorndo a tempo indeterminato, facendomi capire che non si tratta di una vera terapia risolutaria ma di un soluzione temporanea. Io veramente ho paura di cominciare a prendere lo Xanax perché so che a lungo anadare causa dipendenza e ho l'impressione che questa persona non mi voglia più seguire....Premesso che forse dovrei cambiare psichiatra, è giusta la terapia con lo Xanax? Sarebbero comunque utili gli esami della tiroide considerato il mio quadro e che a fine Diciembre andava bene? Secondo lui in più c'è un'altra controindicazione per quanto riguarda diversi piscofarmaci che potrebbero aiutarmi e che non potrei prendere, perché avendo assunto Levopraid per un breve periodo per problemi intestinali mi ha fatto salire i livelli di prolattina fino a farmi venire il latte al seno
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Gentile utente,
Infatti "alla lunga" non è un trattamento indicato, salvo eccezioni, dico lo xanax. Però non capisco sinceramente cosa renda così improponibile qualsiasi altro trattamento.
a) potrebbero alzare la prolattina (qui stiamo parlando credo di alcuni antipsicotici e un antidepressivo, per gli altri è un effetto poco probabile). Non vedo però la gravità in sé di questa eventualità, visto che appunto i sintomi della iperprolattinemia si riconoscono bene e non sono di per sé pericolosi.
b) stiamo parlando di un peggioramento iniziale dei sintomi con il trittico, ma se si trattasse ad esempio di un disturbo di panico, il peggioramento iniziale è comune e non indica che la cura sia sbagliata, semplicemente che è possibile con tutte le cure un peggioramento iniziale dei sintomi, gestibile nella maggioranza dei casi con un tranquillante.
In conclusione, non mi è per niente chiaro il perché di questo veto a ulteriori tentativi terapeutici.
Infatti "alla lunga" non è un trattamento indicato, salvo eccezioni, dico lo xanax. Però non capisco sinceramente cosa renda così improponibile qualsiasi altro trattamento.
a) potrebbero alzare la prolattina (qui stiamo parlando credo di alcuni antipsicotici e un antidepressivo, per gli altri è un effetto poco probabile). Non vedo però la gravità in sé di questa eventualità, visto che appunto i sintomi della iperprolattinemia si riconoscono bene e non sono di per sé pericolosi.
b) stiamo parlando di un peggioramento iniziale dei sintomi con il trittico, ma se si trattasse ad esempio di un disturbo di panico, il peggioramento iniziale è comune e non indica che la cura sia sbagliata, semplicemente che è possibile con tutte le cure un peggioramento iniziale dei sintomi, gestibile nella maggioranza dei casi con un tranquillante.
In conclusione, non mi è per niente chiaro il perché di questo veto a ulteriori tentativi terapeutici.
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Utente
Salve. Il peggioramento inziale con trittico era veramente debilitante, fino a non riuscire a dormire la notte, avere tremori e ansia ingestibile tutto il giorno, e in più questo dottore non mi ha dato nessun tranquillante, assicurandomi che è quasi impossibile che ci sia un peggioramento iniziale con Trittico e che sicuramente era soltanto la mia ansia ancora non contrasta dal medicinale, ma dopo 6 giorni senza miglioramenti me l'ha fatto semplicemente sospendere e non prendere più niente fino all'arrivo del ciclo mestruale. Poi una volta arrivata e iniziata la nuova pillola si è rifiutato ulteriormente di darmi nessun trattamento oltre allo Xanax. Sono molto frustrata perché se avessi cominciato un trattamento un mese fa forse comincerebbe a vedersi qualche lento miglioramento. Ora ho cambiato psichiatra che mi ha prescritto una terapia con Zoloft e inzialmente due settimane di Xanax. Mi aspetto un peggioramento iniziale anche con lo Zoloft ma speriamo più gestibile....Non vivo più da un mese. La ringrazio di nuovo per la sua riposta che mi ha messo ulteriormente il dubbio sul giudizio di questa persona
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Sinceramente anche io non comprendo perché non possa assumere altri trattamenti.
Il peggioramento iniziale con un antidepressivo è contemplato ed anche considerato normale, il fatto che con il Trittico sia più raro non vuol dire che non possa accadere.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Il peggioramento iniziale con un antidepressivo è contemplato ed anche considerato normale, il fatto che con il Trittico sia più raro non vuol dire che non possa accadere.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Utente
Volevo chiedere un dubbio/consiglio, questa volta non sulla terapia farmacologica ma sul modo di affrontare la sintomatologia. Come dicevo ormai è un mese che ho questo problema, sensazione di fiato corto e ansia generalizzata tutto il giorno. Dall'inizio ho cercato di fare una vita normale e affrontare ogni situazione come se niente fosse sperando che prima o poi passasse, anche perché ormai ho un po' di esperienza con problemi di questo tipo. Purtroppo non è successo e ormai ho cominciato ad accumulare brutti ricordi di ogni esperienza andata male: andare al museo, fare un gita in compagnia degli amici, anche situazioni quotidianre come prendre la metro.....Diciamo che ho cominciato ad avere paura della paura....I miei non sono attacchi di panico di 15 min, di cui ho sofferto occasionalmente in passato, ma como se fosse un attacco di panico continuo ma un po' più lieve. Ora sono soltanto 4 giorni che ho cominciato il trattamento con Zoloft da 50 e 5 gocce di Xanax tre volte al giorno, e ho notato fin dal secondo giorno un aumento dell'ansia che lo xanax non riesce a contenere più di tanto, anche perché la dose è molto bassa. Lo psichiatra mi ha detto che il peggioramento iniziale non dovrebbe durare più di 5 giorni....fatto sta che domani dovrei fare una gita con gli amici e dopo le brutte esperienze precedenti comincio a non sentirmela molto, anche perché non vorrei rovinare l'esperienza agli altri che potrebbero accogersi del mio stato....Evitando certe situazioni faccio solo peggio? O non è così sbagliato aspettare a cominciare a sentirsi anche soltanto un pochino meglio per fare le cose normalmente? La mia non è una reale paura di sentirmi male, avere un infarto o svenire perché so che si tratta tutto di un'illusione del cervello, ma le sensazioni che provo mi impediscono di godermi dei momenti che dovrebbero essere piacevoli. Se fino a qualche giorno fa avevo sensazione di fiato corto e nervosismo, ora cominciano a sudarmi anche le mani e ad avere disturbi gastrointestinali...Dovrei aspettare che questo effetto iniziale passi nel giro di qualche giorno o dovrei aumentare lo Xanax? lo psichiatra mi ha dato un margine di un massimo di 10 gocce tre volte al giorno per due settimane, adesso ne prendo solo 5 perché paura che prendendone di più possa crearmi dipendenza...
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Gentile utente,
I sintomi si subiscono e allo stesso tempo si affrontano. Lei li sta costruttivamente affrontando seguendo la cura, che non funziona ancora per tempistica.
Il medico le ha già dato le indicazioni sul da farsi, se ha dubbi lo deve comunque chiedere a lui.
I sintomi si subiscono e allo stesso tempo si affrontano. Lei li sta costruttivamente affrontando seguendo la cura, che non funziona ancora per tempistica.
Il medico le ha già dato le indicazioni sul da farsi, se ha dubbi lo deve comunque chiedere a lui.
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Approfondimento su Ansia
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