E se fossi borderline?
Gentili dottori, sono una studentessa di medicina del secondo anno e da un paio di mesi vivo una situazione di disagio. mi sento molto ansiosa, sono passata dalla paura di avere un tumore, alla paura di "non so nemmeno io cosa, ma ho paura", all'attuale timore della malattia mentale. ogni patologia mentale di cui leggo mi fa pensare "ecco sono io, ce l'ho". nell'arco della giornata controllo il mio stato umorale, mi preoccupo se é depresso, e quando torno in buona, senza la sensazione di "vuoto" a volte accompagnata da una vaga (credo) derealizzazione, ho paura che torni subito depresso. il fatto stesso di preoccuparmi costantemente di me ed essere così introspettiva mi da temere di essere borderline. la mia mente si perde in loop fastidiosi, che mi sono accorta di avere sempre compiuto nella mente, anche quando ero più piccola, con la differenza che non mi davano minimamente fastidio! anzi mi sentivo molto intelligente a compiere pensieri profondi. ora li temo. spero sia solo una crisi di autostima dovuta alla crescita, ma in fondo ho un sincero timore che la mia personalità non si definirà mai e che ciò mi porterà a impazzire, farmi del male ecc (lo so é irrazionale, ma lo penso).
avevo sperimentato già una forte ansia a fine estate 2014, cui avevo imputato come causa la fine di una mia relazione e il suicidio di un amico. anche ora mi trovo con una relazione che non so se portare avanti e con un esame incombente. non so se collegarlo alla mia ansia o no, ma se fossero collegati, non credo sarebbe una cosa molto normale, mi sembra davvero di esagerare, ma non riesco a farci nulla. voi cosa ne pensate? grazie in anticipo
avevo sperimentato già una forte ansia a fine estate 2014, cui avevo imputato come causa la fine di una mia relazione e il suicidio di un amico. anche ora mi trovo con una relazione che non so se portare avanti e con un esame incombente. non so se collegarlo alla mia ansia o no, ma se fossero collegati, non credo sarebbe una cosa molto normale, mi sembra davvero di esagerare, ma non riesco a farci nulla. voi cosa ne pensate? grazie in anticipo
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Dovrebbe decidersi a farsi visitare da uno psichiatra per una valutazione altrimenti resta sempre in questi circuiti che possono solo darle malessere.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Utente
La notte ho un sonno agitato e a volte la mattina mi sveglio con acidità di stomaco e mi parte qualche conato con cui tiro su solo un po' di succhi gastrici. cioè mi é capitato di dormire male svariate volte nella mia vita, ma non mi sono mai sognata di imputare una stranezza a ciò, ovviamente. ora qualsiasi cosa mi succeda, la vivo come patologica, "non dormiró mai più bene, non mangerò più con gusto, non mi godrò più nulla".
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Utente
dottore, mio padre é un vostro collega (però non psichiatra) e l'anno scorso mi diede del lexotan per calmarmi un po'. a parer mio non fece chissà quale effetto, ma dopo qualche mese stetti bene di nuovo (anche perché non avevo ipocondria riguardo alla malattia mentale, ma solo paura di malattie con sintomatica fisica. la sintomatologia della malattia da me temuta non appariva, quindi dopo un po' me ne scordavo e tutto passava).
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 28/03/2016.
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