Sospensione daparox
Salve, sono un ragazzo di 21 anni e nel Maggio 2015 ho iniziato a soffrire di ansia, attacchi di panico e depressione. Insieme allo psichiatra siamo riusciti a capire che tutto questo era dovuto ad un incidente che aveva fatto la mia fidanzata nel Gennaio 2015, ovvero 5 mesi prima dei miei primi problemi di ansia. Il medico mi ha prescritto il daparox, con un inizio graduale ovvero 1 goccia al giorno fino ad arrivare a 20 gocce al giorno! Questa terapia di 20 gocce al giorno l'ho portata avanti per 7 mesi e poi insieme al medico, visto che mi era passato tutto e non avevo più problemi, ho scalato 1 goccia al giorno fino ad arrivare a 10 gocce, e queste 10 gocce l'ho continuate per un mese. Passato un mese ho ricominciato a scalare sempre 1 goccia al giorno fino ad arrivare a 5 gocce, quando sono arrivato a 5 le ho continuate a prendere per una settimana, poi ho scalato a 4 gocce e ho fatto lo stesso procedimento di continuare a prenderle per una settimana fino ad arrivare a 1 goccia! L'ultima goccia di Daparox che ho preso è stata un mese fa, ovvero il 20 di Febbraio quando ho finito la terapia. La prima settimana che ho sospeso il Daparox stavo bene, però adesso, dopo un mese, ho certe volte dei piccoli sbalzi d'umore, e un pochino di ansia ma per ora tutto sopportabile. A cosa sarà dovuto questo? Una ricaduta che piano piano ritornerà ad essere l'ansia di prima, oppure soltanto un effetto da sospensione del Daparox?
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Gentile utente,
Trattasi di una sospensione prematura di una cura che funzionava, di conseguenza è prevedibile che ritornino i sintomi.
Trattasi di una sospensione prematura di una cura che funzionava, di conseguenza è prevedibile che ritornino i sintomi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
Una cura per il disturbo di panico interrotta prima di un paio d'anni è seguita spesso da ricadute.
Non essendoci uno standard di durata della cura, si può provare a ridurre, ma se i sintomi ricompaiono si deve tener presente che era una verifica, non la conclusione della cura.
La cura si può prendere finché ce n'è bisogno.
Una cura per il disturbo di panico interrotta prima di un paio d'anni è seguita spesso da ricadute.
Non essendoci uno standard di durata della cura, si può provare a ridurre, ma se i sintomi ricompaiono si deve tener presente che era una verifica, non la conclusione della cura.
La cura si può prendere finché ce n'è bisogno.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 26/03/2016.
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