Sereupin e d.o.c.
Buongiorno, vi scrivo da Treviso.
Ho solo bisogno di avere se possibile, e nei limiti della vostra disponibilità, un consulto riguardo il mio caso.
Da due anni assumo SEREUPIN (20 mg. die la mattina)e seguo una terapia psicologia con un medico per diagnosticato D.O.C. (Temo di farmi e fare del male).
Dopo due anni, un mese fa avevo deciso di smettere l'assunzione del farmaco perchè mi sentivo molto bene.
La decisione, devo essere onesta, è stata presa però in un momento di particolare stress, per cui forse non è stata una scelta tanto ponderata e sensata.
D'altro canto, il mio medico, forse nell'intento di darmi fiducia e fare in modo di averne di più in me stessa, ha approvato questa richiesta e mi ha suggerito la sospensione come segue: assunzione di 20 mg per 7 volte a giorni alterni, e poi sempre per 7 volte ogni due giorni, stoppando al settimo giorno.
Nel mentre lui è andato in vacanza, e quindi mi sono trovata nel mezzo di una sofferenza, sia fisica che morale, che mi ha costretto a riprendere il farmaco.
Il medico deve ancora rientrare dalla vacanza. Spero di sentirlo presto.
Nel mentre chiedo a voi: SEREUPIN è adatto alla cura del D.O.C. ??. La sospensione, non è stata un po' troppo drastica, in termini di tempo, avendolo assunto per 2 anni ???. E poi (questa domanda vi è già stata rivolta da altri); durante la settimana, mi capiterà 1 o 2 sere di bere un bicchiere di birra. Il fine settimana, sicuro, mi capita pure di bere il bicchiere di vino. Ultimamente eliminato, per la verità. Questo può interferire in senso peggiorativo con l'utilizzo del farmaco, oppure la quantità assunta è abbastanza ragionevole ???. Premetto che su questa cosa ero stata rincuorata già dal mio medico, ma i pareri mi sembrano a volte molto discordi.
Il medico che mi segue è uno psicoterapeuta (medico chirurgo).
Ho sempre riposto in lui un sacco di fiducia, ma in questi giorni questa fiducia sta vacillando. Soprattutto perchè avrei preferito che mi proponesse di attendere l'idea della sospensione, al suo rientro, in modo da essere presente in caso di eventuali difficoltà.
Non so che dire.
Sono molto smarrita e anche molto in pena per il mio disturbo.
Leggo di persone che lo vivono da anni senza via di uscita.
Ma si può guarire dal D.O.C. ???
GRAZIE ancora per tutta la vostra disponibilità.
Ho solo bisogno di avere se possibile, e nei limiti della vostra disponibilità, un consulto riguardo il mio caso.
Da due anni assumo SEREUPIN (20 mg. die la mattina)e seguo una terapia psicologia con un medico per diagnosticato D.O.C. (Temo di farmi e fare del male).
Dopo due anni, un mese fa avevo deciso di smettere l'assunzione del farmaco perchè mi sentivo molto bene.
La decisione, devo essere onesta, è stata presa però in un momento di particolare stress, per cui forse non è stata una scelta tanto ponderata e sensata.
D'altro canto, il mio medico, forse nell'intento di darmi fiducia e fare in modo di averne di più in me stessa, ha approvato questa richiesta e mi ha suggerito la sospensione come segue: assunzione di 20 mg per 7 volte a giorni alterni, e poi sempre per 7 volte ogni due giorni, stoppando al settimo giorno.
Nel mentre lui è andato in vacanza, e quindi mi sono trovata nel mezzo di una sofferenza, sia fisica che morale, che mi ha costretto a riprendere il farmaco.
Il medico deve ancora rientrare dalla vacanza. Spero di sentirlo presto.
Nel mentre chiedo a voi: SEREUPIN è adatto alla cura del D.O.C. ??. La sospensione, non è stata un po' troppo drastica, in termini di tempo, avendolo assunto per 2 anni ???. E poi (questa domanda vi è già stata rivolta da altri); durante la settimana, mi capiterà 1 o 2 sere di bere un bicchiere di birra. Il fine settimana, sicuro, mi capita pure di bere il bicchiere di vino. Ultimamente eliminato, per la verità. Questo può interferire in senso peggiorativo con l'utilizzo del farmaco, oppure la quantità assunta è abbastanza ragionevole ???. Premetto che su questa cosa ero stata rincuorata già dal mio medico, ma i pareri mi sembrano a volte molto discordi.
Il medico che mi segue è uno psicoterapeuta (medico chirurgo).
Ho sempre riposto in lui un sacco di fiducia, ma in questi giorni questa fiducia sta vacillando. Soprattutto perchè avrei preferito che mi proponesse di attendere l'idea della sospensione, al suo rientro, in modo da essere presente in caso di eventuali difficoltà.
Non so che dire.
Sono molto smarrita e anche molto in pena per il mio disturbo.
Leggo di persone che lo vivono da anni senza via di uscita.
Ma si può guarire dal D.O.C. ???
GRAZIE ancora per tutta la vostra disponibilità.
[#1]
Psichiatra
Gentile Signora,
se si tratta effettivamente di D.O.C., mi sembra che la terapia non sia mai stata adeguata nel dosaggio, nel senso che il Sereupin è senz'altro sottodosato a 20 mg/die. Inoltre la sospensione è avvenuta nel momento peggiore (periodo di forte stress ed assenza del medico di fiducia). Le consiglio di concordare con lo psichiatra un nuovo piano terapeutico ad un dosaggio congruo.
Cordiali saluti
Dott. Valerio Giannattasio
http://www.luoghidellamente.it
se si tratta effettivamente di D.O.C., mi sembra che la terapia non sia mai stata adeguata nel dosaggio, nel senso che il Sereupin è senz'altro sottodosato a 20 mg/die. Inoltre la sospensione è avvenuta nel momento peggiore (periodo di forte stress ed assenza del medico di fiducia). Le consiglio di concordare con lo psichiatra un nuovo piano terapeutico ad un dosaggio congruo.
Cordiali saluti
Dott. Valerio Giannattasio
http://www.luoghidellamente.it
[#2]
Concordo con il giudizio del collega. Il disegno terapeutico dovrà essere migliorato. Allo stato attuale delle conoscenze, la terapia di mantenimento del DOC non ha purtroppo scadenze prefissate e in alcuni casi è necessario un trattamento a tempi indeterminati. Il suo scopo non è sospendere la cura, ma stare bene.
Cari saluti
Silvio Presta
Cari saluti
Silvio Presta
Silvio Presta
[#3]
Gentile utente,
anche io concordo con i colleghi su quanto affermato.
Concordi la terapia con il suo curante senza pensare di doverla sospendere un giorno.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
anche io concordo con i colleghi su quanto affermato.
Concordi la terapia con il suo curante senza pensare di doverla sospendere un giorno.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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