Nevrosi somatoforme e fumo
Buonasera, premetto che un anno fa ho fatto uso di sostanze stupefacenti ad alte dosi e sono stato ricoverato nel locale spdc per psicosi agitata con sintomi somatoformi bizzarri. Attualmente risiedo in una comunità ad alta assistenza e prendo come terapia tavor lorazepam, zoloft e puntura di risperdal che purtroppo non allieva i miei sintomi somatoformi che si concentrano sul sistema neurologico con midriasi, dolori alla piramide nasale e altre manifestazioni algiche.
Da circa un anno ho iniziato a fumare e sono arrivato a diventare un tabagista arrabbiato (2 pacchetti al giorno). In questo ultimo mese purtroppo mi sono comparsi altri sintomi (dolori al torace e al braccio sinistro, dolore al braccio destro, dolori di stomaco, nausea, giramenti di testa, dolori e fitte alla schiena, pressione toracica e sensazione di pressione ai polmoni)- Attribuendo tutto a colpa del fumo e consapevole purtroppo della mia patologia non ho resistito e ho fatto esami del sangue, ecg e lastra toracica. Da quanto sembra non ho niente di particolare ma sono preoccupato. Non so come ridurre il fumo da quando ho iniziato a frequentare ambienti psichiatrici e sono pur cosciente che sono esagerato. Ora non so più se attribuire i miei dolori alla mia patologia somatoforme o a un disturbo fisico legato al tabacco
Non so se è la categoria adatta ma essendo un paziente psichiatrico ho ritenuto necessario postare la domanda in questa categoria. Come ben sono cosciente del fatto che i miei disturbi sono di tipo cronico (ho superato gli 11 mesi) e che possono peggiorare col tempo vorrei un vostro parere
Cordialmente
Da circa un anno ho iniziato a fumare e sono arrivato a diventare un tabagista arrabbiato (2 pacchetti al giorno). In questo ultimo mese purtroppo mi sono comparsi altri sintomi (dolori al torace e al braccio sinistro, dolore al braccio destro, dolori di stomaco, nausea, giramenti di testa, dolori e fitte alla schiena, pressione toracica e sensazione di pressione ai polmoni)- Attribuendo tutto a colpa del fumo e consapevole purtroppo della mia patologia non ho resistito e ho fatto esami del sangue, ecg e lastra toracica. Da quanto sembra non ho niente di particolare ma sono preoccupato. Non so come ridurre il fumo da quando ho iniziato a frequentare ambienti psichiatrici e sono pur cosciente che sono esagerato. Ora non so più se attribuire i miei dolori alla mia patologia somatoforme o a un disturbo fisico legato al tabacco
Non so se è la categoria adatta ma essendo un paziente psichiatrico ho ritenuto necessario postare la domanda in questa categoria. Come ben sono cosciente del fatto che i miei disturbi sono di tipo cronico (ho superato gli 11 mesi) e che possono peggiorare col tempo vorrei un vostro parere
Cordialmente
[#1]
Dr. Massimo Lai
Psichiatra
832 30 24
Buongiorno,
non è chiara la diagnosi avuta per il ricovero in spdc e quella per la quale è attualmente in una struttura residenziale.
La terapia che prende sembra sempre per un disturbo psicotico e come tali si potrebber spiegare anche i suoi sintomi strani.
Comunque venendo al fumo, una volta stabilizzato, potrebbe ridurre con l'ausilio di terapie adeguate come dei patch.
Cordiali saluti
Massimo Lai
non è chiara la diagnosi avuta per il ricovero in spdc e quella per la quale è attualmente in una struttura residenziale.
La terapia che prende sembra sempre per un disturbo psicotico e come tali si potrebber spiegare anche i suoi sintomi strani.
Comunque venendo al fumo, una volta stabilizzato, potrebbe ridurre con l'ausilio di terapie adeguate come dei patch.
Cordiali saluti
Massimo Lai
[#2]
Dr.ssa Franca Scapellato
Psichiatra, Psicoterapeuta
4k 201 21
Concordo col collega, ma aggiungerei che uno dei motivi che mantengono l'abitudine al fumo in particolare in strutture psichiatriche è la noia, la mancanza di attività fisica e mentale che interessa e dà soddisfazione.
E' giusto limitare il fumo, ma al posto delle sigarette cosa potrebbe mettere, come le piacerebbe impiegare quel tempo? Non è una risposta facile, ci deve pensare un po' e anche parlarne con chi la cura.
E' giusto limitare il fumo, ma al posto delle sigarette cosa potrebbe mettere, come le piacerebbe impiegare quel tempo? Non è una risposta facile, ci deve pensare un po' e anche parlarne con chi la cura.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 05/03/2016.
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