Informazione riguardo uso antidepressivi
Volevo sapere delle informazioni riguardo l'uso degli antidepressivi.Comincio col dire che avevo già scritto qui un po di volte,ero il ragazzo che soffriva di derealizzazione(anche se non sapevo nemmeno io di che cosa si trattasse,scrivo derealizzazione perchè cercando sul sito è la cosa più simile a ciò che mi è successo).Da quel giorno in poi,non sono stato più lo stesso: i primi giorno subito dopo quella crisi furono terribili.Ero pienamente convinto di non esistere più,che tutto fosse frutto della mia immaginazione:le persone,le sensazioni,i suoni,le immagini.Riuscivo perfino a pensare mentre pensavo,cioè pensavo che stavo pensando(e a volte tutt'ora mi succede).E avevo pensieri folli,ma veramente folli.La cosa più spaventosa però,è che non c'è più traccia di me.Nel senso che,è come se da quel giorno,pian piano,stessi vivendo in una sorta di limbo,costruito da me,che non è nè del tutto vero nè del tutto falso diciamo.Sto in attesa di una sorta di illuminazione che mi faccia tornare come prima.Fatto sta,che le sensazioni,le cose,come le vivevo prima,sono un lontano ricordo.Mi sembra assurdo,è successo nemmeno due mesi fa,sarà stato nella parte finale di dicembre inizio gennaio,mi sembra sia passata un'eternità.Vorrei solo cancellare quesi quasi due mesi e tornare ad essere quello che ero prima.Comunque,sono andato da uno psichiatra che mi ha prescritto un antidepressivo.Io sono convinto che comunque non c'entri niente con la questione.Alla fine però,ho provato.Mi ha prescritto mezza pillola al mattino per 7 giorni.Ora,anzitutto,la cosa che mi spaventa,sono gli effetti collaterali:ce ne sono tantissimi.Come ad esempio l'aumento di peso,l'accentuarsi dei disturbi,tachicardia,impotenza,ecc.E cosa più importante,ho letto che fanno effetto dopo circa un mese di utilizzo:Ora,lui mi ha detto di provare per 7 giorni e poi vedere,ma se ho letto che in media gli antidepressivi fanno effetto dopo un mese circa,che me li prendo a fare per così poco tempo?Inoltre,ho letto che gli effetti collaterali avvengono dopo un utlizzo di un lungo periodo di tempo.Dopo 7 giorni che può succedere?
[#1]
Gentile utente,
Magari dopo 7 giorni vorrà semplicemente sentire se ci sono problemi o fila tutto liscio.
In che senso ha idea che non c'entri niente la prescrizione ? Mica perché è un antidepressivo e a lei non sembra una questione di depressione ? Antidepressivo non vuol dire che serva solo a quello, è un'etichetta commerciale.
Magari dopo 7 giorni vorrà semplicemente sentire se ci sono problemi o fila tutto liscio.
In che senso ha idea che non c'entri niente la prescrizione ? Mica perché è un antidepressivo e a lei non sembra una questione di depressione ? Antidepressivo non vuol dire che serva solo a quello, è un'etichetta commerciale.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
L'avevo capito.Il punto è sapere se l'antidepressivo può far effetto dopo 7 giorni
Riguardo la prescrizione io credo che non c'entri molto.Purtroppo penso di essere malato mentalmente.Ho paura di non uscirne più.Mi sento come se fossi in un'altra realtà,in un limbo.Non riesco a scacciare quella sensazione bruttissima che mi venne verso la fine di dicembre inizio gennaio.Da quel giorno,tutte le cose per me importanti,hanno perso valore,niente ha più senso.Per il semplice fatto che sono convinto di non esistere.Suona strano,lo so,è da malati mentali.Anche ora,mentre sto scrivendo,sono ansioso,penso che sia inutile scrivere perchè è tutto frutto della mia immaginazione.L'unica cosa che mi dà speranza sono i ricordi,sapere che fino a quando mi era successa quella cosa ero vivo.Ma ora,ora sono anni luce distante dalla persona che ero.Non riesco a fare le cose in modo naturale,come prima.E'un discorso difficile e lungo,ci metterei tantissimo tempo a spiegare tutto
Insomma un antidepressivo può far effetto anche in casi come questo?
Riguardo la prescrizione io credo che non c'entri molto.Purtroppo penso di essere malato mentalmente.Ho paura di non uscirne più.Mi sento come se fossi in un'altra realtà,in un limbo.Non riesco a scacciare quella sensazione bruttissima che mi venne verso la fine di dicembre inizio gennaio.Da quel giorno,tutte le cose per me importanti,hanno perso valore,niente ha più senso.Per il semplice fatto che sono convinto di non esistere.Suona strano,lo so,è da malati mentali.Anche ora,mentre sto scrivendo,sono ansioso,penso che sia inutile scrivere perchè è tutto frutto della mia immaginazione.L'unica cosa che mi dà speranza sono i ricordi,sapere che fino a quando mi era successa quella cosa ero vivo.Ma ora,ora sono anni luce distante dalla persona che ero.Non riesco a fare le cose in modo naturale,come prima.E'un discorso difficile e lungo,ci metterei tantissimo tempo a spiegare tutto
Insomma un antidepressivo può far effetto anche in casi come questo?
[#3]
"Purtroppo penso di essere malato mentalmente."
Mi scusi, ma è importante capire il senso delle parole. Lei va dallo psichiatra per un problema mentale, le dà un farmaco appunto per un problema mentale, quindi che significa dire a questo punto "penso di essere malato mentalmente ?"
L'ansia, la depressione, le ossessioni etc che cosa sarebbero se non problemi riguardanti le funzioni mentali ?
Nel suo caso in particolare se ciò che esprime fosse come può sembrare un'ossessione, mi pare che siamo già approdati al trattamento.
Non è un discorso né difficile né lungo, questo è un sintomo della sua condizione, di non ritenere mai sufficiente le spiegazioni che può dare.
Anche il dubbio fine a se stesso sembra esserlo. Ha letto che ci mettono diverse settimane no, infatti si stupisce che il medico la voglia sentire dopo una, perché - è un suo ragionamento - dopo una settimana non è che si prevede che funzioni, e quindi con che logica si arriva alla domanda finale "può funzionare entro una settimana ?"
Si pone problemi su cose ovvie, o cose che già sa.
Deve attendere l'effetto della cura.
Mi scusi, ma è importante capire il senso delle parole. Lei va dallo psichiatra per un problema mentale, le dà un farmaco appunto per un problema mentale, quindi che significa dire a questo punto "penso di essere malato mentalmente ?"
L'ansia, la depressione, le ossessioni etc che cosa sarebbero se non problemi riguardanti le funzioni mentali ?
Nel suo caso in particolare se ciò che esprime fosse come può sembrare un'ossessione, mi pare che siamo già approdati al trattamento.
Non è un discorso né difficile né lungo, questo è un sintomo della sua condizione, di non ritenere mai sufficiente le spiegazioni che può dare.
Anche il dubbio fine a se stesso sembra esserlo. Ha letto che ci mettono diverse settimane no, infatti si stupisce che il medico la voglia sentire dopo una, perché - è un suo ragionamento - dopo una settimana non è che si prevede che funzioni, e quindi con che logica si arriva alla domanda finale "può funzionare entro una settimana ?"
Si pone problemi su cose ovvie, o cose che già sa.
Deve attendere l'effetto della cura.
[#4]
Ex utente
Ho sospeso l'utilizzo di anitidepressivi dopo appena due giorni.Il mio medico di base mi ha detto che portano un sacco di effetti collaterali(come immaginavo),tra l'altro,non so se è una coincidenza,ma dopo averli assunti ho cominciato a star malissimo con stomaco e pancia,soprattutto con la pancia.Non ho mangiato per due giorni,perchè avevo una nausea fortissima(e ce l'ho tutt'ora),quando anche solo pensavo al cibo.Ho preso mezza pillola per due giorni,potrebbero esserci degli effetti collaterali irreversibili?Oppure,il dosaggio e il tempo ridottissimo di assunzione(due giorni),mi tolgono da questo eventuale pericolo?
[#5]
Ex utente
Vi prego,potreste rispondermi?E'importante.Sono spaventatissimo.Il medicinale,si chiamava anafranil 75 gr,ne ho preso mezza pillola al giorno per due giorni.Potrebbero esserci stati degli effetti collaterali?Nel caso,mica possono essere irreversibili?Il basso dosaggio e il tempo ridotto di assunzione scongiurano questo pericolo?Vi prego di rispondermi perchè è urgente
[#6]
Gentile utente,
E' spaventosissimo per effetto del disturbo che ha, è evidente dal tipo di domande che si fa, dal fatto che non segue le indicazioni.
Invece di farsi domande del genere, contatti il suo psichiatra e gli chieda se riprovare con questa cura, o farne un'altra, e eventualmente come gestire i possibili effetti iniziali.
"Il mio medico di base mi ha detto che portano un sacco di effetti collaterali(come immaginavo)".
Detta così è una frase senza senso. Di quali effetti parla: di quelli iniziali, di quelli generali ? Mi pare che abbia preso solo il senso allarmistico della cosa, perché ha una preoccupazione di fondo.
E' dimostrato che chi teme i medicinali riporta più effetti collaterali e tende a interrompere le cure.
E' spaventosissimo per effetto del disturbo che ha, è evidente dal tipo di domande che si fa, dal fatto che non segue le indicazioni.
Invece di farsi domande del genere, contatti il suo psichiatra e gli chieda se riprovare con questa cura, o farne un'altra, e eventualmente come gestire i possibili effetti iniziali.
"Il mio medico di base mi ha detto che portano un sacco di effetti collaterali(come immaginavo)".
Detta così è una frase senza senso. Di quali effetti parla: di quelli iniziali, di quelli generali ? Mi pare che abbia preso solo il senso allarmistico della cosa, perché ha una preoccupazione di fondo.
E' dimostrato che chi teme i medicinali riporta più effetti collaterali e tende a interrompere le cure.
[#7]
Ex utente
La prego di non eludere le mie domande e di rispondermi chiaramente. Allora, io ho letto che i farmaci tricicicli, come l'anafranil appunto, portano un bel po di effetti collaterali, tra cui: ansia aumentata, secchezza delle fauci, nausea, diarrea, impotenza, disturbi della libido. Ora, non so se sia un caso, ma, dopo l'assunzione, la sera stessa e il giorno dopo più pesantemente, ho cominciato a soffrire di nausea e diarrea. Le ho curate con l'uso di determinati medicinali e sono quasi passate. Tuttavia, c'è un problema che mi allarma e mi angoscia: l'impotenza. Ora, da premettere che io, in tutta la mia vita, non ne ho mai sofferto. Anzi, prima di quel giorno maledetto che ha trasformato la mia vita in un incubo, dovevo anche trattenermi. Da lì in poi, a causa della pazzia e dei problemi mentali, il mio cervello ha rifiutato il vecchio me, di conseguenza, tutte le cose che prima mi eccitavano piano piano sono state rifiutate dalla mia malattia mentale. Tuttavia, i primi tempi, quando pensavo di poter riuscire ad uscirne, avevo delle erezioni complete, non come prima, ma le avevo. Poi, è cominciato a peggiorare un po, l'ansia saliva a mille e le erezioni sono diventate più rare e soprattutto leggermente più deboli e difficili da raggiungere. Da quando ho assunto quelle pillole però, la libido, da che era bassissima è sparita totalmente e non ho più un'erezione da più di una settimana. Ora, volevo chiederle: in uno scenario già difficile come il mio, è possibile che queste pillole, abbiano aggravato ancor di più la situazione? È possibile che, anche chi non ha mai sofferfo di impotenza, possa diventarlo irreversibilmente? Non vorrei che, qualora riuscissi ad uscire da questo incubo mentale, ricominci a vivere la mia vita ma con un'impotenza irreversibile. Un uomo attivo da quel punto di vista, può diventare irreversibilmente impotente a causa di un utilizzo di uno psicofarmaco? La prego, è una cosa non seria, di più!! Ne vale della mia vita. Per un ragazzo giovane della mia età, già è tremendamente deprimente, angosciante ed umiliante vivere una situazione del genere. Si immagini passarlo per tutta la vita. Quindi per piacere, anziché eludere le domande, potrebbe rispondermi? Perché questa cosa è troppo troppo importante.
[#8]
Ex utente
Inoltre volevo sapere se esistono dei farmaci che invece stimolano la libido e l'eccitazione, insomma per "risvegliarmi"un po, perché, ora come ora, già raggiungere l'eccitazione mentale, a causa della libido azzerata, è un'impresa impossibile, figuriamoci raggiungere l'erezione. Magari, con un farmaco, ottengo una bella spinta che rimette in moto il sistema bloccato. Mi dica se esistono
[#9]
Gentile utente,
Non è eludere le domande, è farle capire che le domande a volte sono sintomi. Se una persona ha un tic con cui strizza gli occhi non ci si mette a rispondergli, idem se uno ha il tic di porsi domande/dubbi.
I farmaci possono dare effetti sulla libido, nel qual caso si scelgono alternative che non diano troppo fastidio, passati magari i primi tempi, perché parte di questi effetti dopo i primi mesi migliorano.
Non è eludere le domande, è farle capire che le domande a volte sono sintomi. Se una persona ha un tic con cui strizza gli occhi non ci si mette a rispondergli, idem se uno ha il tic di porsi domande/dubbi.
I farmaci possono dare effetti sulla libido, nel qual caso si scelgono alternative che non diano troppo fastidio, passati magari i primi tempi, perché parte di questi effetti dopo i primi mesi migliorano.
[#10]
Ex utente
Io,a causa dello schok subito,ho avuto un calo della libido assurda,anzi,se vogliamo,azzerata
Nel momento in cui,cerco di eccitarmi su qualcos'altro,su cose che al vecchio me non piacevano,anche se con molta fatica riesco ad ottenere una quasi erezione e ad avere un orgasmo
Però,purtroppo,ho l'impressione che l'erezione,pian piano sia sembre meno forte e resistente ed ho la paura e la convinzione di diventare impotente(se già non lo sono ora)
Ora,il punto è che qualche giorno fa,sono riuscito ad avere un'erezione,seppur non come quelle che avevo,ed anche ad eiaculare
Questo annullerebbe la pista dell'impotenza
Il fatto che però,cominci a provare qualcoas solo dopo stimolazione di parecchio tempo e nemmeno si vedono i risultati mi fa pensare che sia un po impotente o che forse lo sto diventando
Le mie domande sono: può essere semplicemente un fattore psicologico?visto che,quando penso di volermi eccitare con cose che al vero me piacevano è come se subissi un colpo,una botta,che mi blocca tutto
Un impotente,può riuscire comunque ad avere un'erezione quasi decente ed eiaculare?
E'impotenza quando,cercando di eccitarmi,sto minuti ma nulla
Ogni volta che mi avvicino alle parti basse mi sale un'ansia ed un'angoscia terribile
Voi che ne dite?
Tra l'altro,sto facendo una cura a base di farmaci
Ho letto che alcuni di loro potrebbero portare all'impotenza.E'vero?
Nel caso,la cosa è risolvibile?
Nel momento in cui,cerco di eccitarmi su qualcos'altro,su cose che al vecchio me non piacevano,anche se con molta fatica riesco ad ottenere una quasi erezione e ad avere un orgasmo
Però,purtroppo,ho l'impressione che l'erezione,pian piano sia sembre meno forte e resistente ed ho la paura e la convinzione di diventare impotente(se già non lo sono ora)
Ora,il punto è che qualche giorno fa,sono riuscito ad avere un'erezione,seppur non come quelle che avevo,ed anche ad eiaculare
Questo annullerebbe la pista dell'impotenza
Il fatto che però,cominci a provare qualcoas solo dopo stimolazione di parecchio tempo e nemmeno si vedono i risultati mi fa pensare che sia un po impotente o che forse lo sto diventando
Le mie domande sono: può essere semplicemente un fattore psicologico?visto che,quando penso di volermi eccitare con cose che al vero me piacevano è come se subissi un colpo,una botta,che mi blocca tutto
Un impotente,può riuscire comunque ad avere un'erezione quasi decente ed eiaculare?
E'impotenza quando,cercando di eccitarmi,sto minuti ma nulla
Ogni volta che mi avvicino alle parti basse mi sale un'ansia ed un'angoscia terribile
Voi che ne dite?
Tra l'altro,sto facendo una cura a base di farmaci
Ho letto che alcuni di loro potrebbero portare all'impotenza.E'vero?
Nel caso,la cosa è risolvibile?
[#11]
Gentile utente,
Soffre di un disturbo che la spinge a controllare le sue funzioni in maniera innaturale, e a trovarle inevitabilmente non convincenti.
Per il resto gli antidepressivi possono avere effetti di questo tipo, ma è cosa che ovviamente sa già. Quindi come vede la sa e la chiede di nuovo, ed è questo il punto.
Le domande come queste sono sintomatiche di una situazione di preoccupazione continua, non possono essere sbrigate come domande normali. La cura deve attenuare questo meccanismo, altrimenti ci sarà sempre un qualche prbolema di cui occuparsi.
Soffre di un disturbo che la spinge a controllare le sue funzioni in maniera innaturale, e a trovarle inevitabilmente non convincenti.
Per il resto gli antidepressivi possono avere effetti di questo tipo, ma è cosa che ovviamente sa già. Quindi come vede la sa e la chiede di nuovo, ed è questo il punto.
Le domande come queste sono sintomatiche di una situazione di preoccupazione continua, non possono essere sbrigate come domande normali. La cura deve attenuare questo meccanismo, altrimenti ci sarà sempre un qualche prbolema di cui occuparsi.
[#12]
Ex utente
Vorrei sapere se,effetti collaterali,come l'impotenza e il calo della libido(le due cose che più mi spaventano)una volta che si sono presentati,possono sparire semplicemente evitando di prendere medicinali-Non vorrei avere effetti collaterali,come quelli citati,a tempo indeterminato o peggio irreversibili
Quindi:
1° Gli effetti collaterali da me citati devono per forza avverarsi?
2°Nel caso,sono irreversibili o cessano se si smette di assumere farmaci?
Quindi:
1° Gli effetti collaterali da me citati devono per forza avverarsi?
2°Nel caso,sono irreversibili o cessano se si smette di assumere farmaci?
[#13]
Gentile utente,
Possono anche sparire continuando a prenderli, a volte. La questione è molto variabile. Diciamo che sono effetti frequenti specie all'inizio.
Per sapere cosa abbia più senso fare (sostituire, ridurre dose, o altro) senta il suo medico.
Possono anche sparire continuando a prenderli, a volte. La questione è molto variabile. Diciamo che sono effetti frequenti specie all'inizio.
Per sapere cosa abbia più senso fare (sostituire, ridurre dose, o altro) senta il suo medico.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 3.8k visite dal 23/02/2016.
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