Escitalopram sospensione umore
Buonasera
Ho assunto Cipralex per sei anni e da due mesi, da quando ho introdotto Cymbalta 60, lo sto scalando fino a eliminarlo. Cymbalta mi è stato prescritto a dicembre per un episodio di ansia-depressione intenso, e perché il cipralex preso così a lungo (ho sofferto di attacchi di panico e sono ansiosa, ma soprattutto avevo sempre avuto molta paura a sospenderlo) era ormai forse inutile, specie a fianco di un altro antidepressivo, che oltretutto si è rivelato efficace.
Sono stata sempre bene in questi due mesi, ho continuato regolarmente a scalare Cipralex (mantenendo Cymbalta) e dalle originarie 20 gocce sono arrivata a 4-3 per tutta l'ultima settimana (oltre adaverlo saltato due giorni fa). Fino ad ora sono stata bene, a parte un po' di "scossette" in testa e negli ultimiate giorni qualche brevissimo momento di senso di spersonalizzazione. Questa mattina però mi sono svegliata con l'angoscia, dopo avere sognato di essere diventata molto depressa, e forse per suggestione, forse per l'effettiva eliminazione di una molecola presa così a lungo, ho avuto addosso quel senso inedito di nichilismo e paura "che d'ora in poi sarà sempre così" per tutto il giorno.
Quello che temo è proprio questa sensazione di sentirmi "strana", "diversa". Ho paura che senza la copertura del cipralex sia cambiato, anche se da un giorno all'altro (probabilmente la molecola non è più in corpo) sia il mio tono dell'umore (come oggi) sia il mio carattere, generalmente scherzoso e lieve. Ribadisco che tutta questa paura è emersa solo oggi, dopo una settimana circa con 3 gocce al dì.
E' possibile che l'eliminazione ci Cipralex abbia fatto emergere "la vera me" e quindi debba adattarmi a un umore più scuro e pessimista oppure è piuù probabilmente suggestione, visto oltretutto che fino a ieri stavo bene e che comunque resto coperta dal Cymbalta?
Non vorrei che l'eliminazione di Cipralex, preso così a lungo, mi creasse crisi di identità o peggio ancora depressione. Confesso di essermi molto spaventata per queste sensazioni. Grazie per il responso, e mi scuso per la lunghezza.
Ho assunto Cipralex per sei anni e da due mesi, da quando ho introdotto Cymbalta 60, lo sto scalando fino a eliminarlo. Cymbalta mi è stato prescritto a dicembre per un episodio di ansia-depressione intenso, e perché il cipralex preso così a lungo (ho sofferto di attacchi di panico e sono ansiosa, ma soprattutto avevo sempre avuto molta paura a sospenderlo) era ormai forse inutile, specie a fianco di un altro antidepressivo, che oltretutto si è rivelato efficace.
Sono stata sempre bene in questi due mesi, ho continuato regolarmente a scalare Cipralex (mantenendo Cymbalta) e dalle originarie 20 gocce sono arrivata a 4-3 per tutta l'ultima settimana (oltre adaverlo saltato due giorni fa). Fino ad ora sono stata bene, a parte un po' di "scossette" in testa e negli ultimiate giorni qualche brevissimo momento di senso di spersonalizzazione. Questa mattina però mi sono svegliata con l'angoscia, dopo avere sognato di essere diventata molto depressa, e forse per suggestione, forse per l'effettiva eliminazione di una molecola presa così a lungo, ho avuto addosso quel senso inedito di nichilismo e paura "che d'ora in poi sarà sempre così" per tutto il giorno.
Quello che temo è proprio questa sensazione di sentirmi "strana", "diversa". Ho paura che senza la copertura del cipralex sia cambiato, anche se da un giorno all'altro (probabilmente la molecola non è più in corpo) sia il mio tono dell'umore (come oggi) sia il mio carattere, generalmente scherzoso e lieve. Ribadisco che tutta questa paura è emersa solo oggi, dopo una settimana circa con 3 gocce al dì.
E' possibile che l'eliminazione ci Cipralex abbia fatto emergere "la vera me" e quindi debba adattarmi a un umore più scuro e pessimista oppure è piuù probabilmente suggestione, visto oltretutto che fino a ieri stavo bene e che comunque resto coperta dal Cymbalta?
Non vorrei che l'eliminazione di Cipralex, preso così a lungo, mi creasse crisi di identità o peggio ancora depressione. Confesso di essermi molto spaventata per queste sensazioni. Grazie per il responso, e mi scuso per la lunghezza.
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Probabilmente l'escitalopram era efficace su alcuni sintomi su cui la duloxetina potrebbe non avere efficacia.
È possibile che la diagnosi possa essere differente da quella che riferisce e che le è stata riferita e che sono presenti aspetti che vanno rivalutati.
È possibile che la diagnosi possa essere differente da quella che riferisce e che le è stata riferita e che sono presenti aspetti che vanno rivalutati.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 20/02/2016.
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