Di testa

Buonasera a tutti,
Sono una ragazza di 27 anni che deve compierne 28 e da qualche mese (3 per l'esattezza) mi trovo a confrontarmi con delle problematiche mai avute prima. Mi sono laureata con il massimo del voti a 24 anni, per poi iniziare a lavorare in modo abbastanza soddisfaciente anche se molto stressante. Avevo ritmi frenetici, uscivo di casa alle 8.00 di mattina per farvi ritorno alle 21.00. Tuttavia non mi sentivo realizzata e 3 mesi fa ho deciso di mollare tutto per tentare di fare il mestiere che avevo sempre sognato, anche se questo
Richiede ulteriore tempo e ulteriori sacrifici.
Da quel momento in poi sono comparsi dei sintomi fisici e psicologici che mi stanno tormentando ed iniziano a farmi preoccupare: tachicardia, insonnia, sudorazione eccessiva,
Continui formicolii agli arti (soprattutto piedi e mani), mal
Di testa... Con il passare delle settimane i disturbi 'fisici', tuttavia, si sono attenuati lasciando spazio a disagi di natura psicologica non meno invalidanti: senso di angoscia per gran parte della giornata, crisi di pianto apparentemente immotivate e giornaliere, paura della morte, sensazione di essere vecchia, che la mia vita ormai è finita, che devo considerarmi adulta, che non ho più tempo per realizzare le mie aspettative nè dal punto di vista lavorativo nè sentimentale/affettivo, terrore che capiti qualcosa di brutto alle persone a cui tengo.
Questi sentimenti stanno diventando invalidanti soprattutto in ragione della loro durata e incontrollabilitá.. Tuttavia vorrei sapere -con tutti i limiti della consulenza online- se dovrei preoccuparmi e pensare a qualche patologia seria (depressione, disturbo d'ansia ecc) oppure devo solo stare tranquilla, razionalizzare la situazione ed aspettare di ambientarmi nella mia
Nuova condizione di vita.. Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e per il servizio reso dai professionisti che partecipano all'iniziativa.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

stare tranquilli o preoccuparsi non cambia il decorso delle cose. Così a una prima impressione si potrebbe pensare ad un ciclo su/giù, in cui dopo un periodo di aumentata attività ed energia subentra una flessione. Se e questo sia fastidioso o meriti attenzione in realtà è soggettivo, in termini di sintomi direi che ci sono gli estremi per giustificare una visita.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
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La ringrazio infinitamente per la celere risposta Dottore, cercheró di recarmi da uno specialista al più presto.
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