Dubbi su diagnosi e cura
Salve dopo circa 20 in cui ho svolto una vita serena e dinamica la depressione mi è ricaduta in testa come un fulmine a ciel sereno,facendomi andare nel panico non sapendo più che fare
All'età di 16 anni ebbi un mese di strana stanchezza ,ma senza sintomi ansioso depressivi
non aveva nessuna causa biologica quindi dopo tutte le analisi di rito feci una cura antidepressiva all'epoca tofranil ed anafranil e mi ripresi completamente e recuperai il tempo perso al liceo dove ho sempre conseguito ottimi risultati.
La causa di quell'evento fù la paura di morire ,ovvero la scoperta della morte,in quanto era venuto dal nostro vicino a trascorrere gli ultimi mesi di vita un ragazzo malato terminale di cancro.Quell'evento fu superato e ripresi la mia normale vita di relazione e studio,apparentemente senza problemi .
Però col tempo sensibile sempre al dolore e alla morte che potevo vedere in tv o nella vita reale incomincia a pensare di aver una malattia incurabile ed ha considerami vittima di un destino ingiusto,evitando contestualmente situazioni sociali e di relazione,che all'epoca mi generavano ansia.
Questa ansia ipocondriaca si placava all'ennesimo esame specialistico per poi rimontare fino al successivo ,fino a quando ormai scoperto che non ero malato ebbi un crollo nervoso ,dovuto anche alle terapie che mi venivano date dall'ennesimo luminare che cercavo e che cambiavo.
Insomma mi intossicai e sperimentai per la prima volta nella mia vita all'età di 26 anni sintomatologia depressiva ,insonnia ,ansia depressione,fu allora che capii che quello che mi dicevano era vero.
Fui ricoverato per un periodo in clinica per disintossicarmi e salvato dal baratro mi ritrovai a scalare una montagna per ritornare come ero prima.
Quando accadde ero iscritto all'Università con ottimi voti e fui costretto ad interrompere gli studi ma con la mia forza di volontà nonostante ancora non stavo bene , riuscii a laurearmi con il massimo dei voti in economia ,stupendo chi mi aveva visto in quello stato passato.
Incomincia quasi casualmente una terapia con Paroxetina e nel frattempo e anno dopo anno migliorai sempre più e con una psicoterapia superai molte mie paure e sorpresi me stesso per intraprendenza ed autostima.
Ebbi soltanto piccoli episodi depressivi causati da ansia sul lavoro e sentimentale che superavo in genere in qualche mese.
Ora da tre anni circa che mi trascino l'ultimo di questi episodi e non sono riuscito a guarire completamente.Ho resistito con tenacia sul lavoro ma purtroppo ,sono stato licenziato aggravando la situazione.
Sono confuso su cosa fare in quanto su quattro consulti medici due parlano di bipolare uno ossessivo ipocondriaco ,le cure sono diverse ed io scottato da psichiatri superficiali ed avendo studiato il mio caso non so cosa fare in quanto ravvedo elementi di verità in entrambe. Vi prego illuminatemi,ho perso tutte le mie passioni e sono depresso chiuso in casa
All'età di 16 anni ebbi un mese di strana stanchezza ,ma senza sintomi ansioso depressivi
non aveva nessuna causa biologica quindi dopo tutte le analisi di rito feci una cura antidepressiva all'epoca tofranil ed anafranil e mi ripresi completamente e recuperai il tempo perso al liceo dove ho sempre conseguito ottimi risultati.
La causa di quell'evento fù la paura di morire ,ovvero la scoperta della morte,in quanto era venuto dal nostro vicino a trascorrere gli ultimi mesi di vita un ragazzo malato terminale di cancro.Quell'evento fu superato e ripresi la mia normale vita di relazione e studio,apparentemente senza problemi .
Però col tempo sensibile sempre al dolore e alla morte che potevo vedere in tv o nella vita reale incomincia a pensare di aver una malattia incurabile ed ha considerami vittima di un destino ingiusto,evitando contestualmente situazioni sociali e di relazione,che all'epoca mi generavano ansia.
Questa ansia ipocondriaca si placava all'ennesimo esame specialistico per poi rimontare fino al successivo ,fino a quando ormai scoperto che non ero malato ebbi un crollo nervoso ,dovuto anche alle terapie che mi venivano date dall'ennesimo luminare che cercavo e che cambiavo.
Insomma mi intossicai e sperimentai per la prima volta nella mia vita all'età di 26 anni sintomatologia depressiva ,insonnia ,ansia depressione,fu allora che capii che quello che mi dicevano era vero.
Fui ricoverato per un periodo in clinica per disintossicarmi e salvato dal baratro mi ritrovai a scalare una montagna per ritornare come ero prima.
Quando accadde ero iscritto all'Università con ottimi voti e fui costretto ad interrompere gli studi ma con la mia forza di volontà nonostante ancora non stavo bene , riuscii a laurearmi con il massimo dei voti in economia ,stupendo chi mi aveva visto in quello stato passato.
Incomincia quasi casualmente una terapia con Paroxetina e nel frattempo e anno dopo anno migliorai sempre più e con una psicoterapia superai molte mie paure e sorpresi me stesso per intraprendenza ed autostima.
Ebbi soltanto piccoli episodi depressivi causati da ansia sul lavoro e sentimentale che superavo in genere in qualche mese.
Ora da tre anni circa che mi trascino l'ultimo di questi episodi e non sono riuscito a guarire completamente.Ho resistito con tenacia sul lavoro ma purtroppo ,sono stato licenziato aggravando la situazione.
Sono confuso su cosa fare in quanto su quattro consulti medici due parlano di bipolare uno ossessivo ipocondriaco ,le cure sono diverse ed io scottato da psichiatri superficiali ed avendo studiato il mio caso non so cosa fare in quanto ravvedo elementi di verità in entrambe. Vi prego illuminatemi,ho perso tutte le mie passioni e sono depresso chiuso in casa
[#1]
Quando ha consultato questi quattro nuovi medici? in quale periodo?
Continuando a consultare persone diverse è piuttosto difficile che possa avere un trattamento univoco.
Dovrebbe comunque seguire un unico medico per volta.
Continuando a consultare persone diverse è piuttosto difficile che possa avere un trattamento univoco.
Dovrebbe comunque seguire un unico medico per volta.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
I medici sono stati consultati in periodi diversi e forse scottato dalla precedente mia eccessiva fiducia nella loro capacità di cogliere la cura più adatta al mio disturbo,mi ha fatto diventare scettico e prevenuto.Ho provato sulla mia pelle la superficialità di alcuni pseudo-luminari che in quindici minuti fanno una diagnosi,quando è dimostrato che in media ci vogliono 10 anni e quattro consulti diversi per avere diagnosi e cura adeguata.Non siamo cavie su cui provare farmaci,molti suoi colleghi hanno dimenticato l'umanità e l'empatia col paziente come metodo deontologico
Quando mi viene proposta una cura per bipolarità con stabilizzatori e antipsicotici atipici e dall'altra parte antidepressivi per depressione unipolare.
Come pensa che si senta chi già deve combattere con la sua sofferenza
Comunque ora voglio solo recuperare la mia salute se ancora ho speranza.
Io sicuramente ho sbagliato ma ora voglio seguire una strada sola ma ponderando bene
Nel corso della mia vita ho avuto diversi episodi depressivi con esordio a 16 anni alcuni risolti in pochi mesi dopo cura con paroxetina scatenati sempre da cambiamenti negativi ambientali,con periodi senza farmaci di pieno benessere
Ora sono tre anni che non sono tornato bene come prima e sto ora in una severa depressione
Sto prendendo da un mese e mezzo due paroxetina 20 anafranil 10 e 15 mirtazapina per dormire ma ancora non vedo miglioramenti sull'umore ,premetto che la paroxetina l'ho presa per vari anni poi interrotta e ripresa ,potrebbe aver perso effetto?
Ora l'ipotesi di bipolare di tipo 2 visto che nei periodi di benessere ho avuto una vita moto soddisfacente e movimentata sopra le righe,presuppone che prenda anche uno stabilizzatore che renda il mio umore piu elevato e stabile
Spero di non esser spacciato e possa tornare libero e allontanare da me pensieri di morte che mi girano in testa
Mi sono rifugiato dai miei e non so che strada prendere non ho più scopi nella vita e sono confuso
Quando mi viene proposta una cura per bipolarità con stabilizzatori e antipsicotici atipici e dall'altra parte antidepressivi per depressione unipolare.
Come pensa che si senta chi già deve combattere con la sua sofferenza
Comunque ora voglio solo recuperare la mia salute se ancora ho speranza.
Io sicuramente ho sbagliato ma ora voglio seguire una strada sola ma ponderando bene
Nel corso della mia vita ho avuto diversi episodi depressivi con esordio a 16 anni alcuni risolti in pochi mesi dopo cura con paroxetina scatenati sempre da cambiamenti negativi ambientali,con periodi senza farmaci di pieno benessere
Ora sono tre anni che non sono tornato bene come prima e sto ora in una severa depressione
Sto prendendo da un mese e mezzo due paroxetina 20 anafranil 10 e 15 mirtazapina per dormire ma ancora non vedo miglioramenti sull'umore ,premetto che la paroxetina l'ho presa per vari anni poi interrotta e ripresa ,potrebbe aver perso effetto?
Ora l'ipotesi di bipolare di tipo 2 visto che nei periodi di benessere ho avuto una vita moto soddisfacente e movimentata sopra le righe,presuppone che prenda anche uno stabilizzatore che renda il mio umore piu elevato e stabile
Spero di non esser spacciato e possa tornare libero e allontanare da me pensieri di morte che mi girano in testa
Mi sono rifugiato dai miei e non so che strada prendere non ho più scopi nella vita e sono confuso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 12/02/2016.
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