Ansia e cannabis

Salve dottori, vi scrivo a causa di problemi di ansia che mi hanno convolto negli ultimi 3 giorni, presumibilmente dovuti all'uso di cannabis. Io fumo con costanza da circa 1 anno e mezzo (diciamo 3-4 sere a settimana, in alcuni periodi anche di più) e non mi aveva mai procurato nessun tipo di disturbo ansiogeno fino alla settimana scorsa: ho fumato per 6 sere consecutive e per tutte e sei le sere ho avuto attacchi di panico e ansia che comunque si limitavo al momento in cui ero sotto l'effetto di stupefacenti. Dopo di che ho dovuto interrompere per concentrarmi gli ultimi 3 giorni per preparare un esame universitario e stavo bene senza alcun tipo di disturbo. Il giorno dell'esame, verso sera, ho avuto un crollo e adesso sono 3 giorni che non riesco a pensare ad altro di essere malato (io studio medicina e quindi la mia testa mi porta a pensare a svariate malattie in questo momento), ho fame ma non riesco a mangiare, non riesco a stare fermo e tranquillo ed è già due notti che mi sveglio verso le 3.30/4 e per un ora e mezza non riesco a riprendere sonno.
Volevo sapere la vostra opinione a riguardo e sapere se questo stato ansioso sia dovuto all'abuso di cannabis o al mio carattere che non ha retto lo stress dell'ultima settimana.
Grazie in anticipo per le risposte
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 201 21
La cannabis le sta provocando alterazioni serie, perché è una sostanza che agisce sui centri cerebrali che controllano non solo il piacere ma anche lo stato di allerta e quindi l'ansia.
Se vuole veramente diventare un nostro collega le consiglio di chiedere un aiuto professionale presso un Sert o un medico esperto di dipendenze.
Non si scherza con la cannabis, la spacciano (è proprio il termine giusto) per sostanza naturale, robetta che usano tutti, e si può finire male. Se la usa da così tanto tempo in modo regolare c'è il rischio che sia dipendente e che non riesca a uscirne da solo.

Franca Scapellato

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Utente
Utente
Mh capisco, mi conviene sfruttare questa occasione per smettere una volta del tutto.. Volevo chiedere quali sono i sintomi di astinenza e per quanto tempo questi saranno intensi come in questi giorni. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Gentile utente,

Il panico in corso di fumo di cannabis al momento si ritiene che sia un panico che esordisce sotto cannabis, ma non prodotto dalla cannabis dal nulla.
Pertanto va trattato come fosse un disturbo spontaneo, considerando che alcuni aspetti diagnostici o di tipo di sintomi possono essere particolari.

Fumare per qualche giorno non crea alcuna condizione di assuefazione-astinenza.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Dopo 10 giorni dall'ultimo utilizzo di cannabis e dopo 2 giorni dalla fine della crisi intensa mi sento un po' meglio: l'ansia è notevolmente diminuita, avverto piccoli sbalzi d'umore (principalmente apatia),l'appettivo è tornato e la notte la passo più tranquilla (anche se mi capita di svegliarmi a volte e sta notte ho fatto un sogno strano in cui facevo uso di stupefacenti). In questi tre giorni ho preso delle gocce per alleviare lo stato d'ansia, prescritte da uno psichiatra (non saprei dirvi che cosa fosse visto che le tiene mia mamma perchè lo psichiatra ha detto di non abusarne e di limitarne l'uso a 3 giorni).
L'ultima cosa che volevo chiedere è se sapete dirmi che cosa mi aspetta nei prossimi giorni/settimane e se presatre particolare attenzione a qualche situazione
Ringrazio in anticipo tutti i medici che si sono interessati al mio problema
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 201 21
Sono contenta che stia meglio e che possa contare sull'aiuto della mamma.
Per evitare ricadute dovrebbe identificare le situazioni che le fanno tornare la voglia di usare stupefacenti e prevedere delle strategie, se fuma per rilassarsi dovrebbe pensare a un'alternativa possibile, se fuma quando è triste o ansioso la strategia è diversa. Uno psicoterapeuta cognitivo potrebbe essere d'aiuto in questa fase, pensare di risolvere tutto con la forza di volontà è poco realistico.
Le ricadute vanno messe in conto, anche se ora pensa "mai più". Non sono una tragedia, se capita si ricomincia a smettere senza drammatizzare. Non ha una dipendenza fisica, ma la dipendenza psicologica è ugualmente pesante.
Quanto ai sogni, quando ho smesso di fumare sigarette mi sono fumata interi pacchetti dormendo, vuol dire solo che la voglia c'è ancora.
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Utente
Utente
In realtá in questo momento non ho voglia di fumare cannabis (ma credo dipenda dal fatto che sono stato male ultimamente). Nel futuro non so, io l'ho detto liberamente ai miei che non rimpiango niente perchè fumare mi piace e mi é sempre piaciuto, ma sapendo di poter stare nuovamente così male eviterò di farlo. Spero che il mio buon senso da (sperando un giorno) futuro medico non mi faccia cadere nuovamente. Comunque ho giá avuto un appuntamento con uno psicoterapeuta e ne avrò un altro la settimana prossima; in più i miei mi hanno giá detto che nei prossimi mesi mi farranno fare dei test antidroga.
Ringrazio tutti per il supporto concessomi, non é facile avere a che fare con gente che a crisi e attacchi di panico
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 201 21
Bene, se lei collabora e i suoi l'aiutano e c'è un supporto psicoterapeutico direi che le prospettive sono buone.
Consideri questa brutta esperienza come un'opportunità: non sarà uno di quei medici che dicono alla persona con panico, una volta eseguiti gli esami fisici: "Lei non ha niente", facendo sentire il paziente confuso e umiliato.
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