Dipendenza psicofarmaci
In trattamento con antidepressivi diversi negli anni (crisi di panico e agorafobia ) con la costante dell' EN .Attualmente prendo 2 Olanzapina (2,5 mg), 6 Surmontil (25 mg) ed il solito EN che negli anni è passato da 5 gocce, a 8 gocce ed attualmente a 10 gocce. Risultati molto modesti, ma mi sono accorta che se in momenti più impegnativi aumento l'EN a 15 gocce sto meglio. Queste le mie domande:
1) sono ormai dipendente dall'EN che assumo da annI ,anche se a dosi modeste ? 2) è l'unico farmaco che può darmi sollievo? 3) Non me ne libererò più ? Con quali conseguenze^ Ringrazio e porgo cordiali saluti.
1) sono ormai dipendente dall'EN che assumo da annI ,anche se a dosi modeste ? 2) è l'unico farmaco che può darmi sollievo? 3) Non me ne libererò più ? Con quali conseguenze^ Ringrazio e porgo cordiali saluti.
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Gentile utente,
Premettiamo che la sua cura non è per un disturbo di panico, quindi la diagnosi forse non è quella.
1) Cosa intende per dipendenza ? Che lo prende nonostante nessun effetto ? Se è questo, si chiama tolleranza, ed è prevista. Peraltro è una dose minima.
2) Non è certamente l'unico farmaco della sua categoria. E comunque esistono sicuramente altre categorie di farmaci anti-ansia.
3) Liberarsi da 10 gocce di EN non è un'operazione lunga e complicata.
Premettiamo che la sua cura non è per un disturbo di panico, quindi la diagnosi forse non è quella.
1) Cosa intende per dipendenza ? Che lo prende nonostante nessun effetto ? Se è questo, si chiama tolleranza, ed è prevista. Peraltro è una dose minima.
2) Non è certamente l'unico farmaco della sua categoria. E comunque esistono sicuramente altre categorie di farmaci anti-ansia.
3) Liberarsi da 10 gocce di EN non è un'operazione lunga e complicata.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buonasera, grazie per la sollecitudine e per la chiarezza:. finalmente qualcuno che risponde per punti ! come richiesto.
Lei suppone che il mio non sia un disturbo di panico. 1) come definirebbe il disturbo di chi non riesce a muoversi DA SOLO negli spazi ampi ,che non riesce ad attraversare la strada se QUALCUNO NON LO SOSTIENe e che resta paralizzato dalla paura perché il vuoto intorno è terrorizzante ? al punto da poter uscire solo se accompagnata. !
2)Per dipendenza dall 'EN intendo che 10 gocce non mi bastano più ma se le aumento a 15 sto meglio. 3) Posso farlo una tantum? 4) A quali categorie si riferisce quando scrive che ne esistono altre ?
Ringrazio di nuovo e saluto cordialmente.
P.S. Esistono cliniche o strutture specifiche per casi come il mio o disturbi d'ansia in genere ?
Lei suppone che il mio non sia un disturbo di panico. 1) come definirebbe il disturbo di chi non riesce a muoversi DA SOLO negli spazi ampi ,che non riesce ad attraversare la strada se QUALCUNO NON LO SOSTIENe e che resta paralizzato dalla paura perché il vuoto intorno è terrorizzante ? al punto da poter uscire solo se accompagnata. !
2)Per dipendenza dall 'EN intendo che 10 gocce non mi bastano più ma se le aumento a 15 sto meglio. 3) Posso farlo una tantum? 4) A quali categorie si riferisce quando scrive che ne esistono altre ?
Ringrazio di nuovo e saluto cordialmente.
P.S. Esistono cliniche o strutture specifiche per casi come il mio o disturbi d'ansia in genere ?
[#3]
Gentile utente,
No, non è che non lo definisca un disturbo di panico, dicevo che la cura non è quella di un disturbo di panico.
Il surmontil è l'unico farmaco antipanico, ma a quella dose di solito non svolge una funzione netta come antipanico.
Se deve aumentare le gocce per star meglio questo significa "tolleranza", altrimenti detta "assuefazione", ed è diverso dal concetto di dipendenza.
Tutti i farmaci antidepressivi utili nel panico, e altri non antidepressivi utili nei disturbi d'ansia consentono un controllo dei suddetti disturbi in maniera stabile nel tempo, cioè con un effetto che non tende a esaurirsi per fenomeni di assuefazione farmacologica.
L'impostazione di una cura del genere è cosa fattibile ambulatorialmente, i ricoveri si usano per gravi casi in cui il paziente non riesce a iniziare le cure per timore dei medicinali, o ci sono particolari precauzioni mediche.
No, non è che non lo definisca un disturbo di panico, dicevo che la cura non è quella di un disturbo di panico.
Il surmontil è l'unico farmaco antipanico, ma a quella dose di solito non svolge una funzione netta come antipanico.
Se deve aumentare le gocce per star meglio questo significa "tolleranza", altrimenti detta "assuefazione", ed è diverso dal concetto di dipendenza.
Tutti i farmaci antidepressivi utili nel panico, e altri non antidepressivi utili nei disturbi d'ansia consentono un controllo dei suddetti disturbi in maniera stabile nel tempo, cioè con un effetto che non tende a esaurirsi per fenomeni di assuefazione farmacologica.
L'impostazione di una cura del genere è cosa fattibile ambulatorialmente, i ricoveri si usano per gravi casi in cui il paziente non riesce a iniziare le cure per timore dei medicinali, o ci sono particolari precauzioni mediche.
[#4]
Utente
Mille grazie di nuovo, ma gentilmente chiedo un chiarimento.Quando Lei dice che il Surmontil è l'unico farmaco antipanico, ma non a quelle dosi, intende dire che 6 compresse da 25 mg al giorno sono insufficienti ? O aggiungerebbe un altro farmaco specifico per il panico ?Cordialmente saluto e ringrazio.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 31/01/2016.
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