Soffro di depressione?

Gentili dottori,
forse sono depresso.
Sono uno studente universitario. Per me lo studio è molto importante. Allo studio sono legati i miei progetti per il futuro e posso dire che per me è la priorità.
Da circa 4 anni mi accorgo di soffrire, senza nessuna ragione precisa, di alcuni periodi di tristezza in cui studiare con costanza diventa difficilissimo.
In questi anni, sempre accompagnato da periodi di grande tristezza, ho affrontato e superato due grandi problemi. Il primo riguardava le scarse capacità organizzative e un cattivo metodo di studio. È stato difficile mettermi fortemente in discussione per risolverlo, ma alla fine credo di aver raggiunto ottimi risultati. D’altra parte la media delle valutazioni che ho ottenuto ai miei esami universitari è alta.
Il secondo riguardava la mia sessualità e il mio corpo. Era un problema che mi sono portato dietro fino ai 20 anni circa. Ho affrontato anche questo e ora sono del tutto sereno circa la mia omosessualità e il mio corpo.
All’inizio pensavo che i periodi di tristezza che attraversavo fossero legati a queste difficoltà. Tuttavia questi periodi si sono ripresentati anche dopo il loro superamento. Anche ora, a partire da ieri sono piuttosto giù, senza un chiaro motivo. Anche un mese fa circa, ho attraversato un altro periodo di tristezza che è durato fino a un paio di settimane fa, credo. Fatico a concentrarmi e non riesco a studiare. Nei periodi peggiori, rimango tutto il giorno al computer senza riuscire ad essere produttivo, perdendo tempo qua e là. In questi quattro anni posso ricordare soltanto due periodi relativamente lunghi in cui sono riuscito ad essere costante nello studio e produttivo come vorrei essere sempre : da marzo 2013 ad agosto 2013 e da metà gennaio 2015 a metà marzo 2015. Per il resto del tempo alterno piccoli periodi di studio, in cui riesco a fare ciò che mi piace, mi impegno al massimo, a piccoli o lunghi periodi in cui invece sono triste, non riesco a fare nulla, mi sento un fallito. Questi piccoli periodi possono durare anche pochi giorni.
A volte nei momenti di depressione cerco di farmi forza, di pensare a come vorrei essere, a rievocare i successi che ho ottenuto con tanto sforzo e che è stupido rovinare tutto così. Forse è attivare questo di pensieri che mi fa riprendere, ma non sempre funziona.
A volte penso al suicidio. Ma io non voglio fare la vittima, io vorrei tanto essere una persona forte.
In alcuni periodi in cui ho vissuto da solo ed ero particolarmente triste, anche la mia alimentazione era piuttosto irregolare.
È depressione o solo debolezza? Incapacità di affrontare la fatica e impegni per lunghi periodi? Eppure io voglio essere sempre la persona curiosa e a cui piace fare tante cose, che riesco ad essere ogni tanto.
Sono molto preoccupato perché di mettere in pericolo i miei progetti per il futuro.
Mi consigliate di parlare di tutto ciò con un medico o vi sembra che io sia solo un inconcludente?
Vi ringrazio in anticipo per la risposta.
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Difficile dire a distanza se lei sia un inconcludente, ma se mi spiega cosa vuol dire forse potrò aiutarla.
Non esiste neanche la debolezza. Cosa vuol dire?
Certamente le direi di parlarne con uno specialista per non lasciar passare del tempo per lo studio, ma non si può veramente dire che sia depressione nel senso di malattia.
Le ragioni potrebbero essere diverse e può darsi che quei problemi che pensava risolti non lo sono.
Può darsi che ve ne siano altri legati alle responsabilità...
Un piccolo aiuto potrebbe esserle utile per superare queste difficoltà, quindi mi riolgerei ad un collega.

Cordiali saluti

Massimo Lai, MD

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