Doc e ansia
Buonasera, sono un ragazzo di 26 anni, in uno stato di buona salute fisica, o almeno credo, ho descritto mesi fa quello che erano e sono ancora i miei stati ansiogeni, con a monte una sintesi della mia vita recente e degli avvenimenti che recentemente si sono avvicendati negli ultimi anni. Tutto ciò premesso, ripeto brevemente i tratti salienti... Negli ultimi anni ho sperimentato forti dolori legati a lutti vicini di persone a me molto care, il primo, la morte improvvisa di mio padre, il secondo quella di mio nonno. Non mi sono interessato a nessun tipo di terapia per anni e nonostante il forte dolore che non sono riuscito a lenire per molto tempo, sono andato avanti, fino alla comparsa di quello che ho creduto e credo ad oggi essere stato un disturbo di ansia, in particolare per un periodo ho sperimentato una continua e quasi incessante paura di sentirmi male e/o di svenire, in seguito ad un episodio scatenante avvenuto in particolari circostanze, nelle quali ero fortemente disidratato e dopo aver dormito poco, oltre ad essere particolarmente angosciato e trascinato controvoglia da parenti ad un pranzo. Al momento pare che le mie paure si siano evolute e la paura della morte o di stare male sebbene in parte ce l'abbia ancora, dopo un periodo in cui sono stato relativamente bene e ho vissuto uno stato di "quiete", pare essersi trasformato o evoluto in una sorta di doc, non voglio auto diagnosticarmi un doc, ma io associo la mia situazione attuale a questo e razionalizzando forse anche la paura della morte era un doc visto che ci pensavo in modo compulsivo e l'ansia sociale derivata forse era solo una conseguenza del replicarsi di tali pensieri... Tendenzialmente rimugino molto sulle cose, anche su quelle belle, o sui progetti di vita, replico tutte le sensazioni e ripeto i soliti ragionamenti... Credo lucidamente che sia un mio meccanismo mentale. Parlando di quello che credo sia un doc, nello specifico tempo si tratti di un doc omosex, perchè mi è una volta sovvenuta l'immagine del mio datore di lavoro dopo aver visto un cartone dai contenuti esplici in cui c'era una scena omosex, che fra l'altro ritengo brutto oggettivamente (io che sono un cultore del bello in generale) e odioso. Premetto anche che il mio sogno è fare il tatuatore e odio questo lavoro, dispongo anche della qualifica. Ho una relazione stabile e soddisfacente con una bellissima ragazza, che asseconda anche il mio feticismo e alla quale sono davvero attaccato, dopo una forte infatuazione e dopo esserci messi insieme ho passato sempre molto tempo con lei, è stata sempre paziente per quanto riguarda la mia ansia e tutt'ora facendo sesso con lei raggiungo l'orgasmo e anche mediante la masturbazione etero sessuale. Pensando a rapporti con uomini rabbrividisco e provo schifo, anche se rispetto gli omosessuali, però ho paura di questi pensieri che cerco di scacciare, ma che si replicano e in realtà non sono neanche a sfondo sessuale, mi sovviene alla mente l'immagine del capo che detesto e l'associo a quell'episodio in cui ho avuto un'immagine omosex. Soffro e mi fa stare male, provo desiderio per la mia ragazza e la amo, le voglio bene, non immagino una vita senza lei, ma sto entrando in loop... Non mi sono mai masturbato pensando ad altri uomini e l'idea mi fa schivo come già premesso. Ho sempre avuto rapporti etero con molte ragazze e mi sono innamorato di molte ragazze, mai pensato a uomini in tal senso. Tutt'ora non posso immaginarmi neanche di avere un rapporto o una relazione omosex, solo che voglio la certezza di essere etero.
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Ha fatto una visita psichiatrica?
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 19/01/2016.
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