Disturbo di panico con ansia o temperamento ciclotimico?

Salve sono un ragazzo di 21 anni e da due soffro di ansia ed attacchi di panico in pratica non riesco ad uscire di casa.
Cerco di spiegare un po la mia storia,due anni fa improvvisamente ebbi il primo attacco di panico con pressione alta tachicardia dopo una giornata stressante,e da li è incominciato il mio calvario con costante paura di morire,spossatezza,ansia e attacchi di panico mi prescrissero all'inizio tranquirit a gocce che dovevo prendere al bisogno ma queste gocce inizialmente placavano le crisi ma non riuscivo ad uscire di casa da solo.L'ansia e gli attacchi erano cosi forti che in quattro mesi arrivai ad una dose giornaliera di 50gocce 25 ad ogni attacco ed in piu ero costretto molte volte a rivolgermi al pronto soccorso.Dopo questo decisi di consultare uno specialista in quanto non ce la facevo piu e mi prescrisse dropaxin 20mg al di e solian 50mg la mattina.Le cose non migliorarono l'ansia era sempre presente e decisi di rivolgermi a medico di base chiedendogli se ci fosse un ansiolitico che mi desse piu sollievo e placasse le mie crisi e mi prescrisse xanax gocce.Tentennai un po nel prenderlo perchè avevo paura ma alla fine mi decisi e presi 20 gocce e mi sentii meglio rispetto a quando prendevo il tranquirit e magicamente riuscii ad uscire di casa anche se però dopo un po dovevo tornare a casa perchè non toglieva del tutto l'ansia.Nei mesi successivi subentrò subito una veloce assuefazione che mi portò a passare da 20 gocce al di ad 80.In questo periodo in cui procedevo con l'aumento cercavo di sforzarmi per uscire e riuscivo ad andare anche in discoteca(sempre con amici mai da solo) ma le paure rimanevano ed ero costretto a mio malgrado a bere qualche cocktail(cosa che facevo liberamente quando stavo bene e quindi non era un abitudine che avevo preso all'improvviso) per far passare l'ansia e angoscia.Purtroppo una sera capito che alzai un po troppo il gomito(altre volte avevo preso due tre sbronze ma non era successo niente) e successe una brutta vicenda con i carabinieri in pratica fui coinvolto in ua rissa per difendere un amico.Intanto incominciai a renderemi conto che bere per far passare anche non definitivamente l'ansia non ne valeva la pena e
smisi di bere(ed anche lo xanax non faceva piu effetto).Intanto andavo sempre a controllo dallo specialista per raccontargli le evoluzioni e spiegargli perchè bevevo(per l'ansia) e insistetti nel dire che i farmaci che mi aveva dato non avevano fatto effetto e quindi decise di provare con cipralex 10mg e depakin chrono da 500 e la diagnosi era sempre disturbo di panico con disforia e mi impose di sospendere le gocce di xanax.Provai a a sospendere le gocce(forse troppo bruscamente) ma si presentò una crisi d'astinenza che mi porto addirittura con l'ambulanza in ospedale.Dopo di questo decisi di chiudere con cipralex e depakin perchè gia i farmaci precedenti mi avevano fatto ingrassare creandomi un senso di depressione e non avevano risolto nulla e lo specialista mi prescrisse lyrica da 75mg due volte al giorno(diagnosi ansia generalizzata)e decisi di non andare piu da nessuno specialista. Questo lyrica(preso per otto mesi) nemmeno attenuò l'ansia(in pratica ancora non riuscivo ad uscire di casa da solo) ma con la forza di volonta riuscii a dimezzare la dose di xanax piano piano togliendo 3 gocce a settimana ed arrivai fino all'inizio di questa estate e chiesi al medico di base se poteva prescrivermi un altro ansiolitico che che potesse compensare o essere un po piu incisivo e cresse meno assuefazione dello xanax prendendo meno gocce e mi prescirsse lexontan 10 gocce matt 10 pomeriggio e 15 sera.Purtroppo il giorno della prima assunzione la sera andai di nuovo in crisi di astinenza e dovetti rivolgermi al pronto soccorso e mi spaventai molto perchè la pressione era altissima e non riuscivo a calmarmi come le altre volte e questo mi ha sconvolto(per pensiero di finire di nuovo in ospedale con l'ansia e non riuscire a calmarmi).Dopo questo brutto colpo avuto a giugno scorso sono stato peggio e sono dovuto tornare allo xanax con dose che dopo mesi ero riuscito a scalare in pratica 80 gocce al di (una bella botta).Decisi di rivolgermi di nuovo ad un altro specialista il quale però mi ha fatto spaventare diagnosticandomi un temperamento ciclotimico con diturbo di panico e prescrisse la terapia di lamictal 100mg mattina e sera e topamax 50mg dopo pranzo.Questa diagnosi documentandomi un po du internet mi ha fatto spaventare in quanto è una predisposione al distubo bipolare e pure i farmaci coincidono.Dopo aver letto i sintomi ho provato a spiegargli(anche mia madre) che non avevo avuto mai sbalzi di umore(tranne qualche legittima arrabbiatura e qualche stato irritabile dovuto all'ansia) ne ero mai stato bene sia dal punto di vista fisico che psicologico(astenia cronica e paura di sforzarmi da due anni e perenne ipocondria con angoscia e per di piu mai preso un mezzo pubblico da solo)ma lui cambiava sempre spiegazione e non era coerente.Dopo questo decisi di rivolgermi allo specialista che mi aveva seguito per un anno (in pratica aveva seguito passo passo il mio decorso)il quale smentii il collega motivando che lui aveva scritto la diagnosi solo per non far pagare le medicine e che io non sapevo neanche che significasse temperamento ciclotimico in quanto mai provato (e mi fece sospendere il topamax dicendo che il lamictal per l'ansia bastava).Mi rassicurò per un pò ma poi dopo le paure di avere questo temperamento e che potesse sfociare in un disturbo bipolare non sono passate e mi hanno fatto virare il pensiero non piu sull'ansia e panico(che pensavo di dover sconfiggere con la mia volontà) ma su questa cosa e sto cadendo quasi in depressione in pratica ho troppa paura per piacere rassicuratemi ad oggi fa piu di un anno che non riesco ad uscire di casa da solo. Grazie per le risposte.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Genitle utente,
lei si è rivolto a diversispecialisti, medici di base ,ha fatto cure da solo e adesso chiede di essere rassicurato. L'unica cosa su cui possiamo rassicurarla è che così facendo non si fa molta strada. non si può cambiare medico e terapia (spesso anche autonomamente) così frequentemente; non si ha il tempo di valutare la sua responsività ai farmaci e quindi la loro reale efficacia. non dimentichi che prima di tutto lo specialista deve effettuare una diagnosi corretta e poi valutare le terapie per i tempi giusti e ai dosaggi giusti; e non ultimo può essere importante anche l'approccio psicoterapeutico.
Si affidi ad uno specialista e gli dia il modo e il tempo di aiutarla al meglio.
In bocca al lupo

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Innanzitutto grazie per la risposta. Direi che non ho mai intrapreso cure da solo visto che essendo vicini cioè io di Salerno sono stato seguito e sono tornato a farmi seguire da uno Psichiatra che lei sicuramente conoscerà perchè molto noto(purtroppo ho dovuto rivolgermi in seguito da un neurologo volontario per poca disponibilità economica), anzi per quanto riguarda gli psicofarmaci non ne ho mai e dico mai tratto giovamento volevo solo essere tranquillizzato per la mie paure ed insicurezze soprattutto quella del temperamento ciclotimico se mi potevs spiegare che sintomi ha e se dopo piu di un anno senza uscire di casa si puo fare una determinata diagnosi Grazie.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Il fatto che lei non esca di casa da più di un anno non significa che lei abbia un temperamento ciclotimico, se questo serve a rassicurarla. Non dico che lei abbia intrapreso terapie senza controllo medico; leggo però che le ha invece spesso interrotte o modificate autonomamente (mi corregga se sbaglio) "decisi di chiudere con cipralex e depakin ", "lo specialista mi prescrisse lyrica da 75mg due volte al giorno(diagnosi ansia generalizzata)e decisi di non andare piu da nessuno specialista" sono alcune delle sue frasi. L'interruzione della terapia deve essere fatta sempre sotto controllo medico; se il farmaco non fornisce gli effetti desiderati o eventi avversi non tollerabili, allora lo specialista decide se variare il dosaggio, cambiare farmaco, associarne altri, o semplicemente non fare nulla perchè bisogna aspettare. La diagnosi di temperamento ciclotimico (che poi non è una diagnosi ma una descrizione di un tratto) può essere fatta solo dopo diverse osservazioni e una attenta raccolta anmnestica. Il fatto che lei esca di casa non è dirimente al riguardo.
cordiali saluti
[#4]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
La ringrazio per la pazienza posso darle ragione sulla questione del lyrica che decisi di interrompere ma sempre consultando il medico di base(anche se inappropriato)Per quanto riguarda che l'anamnesi completa va sicuramente fatta dopo varie consultazioni giustifica il fatto che sia voluto tornare dallo specialista che mi aveva seguito in primis.Mi scusi per la poca capacita di comprensione volevo chiederle spiegazioni sull'ultima frase cioè:Il fatto che esca di casa non è dirimente a riguardo. La ringrazioe per sua pazienza.

Cordiali saluti
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
intendevo dire che il fatto che lei non esca di casa non è un elemento che fa propendere la diagnosi verso la ciclotimia.
Saluti
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