Psicosi e risperdal

Salve,

mio marito soffre di psicosi causata da consumo di Cannabis.
Alla fine del 2011 ci siamo recati dallo psichiatra e gli sono stati somministrati 1 mg al giorno di Risperdal. Dopo circa un mese, i sintomi di persucuzione, il sentirsi perseguitato e spiato e che io lo tradissi sono completamente spariti. Nel frattempo ha seguito anche la psicoterapia.
Dopo due anni la dose ´´e stata diminuita a 0,5 mg. Fino ad essere completamente eliminata a maggio 2015. Da luglio 2015 sono ritornati di nuovo tutti i sintomi persecutori. Si ´´e rifiutato di andare dal medico. Non riconosce di essere malato. Sono riuscita a convincerlo a riprendere le medicine. Ha iniziato con 0,5 mg e ora ne assume 1 mg al giorno. Purtroppo rifiuta di andare dal medico e non riconosce di essere malato. Alcuni sintomi sono migliorati, ma non completamente. ``e possibile che abbia bisogno di una dose Maggiore? negli ultimi giorni mi sono accorta che alcuni sintomi che qualche mese fa non aveva, ora lentamente iniziano a ricomparire. Come posso spiegargli la malattia?grazie per l'aiuto
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
Lei non specifica se suo marito abusa ancora di cannabis; comunque esiste la possibilità che il dosaggio di risperidone debba essere modificato. Per poterlo fare, come lei giustamente sa, è necessario che suo marito venga visitato. In effetti la mancanza di consapevolezza di malattia complica la situazione. Una possibilità è che lei possa far leva su qualche tipo di malessere evidente anche a lui, pur senza riferirsi al problema principale, per giustificare un controllo medico.
Cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo

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Utente
Utente
Gentile Dr Di Rubbo,

grazie mille per la sua risposta. Mio marito non fa piu uso di Cannabis.
Purtroppo non saprei proprio come convincerlo a farlo andare dal medico. Va solo dal medico di base che gli prescrive il farmaco dato che ha ricevuto la sua diagnosi dallo psichiatra. Si fida solo di questo medico. Al momento i sintomi che presenta sono: gelosia, mi chiede se sono sempre stata fedele, pensa che qualcuno entri in casa e porta le chiavi sempre in tasca, costringendomi a fare lo stesso, da ieri ha iniziato a portarsi sempre il Computer dietro e pensa che qualcuno disturbi i suoi pensieri con dei dispositivi.
Non saprei proprio su quale tipo di malessere io possa far leva.
Per i primi 4 anni con risperdal stava benissimo. Nessun sintomo. Ha seguito anche la psicoterapia, ma si vede che questa non ´´e stata efficace visto che lui non ´´e ancora consapevole della sua malattia.

La ringrazio lo stesso.
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
dai sintomi che descrive sembrerebbe che il dosaggio del farmaco, utile per la sintomatologia di suo marito, sia troppo basso. Dato che suo marito mantiene, fortunatamente, un rapporto con il medico di famiglia, cosa pensa quest'ultimo del permanere dei sintomi?
Cordialità
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Utente
Utente
Gentile Dr Rubbo,

il medico di base non puo fare piu di tanto. Prescrive cio che e stabilito dalla diagnosi e all'inizio la dose era di un mg. Ha cercato con uno stratagemma di mandare mio marito dallo psichiatra, ma presentatosi la da solo, non ha detto tutta la verita. Ha detto che si sente bene e per questo anche lo psichiatra non ha potuto fare niente e non ha potuto aumentargli la dose. Io purtroppo ho fatto un errore, sarei dovuta andarci insieme.
Io mi chiedo solo, quando diventera consapevole della sua malattia?
da solo ´´e passato da 0,5 mg a 1 mg ma come gia ribadito la situazione ´´e migliorata ma non del tutto.
E' compito dello psicoterapeuta renderlo consapevole della malattia?
in che modo posso aiutarlo?
Ho provato a spiegargli che ´´e malato e che alcune sue ossessioni sono causate dall'uso prolungato di Cannabis.
Quando stava bene e non aveva piu sintomi, avrei dovuto spiegargli la sua malattia?

grazie per la sua risposta
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,

effettivamente la consapevolezza di malattia dovrebbe aumentare nel corso della psicoterapia.
Lei dice:"Prescrive ciò che e stabilito dalla diagnosi e all'inizio la dose era di un mg"; la diagnosi descrive il quadro psicopatologico e indirizza verso differenti categorie di farmaci possibili a differenti dosaggi. capisco che il medico di famiglia non voglia assumersi eventualmente la responsabilità di aumentare il dosaggio di Risperidone.
Ciò che lei può fare, se possibile insieme al medico di famiglia è non cessare di costruire un ponte fra suo marito e lo psichiatra.

Cordialità