Disturbo ossessivo compulsivo

Buongiorno, sono un ragazzo di 24 anni al quale è stato diagnosticato circa 3 anni fa un disturbo ossessivo compulsivo. Sono convinto che la diagnosi sia corretta ma non sono sicuro che sia solo questo il problema. Cerco di descrivere i sintomi: dunque circa intorno ai 7-8 anni ho cominciato a manifestare dei manierismi, ovvero mi sento costretto a fare cose che variamente nel tempo sono state per es. strabuzzare gli occhi, scrocchiare il collo, produrre suoni gutturali, prolungare la consonante "R", ecc..sono impulsi che avverto come necessari e pur essendone cosciente spesso non riesco a resistere. ( sopratutto quando so di non poterlo fare es:colpetti di tosse in biblioteca, alzare lo sguardo verso l'alto in automobile,ecc..). Col tempo sono arrivate delle compulsioni più "classiche": controllare se il gas è chiuso, guardare centomila volte dietro gli armadi prima di studiare per essere sicuro che la stanza è sicura (da cosa? Boh) o "intellettuali": trascorro ore ad immaginarmi mentre faccio discorsi importanti: ad es. nei panni di un politico che cerca di convincere le persone delle proprie idee o illustrando ad un immaginario pubblico la mia teoria o passione per questo e quell'altro. Sono attività nelle quali ricado quando provo una forte emozione, sia essa positiva che negativa e durano ore! Più vanno avanti questi pensieri e più mi faccio trascinare da me stesso incapace di fermarmi. Accanto a ciò un ansia e tal volta panico opprimente focalizzato sulla paura di fallire.
Fin qui il disturbo ossessivo credo, ma poi c'è 'altro. Sempre da bambino ho cominciato a giocare con degli animaletti di plastica facendoli combattere fra loro ma ben presto ho cominciato a sostituirli prima con 2 bastoncini che facevo sbattere tra loro e poi con uno solo che faccio muovere velocemente fra le dita sempre con lo stesso movimento. Questo mi serviva per concentrarmi mentre immaginavo dapprima sempre battaglie e poi veri e propri racconti di ogni tipo (come scrivere una storia ogni volta), l'attività mi impegnò intere ore ogni giorno e per molti anni (mi nascondevo dai miei genitori per farlo di nascosto). Erano storie ripetitive, ossessive direi, e piene di scene di combattimento. Ogni volta che lo facevo cominciavo a sudare, il battito cardiaco si accelerava e mi sentivo mancare il respiro (per ore). Ma questo è il punto, se l'ossessività è la causa, io credo di essere diventato dipendente da quell'emozione (adrenalina?)che esse mi procuravano. Col tempo ho abbandonato il bastoncino per ricadere nella stessa attività utilizzando per concentrami la musica di un mp3 e scrollando le mani facendo sbattere le dita. Diciamo che ciò mi procura un senso di piacere al quale non riesco a resistere, avvertendo un forte senso di astinenza quando me ne privo. Secondo voi è sempre un sintomo del doc? O è una forma di dipendenza che va curata diversamente? Studiando legge, per me questa continua sensazione di astinenza, unita al resto, è un inferno.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
La descrizione di alcuni fenomeni, soprattutto motori, fanno pensare che forse è il caso di rivolgersi ad uno specialista in neurologia per escludere eventuali fenomeni epilettogeni, in senso largo, che possono portare questo tipo di sintomi.

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Utente
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Gentile dottore, posso chiederle cosa intende per fenomeni epilettogeni?