Ansia sociale e zoloft

Gentilissimi medici, sono un ragazzo di 23 anni e da 5 mesi sono in cura con zoloft 50 mg 1 cp alla mattina e diazepam 1 mg tre volte al giorno. La causa del mio malessere è una forma depressiva legata ad un’eccessiva ansia sociale: più in particolare tendo a fuggire le relezioni con le ragazze anche quando vi è reciproca attrazione e provo sentimenti per loro; il motivo di questo mio comportamento credo risieda in una forte timidezza e scarsa autostima. Di conseguenza questa mia condizione mi mette giù d’umore. Da quando seguo la terapia l’ansia è migliorata, il volto è più disteso, penso meno ai miei problemi, ma ho difficoltà a dormire bene di notte, sonnolenza di giorno, svogliatezza nello studio, mi sento paradossalmente più triste di prima, specialmente nelle ore serali(forse la sertralina perde efficacia nel corso della giornata) e nei rapporti sociali sono un po’ più svogliato ed evitante di prima. La mia domanda è: è possibile ottenere i benefici dei farmaci con meno effetti collaterali psicologici diminuendo la dose della terapia? Ad esempio per qualche giorno ho provato a spezzare la compressa di zoloft e prenderne metà al mattino e metà alla sera, e mi sembrava di stare meglio: cioè meno timoroso ma comunque non evitante, l'umore sembrava essere più stabile e dormivo bene; però sono tornato sui miei passi poiché il mio psichiatra mi ha informato che l’efficacia dello zoloft si ha solo assumendo almeno una compressa da 50 mg in una sola volta; quanto al diazepam il mio medico mi ha spiegato che è la dose minina utilizzabile per una benzodiazepina.
Pur essendo consapevole di dovermi attenere alle prescrizioni del mio psichiatra gradirei molto qualche consiglio da voi specialisti di medicitalia.
Grazie in anticipo.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17

La terapia si attiva, diciamo così, a scartamento ridotto, quindi non si vede nessun cambiamento effettivo prima di quindici giorni.

Essere più assertivo verso la sua terapia ed essere più assertivo nella vita forse è la stessa cosa.
D'altra parte molti dei cambiamenti che lei rileva sono dell'ordine della psicologia, dell'esistenzialismo, dell'adolescenza, del quotidiano prima ancora che della psichiatria. Intendo le variazioni che lei ha descritto.

È molto importante anche organizzare un programma di vita, accettando quello che la vita offre, capendo appunto la variabilità dell'esistenza. La terapia invece non va cambiata senza precisa indicazione dello psichiatra!

Per approfondire: Come superare l'ansia sociale?

Dr. Manlio Converti

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Utente
Utente
Grazie della risposta dottor Converti,
sì ha ragione, molti dei cambiamenti da me descritti non sono dell'ordine della psichiatria. D'altra parte un pochino le terapie farmacologiche per la depressione modificano alcuni tratti del comportamento e alle modificazioni positive a volte si affiancano modificazione anche negative.
La domanda mi era sorta poiché ho avuto l'impressione che suddividere la sertalina in due somministrazioni mi desse maggiore serenità pur mantenendo gli altri effetti positivi della terapia.
Credo quindi che anche lei sia d'accordo con il mio psichiatra nel dover assumere la compressa in una sola somministrazione e che 50 mg sia la dose minima terapeutica.
La ringrazio ancora dell'interesse mostrato.
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