Effetto terapia sul fegato

Buongiorno,
premetto che forse ultimamente sto chiedendo troppi consulti ma, come potete vedere, si riferiscono a specialità differenti e riguardano problemi diversi, per cui non penso di abusare di questo eccellente servizio.

Venendo a ciò che vorrei chiedere, come ho già detto nei consulti precedenti assumo quotidianamente Zoloft da 200mg, Efexor da 37,5 e Tegretol da 200.
Il mio specialista, medico eccellente, mi ha recentemente consigliato di far valutare la funzionalità tiroidea, epatica e renale con esami del sangue, a seguito della terapia.

Per quanto riguarda reni e tiroide i valori sono tutti nella norma, mentre a livello epatico l'ALT/GPT è 83 e Gamma GT 128, circa il doppio dei valori di riferimento.

Premetto che faccio un uso di alcol ridottissimo, circa 3-4 cocktails alcolici contenenti frutta alla settimana, di cui il mio medico è al corrente, e niente più.
Mi sembra superfluo sottolineare che non utilizzo nessun tipo di sostanze illegali.
Alla luce delle analisi, il mio specialista mi ha cambiato la terapia eliminando Efexor e Tegretol e introducendo Gabapentin 400 mg.

Con questa terapia che seguivo ormai da circa 6 mesi stavo benissimo, ci potranno essere cambiamenti con l'introduzione di un nuovo farmaco?
Inoltre il mio specialista mi ha consigliato ulteriori accertamenti epatici che sicuramente effettuerò in accordo con il medico curante, dal momento che questi valori sballati non si spiegano con la sola terapia farmacologica.

Spero che qualche specialista sia cosi gentile da darmi una risposta alla mia domanda e un parere riguardo la possibile tossicità epatica dei farmaci.

Vi ringrazio tutti e auguro buone feste a tutti gli specialisti del sito
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
L'aumento delle gammaGT è indicativo del metabolismo alcolico per cui il suo organismo non metabolizza la quantità di alcool che dice di assumere, oppure è maggiore.

Durante il trattamento con farmaci non può assumere alcool nelle dosi che descrive in quanto può aversi un alterato metabolismo dei prodotti con accumulo nell'organismo e cosenguentemente a carico del suo fegato.

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Utente
Utente
Buongiorno dottore,
grazie per la risposta, molto chiara

Vorrei precisare, per correttezza, che la quantità di alcool che assumo è proprio quella, sec me e secondo il mio medico decisamente moderata.
Non è da escludere che si tratti di una patologia epatica ancora asintomatica.

Se la colpa fosse esclusivamente dell'assunzione di alcolici, potrei continuare la terapia che mi fa stare meglio, senza eliminare la carbamazepina.

La ringrazio ancora dottore, buone feste
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Secondo il mio parere dipende dall'alcool.

La carbamazepina è un farmaco inibitore enzimatico e, pertanto, può essere responsabile di accumulo di metaboliti a causa della sua azione.

Ciò è in teoria possibile anche per il metabolismo dell'alcool che comunque è a mio avviso in quantità non consentite.
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Utente
Utente
Grazie dottore, il suo parere è molto chiaro e sicuramente mi porta a riconsiderare ancora il mio comportamento alimentare in relazione al consumo occasionale di alcolici.

Mi permetto di osservare che, se nemmeno 3-4 bevute alcoliche a settimana sono consentite, bevute di cui il mio specialista è al corrente, praticamente la terapia impedisce completamente il consumo di alcol. Questo non per difendere le mie abitudini sbagliate, ma certo non pensavo che quantità cosi modeste potessero avere effetti negativi sul fegato, nonostante la terapia in corso.

Sarà ovviamente mia premura seguire le indicazioni dei miei curanti.

La ringrazio ancora dottore, buone feste
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Utente
Utente
Buongiorno dottor Ruggiero,
visto che lei è stato cosi gentile da rispondermi mi sembrava opportuno aggiornarla sulla situazione e, soprattutto, confermarle che lei aveva completamente ragione sui valori delle analisi. Dopo avere praticamente eliminato il consumo di alcolici dalla mia alimentazione, i valori di gamma Gt sono scesi considerevolmente e tutto lascia pensare che continuando cosi torneranno presto nella norma. Se posso approfittare ancora di questo spazio, avrei una domanda. Come ho scritto qualche consulto fa, purtroppo da quando il medico di base mi prescrisse Songar gocce, sono passato a utilizzare quotidianamente questo farmaco. Per un periodo non ho più utilizzato la benzodiazepina, purtroppo recentemente ci sono ricaduto. Ho recentemente consultato di nuovo lo psichiatra a riguardo e ovviamente mi ha proposto una riduzione del Songar fino alla nuova eliminazione completa. Ne assumo attualmente 12 gocce a sera e devo ridurne una goccia a settimana. Ho letto in una sua risposta a un altro utente che le benzodiazepine portano a problemi cognitivi e la cosa mi ha ovviamente fatto preoccupare. Premesso che con lo psichiatra che mi segue ho un ottimo rapporto ( mi ha definito il paziente che tutti gli psichiatri vorrebbero avere), sarebbe forse opportuno a questo punto interrompere bruscamente il Songar? Scusi l'ignoranza, ma non esistono farmaci ipnoinduttori non benzodiazepinici? Il fatto che lo psichiatra mi abbia ordinato una sospensione graduale e non immediata del Songar mi lascia supporre che il farmaco mi abbia già dato dipendenza. Spero di non essere stato eccessivamente pesante, cordiali saluti e grazie per la professionalità del sito