Anoressia nervosa/ dipendenza cibo

Salve,
dopo molta indecisione mi sono deciso a scrivere. In breve, sono sempre stato un bambino con grande passione per il cibo, ma mai obeso.
Un paio di anni fa decisi di intraprendere una dieta fai da te, con la quale persi 20kg in 6 mesi e altri 5 successivamente. Su spinta dei miei genitori mi sono rivolto ad un nutrizionista che mi prescrisse una dieta, seguita da buoni risultati per un annetto. Poi di nuovo iniziai a ridurre le quantità di cibo e divenni consapevole di aver sviluppato anoressia nervosa, sebbene non l'abbia mai ammesso nè trattata in modo specifico.
Il mio peso si assesta su valori "accettabili" che non inducono a particolari preoccupazioni in chi mi sta attorno, ma dentro sto davvero male: il cibo è tutto, lo desidero continuamente ma lo vedo come un nemico da quale difendersi.. questo porta a periodi molto restrittivi, seguiti da giorni in cui, come da manuale, mi abbuffo, mi sento in colpa ma, fortunatamente, non ho mai rimesso quanto mangiato; piuttosto, compenso con attività fisica estenuante, di modo che le mie giornate, anche per un'attuale stato di disoccupazione, ruotano tutte attorno alla MANIA per il cibo, al calcolo di calorie e grassi e della quantità di moto necessaria per restare sempre del medesimo peso.
Questa non è vita.
Vorrei tornare come prima, vedere il cibo con gusto e pensarci solo nei momenti giusti, non alla notte, con i crampi allo stomaco, o mentre mi abbuffo per poi pensare: "tanto faccio una seduta in più di allenamento".
La vergogna è tanta, non riesco a parlarne davvero con nessuno, ma la mia vita ne è fortemente compromessa: una semplice cena fuori con gli amici mi provoca un'ansia tremenda, perchè il mio menù deve essere programmato molto in anticipo, e i cibi scelti attentamente, se no sento di perdere il controllo su tutto e l'ansia mi sovrasta.
So che letta così la mia storia è una come tante, ma davvero non so come uscirne: il cibo è il mio più grande desiderio e la mia più grande paura, mi sento in colpa con i miei genitori che soffrono vedendomi magro e in difficoltà col cibo.
Ho l'impressione di dover continuamente ricevere rassicuzioni sul fatto che "non sono grasso", e sento di non poterne uscire da solo, ma anche di non farcela più: un piano dietetico definito da un dottore (non dal nutrizionista che non sapeva di questi miei problemi però.. che diceva, inconsapevole, "le abbuffate ti fanno bene tranquillo") ad hoc, forse potrebbe però aiutarmi, alleviando le mie manie di controllo, sapendo che quello che sto mangiando non mi farà ingrassare ma solo stare bene perchè appositamente "prescritto".
Mi rendo conto di aver scritto molto e me ne scuso, e anche di non essere forse riuscito a far passare il mio malessere, ma il mio spazio è finito.
Ringrazio in anticipo chi mi presterà attenzione e forse mi aiuterà, e rimango ovviamente a disposizione per domande. Ancora grazie.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
L'anoressia nervosa è una patologia complessa, dolorosa per chi ne soffre e per i familiari. Richiede un trattamento adeguato, sul piano psicologico e nutrizionale. Una "dieta" prescritta da un "dottore", come chiede, sposterebbe il problema del controllo senza risolverlo.
Le consiglio di confidarsi coi suoi genitori innanzitutto, con uno o con tutti e due, e poi di chiedere aiuto al servizio di salute mentale dell'asl di competenza. Prendere atto che c'è un problema invece di girarci intorno è un passo avanti verso una soluzione.

Franca Scapellato

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