Senza speranze

E' dall'adolescenza che combatto con disturbi d'ansia (forse anche prima), quindi poco meno di vent'anni.
Farmaci provati:
- Paroxetina - niente sessualità ed aumento di 10 kg
- Escitalopram - niente eiaculazione ed aumento di oltre 10 kg
- Sertralina - niente sessualità ed aumento di circa 6/7 kg
- Lamotrigina - non efficace e, nonostante mi sia stato detto che non abbia effetti sulla sessualità ho avuto un profondo calo del desiderio e ritardo, molto probabilmente attribuibile all'uso congiunto con benzodiazepine ed alla non efficacia
- Citalopram - niente sessualità ed aumento di quasi 10 kg
Benzodiazepine provate: tavor, en, lexotan, rivotril, xanax
Cambiati due psichiatri, un neurologo e tre psicologi. Terapia psicologica totale di 3 anni, risultati molto insoddisfacenti.
Entrambi gli psichiatri mi hanno detto che l'unica soluzione e l'utilizzo di benzodiazepine al bisogno e/o scegliere tra il male minore: avere i disturbi d'ansia o avere una vita sessuale (ed aggiungerei anche un aspetto fisico decente) e che altri farmaci o mi porterebbero il disturbo ormai verificato o non sono adatti.
Effettuate visite andrologiche e della tiroide, nessun disturbo organico.
Oggi combattiamo i tumori, malattie genetiche, facciamo trapianti assurdi e la medicina psichiatrica non ha trovato alternative per evitare certi disturbi?
Esistono farmaci che posso trovare all'estero? Devo andare all'estero? Ho qualche speranza nei prossimi anni? Devo davvero rinunciare ad una vita sessuale, cambiare ancora psichiatra, tentare terapie psicologiche che non hanno effetto?
La diagnosi è di disturbo d'ansia generalizzato con alcune componenti depressive. In passato ho sofferto anche di DAP. I dosaggi sono stati sempre portati al massimo o quasi. Alcuni SSRI come la paroxetina hanno avuto effetto ma con gli effetti sopra menzionati.
Potrete immaginare il mio scoraggiamento a vivere in un mondo a volte insopportabile, avere sintomi fisici continui, attraversare momenti di disperazione, cercare di lottare da solo con tutte le mie forze. Mi dicono sia molto intelligente e che ce la posso fare da solo. Non è così, lo sapete..
Ho solo tanta paura e voglia di essere aiutato, ma non ci riesce nessuno.
Vi ringrazio per qualche consiglio, soprattutto se sapete darmi qualche indicazione su un ipotetico futuro farmacologico o qualche farmaco che ancora sfugge, anche all'estero. Grazie ancora
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
L'unico consiglio che le posso dare è riprovare con la psicoterapia, preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Se con lo psicoterapeuta riuscite a collaborare, a lavorare insieme, a smontare una per volta le costruzioni mentali che si è creato nel corso degli anni, potrà stare meglio. Anche le benzodiazepine possono essere d'aiuto, dato che gli altri farmaci come gli SSRI le danno effetti per lei non tollerabili.
Non sto dicendo che sarà un percorso facile, né breve, ma tra lottare da solo e cercare un farmaco che risolva i sintomi senza effetti collaterali (che al momento non c'è) ci sono altre opzioni, e una è la psicoterapia.

Franca Scapellato