Ansia .trazodone. efexor

Sono un ragazzo di 28 anni. Dal adolescenza soffro dal ansia di tipo generalizzata. Da anni che sono in cura presso csm . Iniziato curarmi con Zoloft. Paroxetine. Fluvoxamina .escitalopram. assunti per diversi mesi e nei dosaggi quasi massimi. Non sono mai riuscito stare bene. All inizio di ogni terapia sembrava che qualcosa iniziava andare meglio ma dopo uno o due mesi niente miglioramenti anche se andavo verso i dosaggio massimi. Un anno fa cambio psichiatra (sempre del csm) che mi prescrive efexor rilascio prolungato. Anche con questa terapia non ho avuto una buona risposta . La psichiatra mi parla del trittico contramid e in accordo inizio questa terapia quasi 2 mesi fa insieme al efexor che pian piano abbiamo scalato . Ultimamente prendevo 150 mg di trittico e 35.7 mg di venlafaxina rilascio prolungato. Nel ultimo appuntamento 2 giorni fa la psichiatra mi dice che eliminiamo del tutto venlafaxina e raddoppiamo il trittico quindi a 300mg. Fatto così, e mi sento malissimo, ho un malessere psicofisico,ansia agitazione confusione mentale difficoltà concentrarmi nel fare le cose quotidiane.,con poche parole malissimo. Essendo così oggi chiamo la psichiatra li spiego la situazione è mi disse che tutti questi sintomi può essere causati dal sospensione del efexor e mi consiglia di ri iniziare efexor 35.7 mg finché il trittico da 300mg inizia dare i risultati sperati. . Volevo un vostro parere, il procedimento della cura e corretto? Questi malessere può essere causato dal sospensione della venlafaxina? Il trittico può essere efficace nel mio disturbo anche se presso per quasi 2 mesi 150mg con nessun miglioramento. Con il raddoppio del trittico a 300-mg bisogna ancora aspettare per qualche miglioramento? Grazie mille .