Ritorno dell'ansia durante la cura

Gentili Dottori,

da diversi mesi sono in cura con 15 gocce di Cipralex al giorno e 2 pastiglie di Lexotan: 1 alla sera e 1 al mattino a cui ho affiancato anche un percorso di psicoterapia. Dopo un inizio difficile avevo trovato la stabilità fino a quella che sembrava la guarigione totale, per mesi a parte qualche piccola ricaduta ero tornato a vivere alla grande se non meglio di prima, la scorsa settimana a causa di un piccolo problema famigliare ho avuto un attacco di panico, che non avevo più da diversi mesi, sono riuscito ad attenuare i sintomi col solito Lexotan ma da allora non sono più riuscito a riprendermi: mi sveglio con l'ansia e tutti i sintomi ad essi correlati e con essa mi addormento, questa situazione si sta portando avanti da una settimana nonostante la cura, ho provato a contattare il mio psichiatra per un appuntamento ma mi è stato detto di richiamare questa settimana poiché era via per impegni extra-lavorativi...ovviamente so che non potete fare diagnosi a distanza quindi volevo solamente chiedervi se può essere normale, durante una cura e dopo tutti i risultati positivi che avevo raggiunto, avere un crollo e se questo può essere passeggero o permanente tanto da richiedere nuovi interventi.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17
In effetti la sua descrizione è poco chiara. La terapia non annulla il suo malessere esistenziale, che poi è la normale relazione esistenziale. D'altra parte altre cose che scrive fanno pensare ad un uso improprio del Lexotan in autoterapia, che producendo crisi d'astinenza simula la crisi d'ansia e la reitera all'infinito, se non gestiti dallo psichiatra dal vivo. Sicuramente sempre lo psichiatra dal vivo le saprà dire di più nel merito, ma anche se fossero proprio attacchi di panico (che però dovrebbero essere scollegati dai guai della vita corrente, altrimenti rientrano nel malessere esistenziale comune a tutti), questi possono essere facilmente gestiti, in modo che lei possa tornare a vivere serenamente.

Dr. Manlio Converti

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Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Gentile Dottore in effetti mi sono spiegato abbastanza male: dopo un primo periodo di forte ansia e attacchi di panico, a maggio-giugno 2014 iniziai una cura presso psichiatra con 15 mg di Cipralex al giorno, 1 compressa da 1,5 al mattino ed una alla sera di Lexotan. Verso gennaio ho iniziato un percorso di psicoterapia e piano piano l'ansia era completamente sparita, fino alla settimana scorsa quando si è improvvisamente ripresentata dapprima sotto forma di attacco di panico e successivamente come sintomatologia ansiogena: debolezza, scarsa concentrazione, respiro affannoso, ecc... per quanto riguarda il Lexotan ho sempre preso le dosi sopra citate e prescrittemi dallo Psichiatra, mai preso niente di più, tuttavia un'osservazione ci tengo a farla perché potrebbe essere utile: quando i sintomi erano spariti e pensavo di essere guarito è capitato talvolta di saltare la pastiglia del mattino piuttosto che della sera, inoltre gli orari di somministrazione non sono mai stati identici ma a seconda dei giorni (es. lunedi alle 9, martedì alle 10, mercoledì alle 8, giovedì alle 7, ecc..) stesso discorso per la sera...secondo lei questo fattore potrebbe aver inciso? con questa spiegazione crede che il peggioramento possa sempre essere dovuto all'astinenza da Lexotan?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Ha già un altro consulto aperto su questa questione per cui ha ricevuto risposta.

https://wa.me/3908251881139
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