Modalina vs seroquel effetti collaterali
Buongiorno,anni fa mi è stato diagnosticato un DOC che ho insieme a sbalzi d'umore e facile irritabilità.
Lo psichiatra mi ha prescritto Zoloft 100 e Modalina 2 mg al giorno.
Dall'analisi del sangue risulta però che la prolattina si è alzata molto e mi è stato proposto di usare Seroquel al posto di Modalina,è meglio per la prolattina?
Sono anche aumentata molto di peso,per quel che riguarda questo punto vede un peggioramento rispetto a Modalina o è paragonabile?
Con un'opportuna dieta e limitandosi nel cibo oltre a fare esercizio fisico è possibile perdere i chili di troppo anche prendendo psicofarmaci secondo lei?
La ringrazio in anticipo.
Lo psichiatra mi ha prescritto Zoloft 100 e Modalina 2 mg al giorno.
Dall'analisi del sangue risulta però che la prolattina si è alzata molto e mi è stato proposto di usare Seroquel al posto di Modalina,è meglio per la prolattina?
Sono anche aumentata molto di peso,per quel che riguarda questo punto vede un peggioramento rispetto a Modalina o è paragonabile?
Con un'opportuna dieta e limitandosi nel cibo oltre a fare esercizio fisico è possibile perdere i chili di troppo anche prendendo psicofarmaci secondo lei?
La ringrazio in anticipo.
[#1]
Gentile Signora,
Lo Zoloft 100 è bene indicato nel DOC.
La trifluoperazina (cioè la Modalina) è un farmaco appartenete alla classe delle Fenotiazine.
Si usa già da lungo tempo nei disturbi di natura psichiatrica e come tutti i neurolettici che hanno già una bella vita sulle spalle (più di trenta..) provoca con più frequenza effetti collaterali, fra cui l'incremento della prolattina e l'aumento ponderale.
La quetiapina (Seroquel) è un antipsicotico dell'ultima generazione e quindi, anche da questo punto di vista, più gestibile.
Non che non possa provocare, alla lunga, un qual certo incremento di peso, ma questo è sempre più contenuto e, in gran parte, dipende anche dalla posologia assunta giornalmente
.
Una corretta alimentazione, bilanciata quanto a nutrienti e un sano esercizio fisico, collateralmente, potrebbero giovarLe.
Un saluto
Lo Zoloft 100 è bene indicato nel DOC.
La trifluoperazina (cioè la Modalina) è un farmaco appartenete alla classe delle Fenotiazine.
Si usa già da lungo tempo nei disturbi di natura psichiatrica e come tutti i neurolettici che hanno già una bella vita sulle spalle (più di trenta..) provoca con più frequenza effetti collaterali, fra cui l'incremento della prolattina e l'aumento ponderale.
La quetiapina (Seroquel) è un antipsicotico dell'ultima generazione e quindi, anche da questo punto di vista, più gestibile.
Non che non possa provocare, alla lunga, un qual certo incremento di peso, ma questo è sempre più contenuto e, in gran parte, dipende anche dalla posologia assunta giornalmente
.
Una corretta alimentazione, bilanciata quanto a nutrienti e un sano esercizio fisico, collateralmente, potrebbero giovarLe.
Un saluto
Dr. Mario Zampardi
[#3]
Gentile Signora,
il Seroquel è indicato, nello specifico dei disturbi ciclotimici, (cioè caratterizzati da periodi di espansione dell'umore alternati a depressione) soltanto durante le fasi ipomaniacali (quelle che Lei definisce "gioiose") e non durante quelle depressive.
Ma ovviamente la prescrizione terapeutica dovrà essere attuata dal Suo Psichiatra, se nel caso, riterrà la coesistenza anche di questa patologia.
Non assuma, quindi, nulla di sua iniziativa.
I periodi tristi o gioiosi potrebbero anche verificarsi in concomitanza di specifiche situazioni ambientali, venendo da Lei equivocati in senso patologico.
Un saluto
il Seroquel è indicato, nello specifico dei disturbi ciclotimici, (cioè caratterizzati da periodi di espansione dell'umore alternati a depressione) soltanto durante le fasi ipomaniacali (quelle che Lei definisce "gioiose") e non durante quelle depressive.
Ma ovviamente la prescrizione terapeutica dovrà essere attuata dal Suo Psichiatra, se nel caso, riterrà la coesistenza anche di questa patologia.
Non assuma, quindi, nulla di sua iniziativa.
I periodi tristi o gioiosi potrebbero anche verificarsi in concomitanza di specifiche situazioni ambientali, venendo da Lei equivocati in senso patologico.
Un saluto
[#4]
L'aumento dei valori di prolattina con un tipo di farmaco può presentarsi nuovamente con l'utilizzo di altri antipsicotici.
C'è da rilevare che anche la sertralina può essere responsabile di aumento di valori di prolattina sebbene non sia un effetto collaterale frequente e non presente in tutti i pazienti.
L'aumento di peso può dipendere anche dall'uso di sertralina che può dare una maggiore preferenza verso i carboidrati e gli zuccheri semplici.
Inoltre, la dieta e l'esercizio sono utili in assenza di alterazioni metaboliche che possano essersi presentate a seguito dell'uso dei farmaci, indipendentemente da essi, a seguito di una sua predisposizione.
Pertanto, andrebbero valutati i suoi parametri metabolici per ottenere un risultato più efficace da una eventuale dieta.
C'è da rilevare che anche la sertralina può essere responsabile di aumento di valori di prolattina sebbene non sia un effetto collaterale frequente e non presente in tutti i pazienti.
L'aumento di peso può dipendere anche dall'uso di sertralina che può dare una maggiore preferenza verso i carboidrati e gli zuccheri semplici.
Inoltre, la dieta e l'esercizio sono utili in assenza di alterazioni metaboliche che possano essersi presentate a seguito dell'uso dei farmaci, indipendentemente da essi, a seguito di una sua predisposizione.
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[#6]
Gentile Signora,
la pregressa diagnosi di DOC, secondariamente alla prescrizione del suo Psichiatra, la mette in una condizione clinica di non potere, in atto, fare a meno dei farmaci suddetti.
Lei si preoccupa, comprensibilmente, dei valori in eccesso della prolattina.
Il suo ciclo ne ha risentito? Ha riscontrato altri sintomi? Quali un gemizio lattescente dai capezzoli? Cefalea, nausea e quant'altro?
Provando, autonomamente con rimedi "empirici", faccia attenzione alla dieta.
Una dieta frequentemente iper-proteica predispone ad un aumento della prolattinemia. Lo stesso dicasi per un intenso e protratto esercizio fisico e/o emozionale. Questo per quanto attiene ai rimedi "naturali".
Se il quadro dovesse poi assumere importanza clinica, ne parli col suo psichiatra e segua le specifiche indicazioni consigliate, che potrebbero anche essere farmacologiche.
Un saluto
la pregressa diagnosi di DOC, secondariamente alla prescrizione del suo Psichiatra, la mette in una condizione clinica di non potere, in atto, fare a meno dei farmaci suddetti.
Lei si preoccupa, comprensibilmente, dei valori in eccesso della prolattina.
Il suo ciclo ne ha risentito? Ha riscontrato altri sintomi? Quali un gemizio lattescente dai capezzoli? Cefalea, nausea e quant'altro?
Provando, autonomamente con rimedi "empirici", faccia attenzione alla dieta.
Una dieta frequentemente iper-proteica predispone ad un aumento della prolattinemia. Lo stesso dicasi per un intenso e protratto esercizio fisico e/o emozionale. Questo per quanto attiene ai rimedi "naturali".
Se il quadro dovesse poi assumere importanza clinica, ne parli col suo psichiatra e segua le specifiche indicazioni consigliate, che potrebbero anche essere farmacologiche.
Un saluto
[#13]
Gentile Signora,
Lei dice che prima di assumere la Modalina era tutto nella norma. D'accordo.
Ma Le erano stati prescritti, in tal senso,allora, esami specifici per la valutazione della prolattinemia?
E' possibile, in effetti, che questo quadro alterato possa essere secondario all'assunzione della trifluoperazina.
Ma, da quanto tempo assumeva il farmaco?
Il DOC Le è stato diagnosticato, a quanto dice, anni fa.
In tutto questo tempo, ha assunto altri farmaci del genere?
E la prolattina si manteneva nel range?
Sono del parere che deve monitorare questi valori assieme al suo Psichiatra appunto per verificare se questi valori siano addebitabili all'effetto collaterale dei neurolettici e/o antidepressivi, o, nel caso, si debbano prescrivere farmaci specifici.
Un saluto
Lei dice che prima di assumere la Modalina era tutto nella norma. D'accordo.
Ma Le erano stati prescritti, in tal senso,allora, esami specifici per la valutazione della prolattinemia?
E' possibile, in effetti, che questo quadro alterato possa essere secondario all'assunzione della trifluoperazina.
Ma, da quanto tempo assumeva il farmaco?
Il DOC Le è stato diagnosticato, a quanto dice, anni fa.
In tutto questo tempo, ha assunto altri farmaci del genere?
E la prolattina si manteneva nel range?
Sono del parere che deve monitorare questi valori assieme al suo Psichiatra appunto per verificare se questi valori siano addebitabili all'effetto collaterale dei neurolettici e/o antidepressivi, o, nel caso, si debbano prescrivere farmaci specifici.
Un saluto
[#14]
Utente
Buonasera dottore,no io ho sempre preso la trifluoperazina,2 mg al giorno da 6 anni.
Non avevo fatto esami specifici,però non avevo il seno gonfio per esempio.....
Lultima cosa che volevo chiederle è questa: possiamo con lo psichiatra sostituirla con altri farmaci,ma in medicina è contemplato se necessario anche in presenza di psicofarmaci assumere qualcosa per abbassare la prolattina?
Lo chiedo solo per sapere se dovrò sempre tenerla così alta,sono un po'preoccupata che mi dia alterazioni del ciclo o mancanza di ovulazione.
Non avevo fatto esami specifici,però non avevo il seno gonfio per esempio.....
Lultima cosa che volevo chiederle è questa: possiamo con lo psichiatra sostituirla con altri farmaci,ma in medicina è contemplato se necessario anche in presenza di psicofarmaci assumere qualcosa per abbassare la prolattina?
Lo chiedo solo per sapere se dovrò sempre tenerla così alta,sono un po'preoccupata che mi dia alterazioni del ciclo o mancanza di ovulazione.
[#16]
La scelta di variazione può avere senso ma non è possibile sapere preventivamente se l'effetto collaterale presentato possa ripresentarsi con la nuova terapia.
Deve seguire le indicazioni ed eventualmente far valutare i valori di prolattina nel tempo che inizialmente dovranno essere in diminuzione rispetto al valore attuale ed eventualmente si assesteranno su valori nella norma.
Non vi è altra possibilità di previsione.
Deve seguire le indicazioni ed eventualmente far valutare i valori di prolattina nel tempo che inizialmente dovranno essere in diminuzione rispetto al valore attuale ed eventualmente si assesteranno su valori nella norma.
Non vi è altra possibilità di previsione.
[#17]
Gentile Signora,
leggo solo adesso il Suo ultimo post.
In effetti non sappiamo come il Suo organismo potrà rispondere agli effetti collaterali di nuove molecole.
Come Le ho già risposto, la quetiapina è un farmaco dell'ultima generazione di neurolettici e, pertanto, ( e per quella che è anche la mia esperienza) è più gestibile sul piano farmacologico e gli effetti collaterali dovrebbero, in questo senso, essere meno intensi.
Certo, nello specifco, vi sono farmaci per abbassare la prolattinemia.
Ma questi, intanto all'occorrenza dovranno essere prescritti dallo Psichiatra e magari dopo avere attuato specifici esami, come il dosaggio del TSH, funzionalità tiroidea, renale e quant'altro. Ma tutto questo, lo lasci valutare al Suo Psichiatra.
Un saluto ulteriore.
leggo solo adesso il Suo ultimo post.
In effetti non sappiamo come il Suo organismo potrà rispondere agli effetti collaterali di nuove molecole.
Come Le ho già risposto, la quetiapina è un farmaco dell'ultima generazione di neurolettici e, pertanto, ( e per quella che è anche la mia esperienza) è più gestibile sul piano farmacologico e gli effetti collaterali dovrebbero, in questo senso, essere meno intensi.
Certo, nello specifco, vi sono farmaci per abbassare la prolattinemia.
Ma questi, intanto all'occorrenza dovranno essere prescritti dallo Psichiatra e magari dopo avere attuato specifici esami, come il dosaggio del TSH, funzionalità tiroidea, renale e quant'altro. Ma tutto questo, lo lasci valutare al Suo Psichiatra.
Un saluto ulteriore.
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 9.4k visite dal 02/12/2015.
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