I suoi genitori non vogliono collaborare
Salve,vi spiego il mio problema nel più breve possibile dei modi,nonostante la sua complessità. Io ed il mio ragazzo stiamo insieme da 7 anni e lui soffre di problemi psicologici. All'inizio della nostra storia lui era un ragazzo allegro sorridente vitale,un pò eccentrinco.. Dopo due anni ha cominciato a star male a dimagrire a non dormire la notte a diventare taciturno ha cominciato a guardarmi in modo sospettoso e mi poneva domande sulla mia fedeltà.Dopo mesi di "autodistruzione" ho capito che lui stava così male xkè pensava che io lo tradissi con un suo compagno di classe che io neanke conoscevo.Dopo aver capito che io non lo tradivo,lui sosteneva che esso avesse tramato alle sue spalle x farci lasciare(cosa che mi è sembrata un pò assurda.)Dopo questo periodo si è ripreso e non ho più dato peso a questo episodio. L'anno scorso ha cominciato a lavorare e da allora è cominciato il mio incubo.Si è ripresentato lo stesso problema però questa volta pensa che i suoi colleghi di lavoro ed il suo datore siano contro di lui,che lo seguano,abbiamo inserito delle spie nella sua auto x ascoltarlo per poi cosi prenderlo in giro.Il suo comportamento è peggiorato finkè una sera tormentato da questi pensieri disse che gli scoppiava la testa allora ho convinto i genitori di portarlo in ospedale.Li gli hanno fatto una visita psichiatrica ed in seguito neurologica diagnosticandogli disturbi di personalità di tipo paranoide.Ha fatto una cura di un mese con degli psicofarmaci.Dopo la cura xò non è più andato dal neurologo dicendo che lui stava benissimo.Ha ripreso a lavorare ed il problema si è ripresentato,ha cominciato a dire di avvertire forti mal di testa fischi alle orecchie e problemi di vista che lo invalidavano,ma facendo tutte le visite specialistiche è risultato nessun problema. Nel frattempo lui peggiora con le sue fantasie,continua a non dormire e se lo fa è solo grazie agli ansiolitici e sostiene che il suo malessere è provocato dal suo datore di lavoro che gli mandata delle onde elettromagnetiche che lo stordiscono e gli fanno sentire delle voci.Inoltre lui ha cambiato anche la sua espressione in volto.Sostiene di essere diverso dagli altri,di avere un'intelligenza superiore e che tutti gli altri sono ignoranti xkè non comprendono le sue spiegazioni"scientifiche"inoltre evita tutti gli oggetti che secondo lui possano danneggiarlo con queste onde adx esempio in macchina non usa più lo stereo l'ha fatto sparire,ha staccato tutti i fili del pc ed i collegamenti ad internet xkè socondo lui appena si avvicina al pc,gli viene il mal di testa,in casa è sempre più aggressivo con i genitori ed in momenti di ira ha spaccato tutti i cellulari.A volte ha degli atteggiamenti invadenti che infastidiscono i suoi amici ad esempio se siamo a cena con gli amici non rispetta le porzioni ma senza chiedere agli altri prende più di una porzione lasciando magari gli altri a bocca asciutta senza rendersene conto.A volte pensa di di essere speciale, superiore, che gli altri provino molta invidia nei suoi confronti e di dover essere soddisfatto in ogni sua richiesta e di avere diritto ad un trattamento speciale,appena si trova davanti allo specchio sta più di un quarto d'ora ad ammirarsi a sistemarsi i capelli e quando qualcuno ha qualcosa di nuovo cerca di sottrarglielo con la frase"questo lo dai a me?" Ho parlato 1000 volte con lui,con le buone e le cattive x farsi curare da uno psicologo,ma la sua reazione è o il pianto oppure diventa aggressivo.I suoi genitori non vogliono collaborare con me pensando che i suoi disturbi dipendano dal mal di testa che nessun medico riesce a diagnosticare. Io sono disperata tra l'altro ho letto su internet che i suoi disturbi difficilmente possono essere curati,ed io ho il terrore che aiutandolo in futuro possano ripresentarsi ed io non vorrei vivere con questa angoscia la mia vita.Ora vi chiedo,come e se posso aiutarlo,lui ha solo 24 anni.
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Il quadro che descrive, più che un disturbo di personalità sembra una psicosi vera e propria. Ma visto il passaggio da paranoia grandiosa (valere molto e gli altri sono invidiosi) a paranoia depressiva (tradimento, essere vittimizzato) forse il motore fondamentale ruota intorno all'umore. Ipotesi.
Gli consigli di farsi vedere da uno psichiatra, come già aveva fatto stando bene dopo la cura. Sarebbe utile sapere cosa ha preso all'epoca ("psicofarmaci" non è un'indicazione).
Gli consigli di farsi vedere da uno psichiatra, come già aveva fatto stando bene dopo la cura. Sarebbe utile sapere cosa ha preso all'epoca ("psicofarmaci" non è un'indicazione).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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La situazione da lei descritta sembra effettivamente un quadro psicotico. Necessita assolutamente dell'intervento di uno specialista. Il disturbo, sempre che di questo si tratti, può andare incontro a fasi di remissione e riesacerbazioni, ma senza la terapia adeguata ha la forte tendenza a ripresentarsi nelle stesse modalità, se non peggiori.
In bocca al lupo
In bocca al lupo
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.7k visite dal 05/10/2008.
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