Effetti della lamotrigina su disturbo ciclotimico
Gentili Dottori,
da qualche mese mi è stato diagnosticato un disturbo dell'umore, nello specifico ciclotimia con tendenze maggiori agli aspetti depressivi. Sostanzialmente l'ipomania è quasi inesistente, ed è prevalente l'aspetto depressivo. Cambio spesso umore quotidianamente. Solitamente, la mattina e il primo pomeriggio e poi mi "sveglio" e sono più attivo il pomeriggio dopo le 17.
Inizialmente mi è stato prescritto litio in monoterapia 300mg per due volte al giorno (mattino e sera), livelli litiemia 0,75, per il medico ottimi. Visto che la monoterapia era efficacie solo parzialmente mi è stato aggiunto lamotrigina 100mg alla quale sono arrivato passando da prima dai 50mg.
Alla prima settimana di 100mg mi sentivo particolarmente attivo, con una certa smania di fare e l'effetto collaterale che più mi ha disturbato è stata forte insonnia. In accordo con lo psichiatra sono tornato ad un dosaggio di 50mg.
Al dosaggio di lamictal 50mg + litio 300mg + 300mg ho avuto un periodo relativamente stabile. Putroppo da una settimana a questa parte ho un sonno pesantissimo e alcuni aspetti depressivi fastidiosi. Con fastidiosi intendo che: al primo pensiero negativo mi sento andar giù velocemente ed in ufficio evito a tutti i costi persone delle quali ho paura immotivatamente (cosa che prima non facevo) ed una certa irritabilità con le persone, tra cui i famigliari. in generale Inoltre aggiungo che ero a Parigi durante gli ultimi eventi e ho avuto (credo sia normale) una certa paura, ma ora son passati dieci giorni dal rientro.
A questo punto il medico psichiatra che ormai mi segue da più di due anni mi ha riprescrittto la lamotrigina a 100mg dicendomi però che se dovesse essere nuovamente troppo attivante potrebbe non essere il farmaco adatto a me.
Non so più cosa pensare ed arrivo ai quesiti:
a) Il medico dice che il litio 300mg + 300mg ha un effetto anche antidepressivo mentre a dosaggi maggiori ha una funzione maggiore come stabilizzatore dell'umore. E' vero?
b) possibile che la lamotrigina a 100mg mi dia così fastidio e sia tanto attivante da rendermi o insonne o farmi dormire "agitato"
c) la cosa che non capisco è: il lamictal a 50mg non potrebbe essere sufficiente, ma a 100mg è troppo attivante. Ho visto che quello da 75mg non è in vendita, potrebbe essere un dosaggio ideale?
Grazie a tutti coloro leggeranno e mi scuso se mi sono dilungato parecchio.
da qualche mese mi è stato diagnosticato un disturbo dell'umore, nello specifico ciclotimia con tendenze maggiori agli aspetti depressivi. Sostanzialmente l'ipomania è quasi inesistente, ed è prevalente l'aspetto depressivo. Cambio spesso umore quotidianamente. Solitamente, la mattina e il primo pomeriggio e poi mi "sveglio" e sono più attivo il pomeriggio dopo le 17.
Inizialmente mi è stato prescritto litio in monoterapia 300mg per due volte al giorno (mattino e sera), livelli litiemia 0,75, per il medico ottimi. Visto che la monoterapia era efficacie solo parzialmente mi è stato aggiunto lamotrigina 100mg alla quale sono arrivato passando da prima dai 50mg.
Alla prima settimana di 100mg mi sentivo particolarmente attivo, con una certa smania di fare e l'effetto collaterale che più mi ha disturbato è stata forte insonnia. In accordo con lo psichiatra sono tornato ad un dosaggio di 50mg.
Al dosaggio di lamictal 50mg + litio 300mg + 300mg ho avuto un periodo relativamente stabile. Putroppo da una settimana a questa parte ho un sonno pesantissimo e alcuni aspetti depressivi fastidiosi. Con fastidiosi intendo che: al primo pensiero negativo mi sento andar giù velocemente ed in ufficio evito a tutti i costi persone delle quali ho paura immotivatamente (cosa che prima non facevo) ed una certa irritabilità con le persone, tra cui i famigliari. in generale Inoltre aggiungo che ero a Parigi durante gli ultimi eventi e ho avuto (credo sia normale) una certa paura, ma ora son passati dieci giorni dal rientro.
A questo punto il medico psichiatra che ormai mi segue da più di due anni mi ha riprescrittto la lamotrigina a 100mg dicendomi però che se dovesse essere nuovamente troppo attivante potrebbe non essere il farmaco adatto a me.
Non so più cosa pensare ed arrivo ai quesiti:
a) Il medico dice che il litio 300mg + 300mg ha un effetto anche antidepressivo mentre a dosaggi maggiori ha una funzione maggiore come stabilizzatore dell'umore. E' vero?
b) possibile che la lamotrigina a 100mg mi dia così fastidio e sia tanto attivante da rendermi o insonne o farmi dormire "agitato"
c) la cosa che non capisco è: il lamictal a 50mg non potrebbe essere sufficiente, ma a 100mg è troppo attivante. Ho visto che quello da 75mg non è in vendita, potrebbe essere un dosaggio ideale?
Grazie a tutti coloro leggeranno e mi scuso se mi sono dilungato parecchio.
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Il litio è un farmaco stabilizzatore del tono dell'umore che ha caratteristiche stabilizzanti, quindi riducendo la possibilità di oscillazioni umorali.
La lamotrigina ha la stessa funzione con maggiore indicazione per il disturbo che presenta maggiori fasi depressive, ma rimane uno stabilizzante.
L'utilizzo ed il passaggio di quest'ultima da 50 a 100mg e viceversa è, comunque, poco usuale in quanto il farmaco andrebbe gestito per passaggi di 25 mg alla volta.
La lamotrigina ha la stessa funzione con maggiore indicazione per il disturbo che presenta maggiori fasi depressive, ma rimane uno stabilizzante.
L'utilizzo ed il passaggio di quest'ultima da 50 a 100mg e viceversa è, comunque, poco usuale in quanto il farmaco andrebbe gestito per passaggi di 25 mg alla volta.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Utente
Grazie Dr. Francesco Saverio Ruggiero,
il passaggio da 100mg a 50mg e viceversa è stato un passaggio su mia proposta. Effettivamente anche lo psichiatra l'ha ritenuta inusuale, ma mi ha detto di riprovare a 100mg, con però la condizione di sentirlo se dovesse essere troppo attivante perchè potrebbe essere un farmaco inadatto a me.
L'unica perplessità che ho è: possibile che questo farmaco sia totalmente inadatto a me?quindi bisogna considerare altra soluzione? Sono io che mi devo abituare al fatto che sia troppo attivante per me, e quindi questo effetto collaterale (insonnia ed alta vigilanza) sparirà, o semplicemente non va bene per me?
La ringrazio ancora per il tempo che mi concede.
il passaggio da 100mg a 50mg e viceversa è stato un passaggio su mia proposta. Effettivamente anche lo psichiatra l'ha ritenuta inusuale, ma mi ha detto di riprovare a 100mg, con però la condizione di sentirlo se dovesse essere troppo attivante perchè potrebbe essere un farmaco inadatto a me.
L'unica perplessità che ho è: possibile che questo farmaco sia totalmente inadatto a me?quindi bisogna considerare altra soluzione? Sono io che mi devo abituare al fatto che sia troppo attivante per me, e quindi questo effetto collaterale (insonnia ed alta vigilanza) sparirà, o semplicemente non va bene per me?
La ringrazio ancora per il tempo che mi concede.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.6k visite dal 25/11/2015.
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