Depressione lieve e problemi a rapportarmi con le persone
Cari Dottori , sono una ragazza di 19 anni e il mio problema è che non riesco ad uscire di casa soprattutto quando c'è da uscilre da sola, ho una grande ansia e paura degli spazi aperti per questo mi vengono degli strani sintomi fisici come la tachicardia, tremori e confusione mentale tanto che ho paura di perdermi per le strade e di non riuscire piu a ritornare a casa; è come se non mi sentissi al sicuro e percepisco ogni situazione come un pericolo costante. Questi sintomi peggiorano quando mi trovo in posti affollati come un supermercato forse perchè la presenza di molte persone mi crea tanta ansia. Difatti ho sempre avuto problemi a rapportarmi con gli altri sopprattutto con i miei coetanei perchè ho una paura strana nei confronti degli estranei e sento un disagio molto forte e con la mia famiglia non ho un bel rapporto sia con i miei che con la mia sorella piu grande.
Questo problema mi sta rendendo la vita impossibile soprattutto per le persone che mi sono attorno che nell'ultimo periodo mi fanno solo pressioni e questo non fa che peggiorare il mio malessere generale..
Non ho la forza di fare dei seri passi perchè mi sento troppo fragile e mi sembra di dover affrontare le mie paure completamente da sola. Ora il prossimo mese mia madre ha deciso di portarmi da un'altra psichiatra e non so ancora come andra .
Ho paura di andare avanti cosi . Mi sono state diagnosticate diverse patologie come '' il disturbo di personalita evitante '' e altre terminologie strane che non comprendo ma essere consapevole di cio non mi ha di certo aiutata a migliorare . Cosa mi consigliereste di fare ? Secondo voi mi potrebbe essere utile consultare un'altra psichiatra se con quella precedente mi sembra di non aver concluso nulla?
Questo problema mi sta rendendo la vita impossibile soprattutto per le persone che mi sono attorno che nell'ultimo periodo mi fanno solo pressioni e questo non fa che peggiorare il mio malessere generale..
Non ho la forza di fare dei seri passi perchè mi sento troppo fragile e mi sembra di dover affrontare le mie paure completamente da sola. Ora il prossimo mese mia madre ha deciso di portarmi da un'altra psichiatra e non so ancora come andra .
Ho paura di andare avanti cosi . Mi sono state diagnosticate diverse patologie come '' il disturbo di personalita evitante '' e altre terminologie strane che non comprendo ma essere consapevole di cio non mi ha di certo aiutata a migliorare . Cosa mi consigliereste di fare ? Secondo voi mi potrebbe essere utile consultare un'altra psichiatra se con quella precedente mi sembra di non aver concluso nulla?
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Dalle visite precedenti è scaturita anche una terapia?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Essere contraria ai farmaci non vuol dire automaticamente che può sottrarsi a delle cure se sono disponibili ed efficaci nel suo caso.
Nel frattempo nel corso di questi due anni la sua situazione non è andata incontro a miglioramenti, anzi dice di aver ricevuto diverse diagnosi sulla cui consapevolezza nutre lei stessa dei dubbi
Non ponga limiti alle possibilità di cura. Potrà giovarsi di terapie farmacologiche od anche psicoterapiche e migliorare considerevolmente.
Nel frattempo nel corso di questi due anni la sua situazione non è andata incontro a miglioramenti, anzi dice di aver ricevuto diverse diagnosi sulla cui consapevolezza nutre lei stessa dei dubbi
Non ponga limiti alle possibilità di cura. Potrà giovarsi di terapie farmacologiche od anche psicoterapiche e migliorare considerevolmente.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 17/11/2015.
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